Manovra, testo in aula mercoledì ma senza accordo con le opposizioni – Economia e Finanza

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(Teleborsa) – Sono ripresi alle 20 i lavori sulla manovra in commissione Bilancio alla Camera. Governo e maggioranza hanno annunciato l’arrivo della manovra in Aula per mercoledì 18, dalle ore 14, con l’idea di porre la fiducia sempre in giornata. È quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo che però non ha registrato alcun accordo tra maggioranza e opposizione al riguardo. Le opposizioni hanno respinto la proposta del presidente Lorenzo Fontana di chiudere domattina l’esame in Commissione Bilancio per portare il testo mercoledì, in modo da porre la fiducia e chiudere l’esame venerdì con il voto finale. La maggioranza va avanti ma rimane il rischio che i tempi previsti e annunciati in Aula a Montecitorio possano saltare con il rinvio del voto finale al Senato dopo Natale.

Nel corso delle votazioni agli emendamenti alla manovra in commissione Bilancio alla Camera è arrivato il sì a tante micromisure: dai
fondi per valorizzare gli oratori, alle risorse per promuovere il mare e le gare ciclistiche fino a un fondo ad hoc presso il ministero dell’Economia da oltre cento milioni nel triennio a favore di interventi localistici. Un pacchetto di misure che trova spazio accanto a temi di respiro più ampio, dal taglio dell’Ires alla rivisitazione della web tax passando per il rifinanziamento del Reddito di libertà.

ORATORI, MARE, PISTE CICLABILI – Cinquecentomila euro per incentivare la funzione sociale, civile ed educativa svolta dagli oratori; ma anche tre milioni nel 2025 per “promuovere un’economia e una crescita blu sostenibili”. E ancora: fondi per le gare ciclistiche professionistiche (2 milioni di euro per l’anno 2025) ed un incremento di 100 euro, da 1.000 a 1.100 euro, la spesa detraibile per i non vedenti per il mantenimento dei cani guida. Spunta infine un fondo al Mef per misure in favore degli enti locali e per micro-interventi da ripartire sulla base di uno specifico atto di indirizzo delle Camere.

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VIOLENZA SULLE DONNE – Rifinanziato con un ulteriore milione il reddito di libertà “per garantire l’effettiva indipendenza economica delle donne vittime di violenza”.

MISSIONI INTERNAZIONALI – Aumentano con 120 milioni nel 2025 i fondi per le missioni internazionali.

STIPENDI PARLAMENTARI – Scatta il divieto di incarichi retribuiti nei Paesi extra Ue per i componenti di governo e i parlamentari, europarlamentari e governatori. In caso di inosservanza, il versamento delle somme percepite va all’erario.

IRES PREMIALE – Cala nel 2025 dal 24 al 20% l’aliquota per le imprese che accantonano almeno l’80% degli utili e ne reinvestono il 30% per acquistare beni strumentali, destinati a strutture produttive in Italia. Previsti anche dei paletti occupazionali, tra cui l’assunzione a tempo indeterminato dell’1% di lavoratori in più. Le risorse – tra i 400 e i 500 milioni – arrivano dalle banche attraverso la riduzione ulteriore (dal 65% al 54%) della quota di deduzione delle svalutazioni e perdite su crediti.

FLAT TAX DIPENDENTI – Sale da 30mila a 35mila euro la soglia del reddito da lavoro dipendente per poter usufruire della tassa piatta al 15% o al 5 per dipendenti e pensionati.

WEB E CRIPTO – La tassa digitale torna solo per le grandi imprese, con fatturato oltre i 750 milioni di euro. Si allenta anche la stretta sulle cripto attività: scompare per il 2025 il maxi aumento al 42% dell’imposta sostitutiva che resta dunque al 26%, mentre nel 2026 il prelievo salirà al 33 per cento.

SUD E ZES – Aumenta da 1,6 a 2,2 miliardi il credito d’imposta per investimenti nella Zona economica speciale del mezzogiorno. Per “mantenere i livelli di crescita occupazionale e contribuire alla riduzione dei divari territoriali” arriva anche lo sgravio del 25% sui contributi per i lavoratori.

GIOVANI – I nuovi assunti potranno aumentare il proprio montante contributivo versando all’Inps una maggiorazione della quota di aliquota pensionistica a proprio carico. Si va invece verso un aumento di 8 euro al mese delle pensioni dei soggetti disagiati over 70.

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NASPI – Chi ha dato dimissioni volontarie da un lavoro a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti avrà diritto alla Naspi in caso di licenziamento da un nuovo impiego solo se ha almeno 13 settimane di contribuzione dal nuovo impiego, perso il quale si richiede l’indennità.

TURN OVER E INFERMIERI – Niente riduzione nel 2025 del turn over per forze di polizia e vigili del fuoco nonché per i ricercatori universitari; gli straordinari del personale infermieristico vengono tassati con una aliquota del 5%.

SCUOLA E FAMIGLIA – Arriva il “Fondo dote famiglia” da 30 milioni di euro per rimborsare le spese per lo sport o le attività extrascolastiche per i figli tra i 6 e 14 anni dei nuclei con Isee sotto i 15mila euro.

BONUS, DALLA LAVATRICE ALLO SPORT – Cento euro in arrivo per chi deve cambiare elettrodomestico, che salgono a 200 se l’Isee è sotto i 25mila euro. Torna anche, ma solo per i titolari di reddito d’impresa, il credito d’imposta per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi.

SCOMMESSE, TARIFFE AUTOSTRADALI, CONCESSIONI ELETTRICHE – Scommesse e tasse sui giochi saranno più care, le tasse d’imbarco saliranno invece di 50 centesimi per i voli extra Ue, alcune tariffe autostradali saranno incrementate dell’1,8%. Arriva anche “la proroga di 40 anni delle concessioni relative alla distribuzione elettrica”, denuncia il Pd.

RAI, FUORI IL PERSONALE DALLA SPENDING – I costi per il personale vengono esclusi dalla stretta prevista per la Rai, che viene limitata alle sole consulenze esterne.

VENTI MILIONI DI EURO IN FAVORE DELL’EDITORIA NEL 2025 – In considerazione degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei costi di produzione e al fine di sostenere la domanda di informazione, il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria è “incrementato di 20 milioni di euro per l’anno 2025, per la quota destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri”. Le risorse sono ripartite “con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri”, nell’ambito “degli interventi a sostegno dell’editoria di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri, previste dal Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria”. Inoltre, lo stesso emendamento proroga per il 2025 il contratto tra il ministero dello Sviluppo economico e la società Centro di produzione. E stabilisce che “per lo svolgimento del servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari è autorizzata la spesa di 8.000.000 di euro per il 2025”.

Microcredito

per le aziende

 

PROROGA A 2025 SPERIMENTAZIONE FARMACIA DEI SERVIZI – La sperimentazione della farmacia dei servizi viene prorogata al 2025. Le attività della farmacia dei servizi comprendono la partecipazione all’assistenza domiciliare attraverso la consegna a domicilio dei farmaci, la messa a disposizione di infermieri e fisioterapisti. Entro il 30 settembre 2025 sarà effettuato una verifica dell’attività con rendicontazione, per una eventuale stabilizzazione dei servizi.



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