Barbetti nel Direttivo del Pnat, ok del Tar

CAPOLIVERI — Secondo il Tar è legittima la nomina di Ruggero Barbetti, già sindaco e vicesindaco di Capoliveri, a consigliere del Direttivo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Contro la nomina effettuata dal Ministro per la Transizione Ecologica nel 2022 aveva presentato ricorso al Tar, nello stesso anno, il sindaco di Capoliveri Walter Montagna nel Marzo 2022.

La nomina di Ruggero Barbetti a componente del Direttivo del Parco era avvenuta su proposta dalla Comunità del Parco e poi effettuata dal Ministro il 15 Febbraio 2022 ma l’iter era iniziato nell’Agosto 2019. 

C’era stata una sospensione, ed era stato chiesto alla Comunità del Parco di confermare o meno la decisione (che la stessa ha conferma), dato che su Barbetti pendeva un procedimento penale che poi si è risolto con il non luogo a procedere e quindi era poi arrivata la nomina dello stesso a consigliere. Un parere sulla nomina era stato chiesto anche alla Regione Toscana ed era stato positivo.

Il Tar con la sentenza pubblicata lo scorso 13 Dicembre ha quindi respinto il ricorso del sindaco di Capoliveri poiché ritenuto “infondato“, come si legge nel documento che motiva in particolare la legittimità della nomina con la decadenza della vicenda penale e che, controbattendo alle dichiarazioni del ricorrente, spiega che, nel caso specifico, non si può applicare la regola che vede decadere dall’organo politico (in questo caso dal Consiglio direttivo del Parco) chi decade dal ruolo di sindaco, vicesindaco, consigliere etc. di un Comune, perché nel caso di Barbetti la nomina a consigliere nel Direttivo del Parco è stata effettuata quando lui non era già più vicesindaco del Comune di Capoliveri.

“Ho sempre ritenuto di avere subito un’ingiustizia per non essere stato nominato consiglio del Direttivo del Parco insieme agli altri tre consiglieri. La mia nomina aveva visto una sospensione e non ho mai capito perché, dato che poteva essere fermata solo nel caso in cui avessi commesso abuso di ufficio, cosa che ero certo di non aver commesso e per cui alla fine è stata dimostrato la mia totale estraneità con richiesta della procura stessa a non procedere. – spiega Ruggero Barbetti – In quel momento io ero solo indagato”.

“Poi, dopo il non luogo a procedere, ho preso carta e penna e ho scritto da cittadino una lettera al Ministro della Transizione Ecologica che nel frattempo era cambiato, e ho spiegato di avere subito un’ingiustizia con la manccata nomina a consigliere del Direttivo del Parco. – prosegue Barbetti  – Dal Ministro non ho ricevuto una risposta diretta ma poi dopo due mesi mi è stata notificata la nomina a consigliere del Parco, nomina firmata dal Ministro, che nel frattempo aveva scritto alla Regione Toscana e aveva ricevuto parere positivo”.

“La sentenza del Tar ha motivo la infondatezza delle tesi sostenute nel ricorso contro la mia nomina. Quindi il mio ruolo di consigliere ora va avanti fino alla durata della carica del presidente Giampiero Sammuri che termina nel 2025”. conclude Barbetti.