L’Annuncio dell’Arcivescovo durante la messa per i 50 anni di Caritas Ambrosiana
Mons. Delpini: «In questa nostra Milano così attraente e intraprendente è necessario ripetere il grido antico: non ci sono case! Chiedo a tutti di contribuire perchè si possono aiutare molti”
Il fondo avrà una dotazione iniziale di un milione di euro, messi a disposizione dalla Diocesi, e sarà gestito da Caritas Ambrosiana
Milano, 15 dicembre 2024 -«In questa nostra Milano così attraente e intraprendente è necessario ripetere il grido antico: non ci sono case! Ispirato dalle parole del Beato Cardinal Schuster, in occasione del 50° di Caritas Ambrosiana, voglio rivolgere un appello simile e dare vita a un fondo che si chiamerà Fondo Schuster – Case per la gente»: con queste parole l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha annunciato nel pomeriggio, in Duomo, la costituzione del Fondo Schuster – Case per la gente, opera-segno promossa dalla Diocesi in occasione del 50° anniversario di costituzione (era il 18 dicembre 1974) di Caritas Ambrosiana.
L’annuncio è stato dato durante l’omelia nella Messa presieduta dall’Arcivescovo, con la partecipazione di oltre mille persone, tra responsabili, operatori, volontari e donatori Caritas, una folta schiera di autorità religiose e civili (incluso il sindaco di Milano, Giuseppe Sala), rappresentanti di realtà imprenditoriali e del terzo settore della città e del territorio diocesano.
Nei mesi scorsi era stato proprio monsignor Delpini, in vista del 50° Caritas, a chiedere di proporre un’opera-segno che coinvolgesse l’intera Diocesi, incentrata su un tema pastorale e sociale di particolare rilevanza. La scelta è caduta su tema dell’abitare, perché il diritto alla casa è principio-base di una buona convivenza civile, ed è fondamento di dignità nei percorsi di sostegno verso l’autonomia che Caritas cerca di costruire con tutti coloro che incontra (famiglie in povertà, minori, senza dimora, anziani, carcerati, stranieri, rom-sinti, ecc).
La Diocesi di Milano ha dunque deliberato di costituire, affidandone la gestione a Caritas, il nuovo Fondo Schuster – Case per la gente, che avrà una dotazione iniziale di 1 milione di euro, derivante da riserve diocesane. In prospettiva, il Fondo Schuster potrà essere alimentato da donazioni monetarie (effettuate da cittadini, imprese, enti privati o pubblici) e dal conferimento di appartamenti (pubblici e privati). Obiettivi e meccanismi di funzionamento del Fondo sono illustrati dal sito internet.
Il Fondo è stato intitolato al cardinale Ildefonso Schuster, nel 70° anniversario dalla morte (31 agosto 1954), per ricordare una delle attenzioni principali che caratterizzarono il ministero pastorale dell’Arcivescovo del secondo dopoguerra, culminata nel progetto della Domus Ambrosiana (vedi scheda allegata 1).
Le finalità del nuovo strumento (vedi brochure allegata) saranno tre: effettuare lavori di riqualificazione di immobili, da destinare a famiglie e individui con difficoltà di accesso a soluzioni abitative a prezzo di mercato (a questa finalità saranno destinate il 50% delle risorse del Fondo); erogare garanzie per i privati che intendono mettere a disposizione i propri appartamenti a prezzi calmierati, perché siano destinati a famiglie o individui con difficoltà di accesso a soluzioni abitative a prezzo di mercato (20% del Fondo); erogare a soggetti in povertà o in difficoltà contributi per le spese legate alla casa, ovvero affitti, bollette, spese condominiali, spese per la riqualificazione energetica (30% del Fondo).
Il Fondo opererà tramite la rete dei Centri di ascolto Caritas, coordinata dal Servizio Siloe, per l’individuazione delle famiglie residenti nel territorio della Diocesi destinatarie degli interventi; la Fondazione San Carlo (promossa da Diocesi e Caritas) si occuperà, insieme ad altri soggetti, di riqualificare e gestire gli appartamenti conferiti al Fondo.
L’intento dell’iniziativa è però anche educativo e culturale. Volontà dell’Arcivescovo è suscitare una riflessione e una mobilitazione sul tema dell’abitare, in un territorio, quello milanese, in cui il diritto alla casa è avversato da sempre più evidenti squilibri e diseguaglianze (vedi scheda allegata 2), registrati anche dai Centri d’ascolto e dai servizi Caritas (vedi scheda allegata 3). Il Fondo è concepito come occasione per mettere a fuoco le cause della povertà abitativa e per favorire scelte di fede e forme di responsabilità istituzionale e giustizia sociale volte a superarle.
«Il Fondo Schuster non vuole essere solo una raccolta di risorse – ha aggiunto l’Arcivescovo nell’omelia –: vuole essere un messaggio, una provocazione, un invito alle istituzioni e a tutti gli enti e le persone sensibili alla sfida. Comune di Milano e Regione Lombardia hanno già garantito di mettere a disposizione appartamenti da riqualificare. Saranno un primo segno di cui i cittadini sono grati. Ma è solo un segno. Invochiamo una politica, una strategia, un’alleanza perché anche nella nostra città e nelle città della nostra diocesi si diffonda una parola di speranza e di incoraggiamento».
«L’avvio e la gestione del Fondo sono obiettivi di grande attualità e spessore, e rappresentano il modo migliore per celebrare, in maniera non rituale ma generativa di futuro, i 50 anni di azione Caritas a Milano e in diocesi – osserva Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana –. Accogliamo con entusiasmo la sfida che la Diocesi e l’Arcivescovo ci pongono, che ci esorta a declinare su nuovi fronti, in risposta alle urgenze sociali che maturano nelle nostre città e comunità, la fedeltà alle radici statutarie (“testimonianza della carità in vista dello sviluppo integrale dell’uomo”, “particolare attenzione agli ultimi”, “prevalente funzione pedagogica”) che in mezzo secolo ha sempre contraddistinto Caritas Ambrosiana (vedi scheda allegata 4)».
Le celebrazioni per il 50° di Caritas proseguono con una cena a buffet per 300 ospiti (molti dei quali beneficiari dei servizi Caritas) offerta nel Ridotto Toscanini del Teatro alla Scala da Confcommercio e culminano alle ore 20.30 nel concerto della Cappella Musicale del Duomo, che per la prima volta si esibisce alla Scala, proponendo la Missa Papae Marcelli, capolavoro polifonico di Giovanni Pierluigi da Palestrina (vedi scheda allegata 5).
Un percorso tra memoria e anticipazione del futuro stimolato dal 50° Caritas, si svilupperà poi nel 2025, con le “Cattedre della carità” (vedi scheda allegata 6), che da febbraio a settembre-ottobre verranno proposte a Milano e nelle 7 Zone pastorali della Diocesi.
Per effettuare donazioni al Fondo Schuster – Case per la gente
con carta di credito online caritasambrosiana.it
in posta C.P. n. 000013576228
Intestato a: Caritas Ambrosiana Onlus, via San Bernardino 4, 20122 Milano
Causale: Fondo Schuster – Case per la gente
con bonifico C/C presso Banca Intesa
Intestato a: Caritas Ambrosiana Onlus
Iban: IT53M0306909606100000000348
Causale: Fondo Schuster – Case per la gente
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