oltre 2,5 miliardi di euro per lo sviluppo e la modernizzazione della Regione – Euractiv Italia

Nel nostro percorso di analisi degli accordi di Coesione, passiamo ora alla Calabria e al suo Patto. Il 16 febbraio 2024, a Gioia Tauro, è stato firmato l’accordo tra il governo e la Regione Calabria per il finanziamento delle infrastrutture con il Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027, destinando complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro a vari progetti strategici per lo sviluppo della regione.

L’accordo, sottoscritto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il governo centrale e la Regione, con l’obiettivo di finanziare opere che possano stimolare la crescita economica, migliorare la qualità della vita e garantire la sicurezza territoriale. 

Il nuovo accordo tra il governo italiano e la Regione Calabria prevede un investimento di 2,5 miliardi di euro destinati a potenziare diversi settori cruciali per lo sviluppo della regione. Questi fondi saranno utilizzati in modo mirato per affrontare alcune delle sfide più urgenti e stimolare la crescita economica.

Una delle principali aree di intervento sarà la prevenzione del dissesto idrogeologico, un problema che affligge la Calabria a causa della sua particolare conformazione geografica. 

Con 633 milioni di euro, il governo interverrà in modo massiccio per mettere in sicurezza il territorio, realizzando opere di protezione civile come dighe e barriere, e consolidando il suolo per prevenire frane e alluvioni. 

Questo investimento è fondamentale per ridurre i rischi per le comunità locali e tutelare l’ambiente naturale.

In parallelo, circa il 35% dei fondi totali, ovvero circa 1,7 miliardi di euro, sarà destinato a migliorare le infrastrutture della regione. 

L’obiettivo è potenziare la rete di trasporti, includendo autostrade, ferrovie e collegamenti marittimi, per favorire la mobilità e stimolare la competitività economica. 

I progetti di modernizzazione delle infrastrutture sono essenziali per attrarre investimenti e agevolare il flusso di persone e merci, migliorando così le opportunità di sviluppo per le imprese locali.

In un contesto in cui la competitività economica è una delle sfide principali, 386 milioni di euro saranno destinati a sostenere il settore privato. 

Gli interventi si concentreranno sul rafforzamento delle piccole e medie imprese, l’incentivazione delle start-up locali, e il miglioramento dell’infrastruttura produttiva, con un’attenzione particolare anche al turismo, all’agricoltura e alla crescita di settori innovativi. 

Si prevede che questi investimenti contribuiranno a creare nuovi posti di lavoro e ad aumentare la resilienza economica della regione.

La sostenibilità ambientale rappresenta un altro pilastro centrale del piano di investimenti. 

Con 365 milioni di euro, la Regione Calabria potrà affrontare le emergenze ecologiche, come la gestione dei rifiuti e la salvaguardia delle risorse naturali. Inoltre, saranno previsti interventi per migliorare la qualità dell’aria e per incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili. 

Questi progetti non solo tuteleranno l’ambiente, ma contribuiranno anche a rendere la Calabria una regione più verde e vivibile, rispondendo alle sfide globali legate ai cambiamenti climatici.

La valorizzazione del patrimonio storico e culturale calabrese rappresenta un ulteriore obiettivo dell’accordo. 

Con 122 milioni di euro, la Regione potrà investire nella ristrutturazione e nel recupero di beni culturali, musei e siti storici. 

Questi interventi contribuiranno a promuovere il turismo culturale, creando nuove opportunità economiche e rafforzando l’identità locale. 

La Calabria potrà così sfruttare il suo ricco patrimonio per attrarre visitatori da tutto il mondo, creando nuove forme di sviluppo legate alla cultura e al turismo.

Anche la riqualificazione urbana avrà un ruolo centrale. Con 92 milioni di euro, la regione investirà nel rinnovamento delle aree urbane più degradate, migliorando le infrastrutture e creando nuovi spazi pubblici. 

L’obiettivo è rendere le città più attrattive, vivibili e moderne, offrendo ai cittadini ambienti migliori in cui vivere e lavorare, e incentivando così anche l’immigrazione di talenti e investimenti.

Infine, un’importante fetta dei fondi sarà dedicata alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Con 73 milioni di euro, la Regione Calabria potrà digitalizzare i servizi pubblici, migliorando l’efficienza burocratica e facilitando l’accesso dei cittadini ai servizi online. 

Inoltre, verranno potenziate le infrastrutture di rete in aree meno servite, contribuendo così a ridurre il divario digitale e a rendere la Calabria più connessa e competitiva nel contesto globale.

Il presidente Occhiuto ha sottolineato l’importanza di questi fondi per il rilancio della Calabria, una regione che, secondo il governatore, non deve più essere vista solo come una realtà da cui chiedere aiuto, ma come una regione che, grazie a queste risorse, è pronta a crescere e a risolvere le proprie criticità. 

Occhiuto ha poi aggiunto che questi interventi vanno oltre la mera gestione dei fondi: è fondamentale, ha dichiarato, che le risorse vengano spese in modo efficace, puntando su una strategia di sviluppo che coinvolga tutti i settori chiave per il futuro della Calabria.