Il ruolo di deputato che l’esponente PD ricopre e quello di Consigliere regionale ottenuto dopo le elezioni di ottobre sono incompatibili.
“Questa settimana mi dimetterò dalla carica di deputato per rimanere in consiglio regionale”, Andrea Orlando ufficializza la propria scelta tramite un video pubblicato sui profili social.
L’ex Ministro, candidato presidente alle elezioni regionali dello scorso ottobre per il centrosinistra e sconfitto da Marco Bucci, in quanto entrato in Consiglio regionale era chiamato a compiere una scelta tra il ruolo fino ad allora ricoperto di deputato PD e quello appena ottenuto di Consigliere regionale. I due incarichi, infatti, sono incompatibili, ovvero non possono essere ricoperti contemporaneamente.
“Le dimissioni da deputato sono state la prima idea che ho avuto all’indomani delle elezioni e tuttavia in molti, a partire dalla segretaria nazionale, mi hanno chiesto di riflettere, di pensare sull’opportunità di rimanere in Parlamento, per dare un contributo importante alla battaglia a livello nazionale – spiega Orlando – Riflessioni e ragionamenti che mi hanno impegnato le scorse settimane, ma non ho cambiato idea”.
L’esponente PD spiega così la sua scelta: “Credo che sia importante proseguire la battaglia che ho iniziato candidandomi alla guida della Regione Liguria. Costruiamo un’opposizione basata sulle parole d’ordine che abbiamo messo al centro della nostra campagna elettorale: difesa della sanità pubblica, reindustrializzazione sostenibile, lavoro di qualità , tutela dell’ambiente e del territorio, diritti di tutte e di tutti, contrasto delle diseguaglianze.
Non sarà un percorso semplice, ma non dobbiamo perderci d’animo.
Dobbiamo tornare a incontrare tutte le persone con le quali siamo riusciti a parlare soltanto qualche minuto in campagna elettorale; ascoltare le loro ragioni, i loro bisogni, le loro speranze. Se faremo tutto questo, davvero, le cose potranno cambiare.
Il mio impegno, le mie capacità e il mio lavoro saranno a disposizione di questo progetto”.
“Questa mia decisione – aggiunge – nasce anche dall’idea che vengono prima le istituzioni delle pur legittime ambizioni di carattere personale. Non credo che questa mia scelta sarà risolutiva, però credo che nei confronti della destra dobbiamo saper opporre anche un’idea radicalmente diversa delle istituzioni, del modo in cui vengono gestite e vissute.
E credo che anche dal livello territoriale si possa dare un contributo alla battaglia per costruire un’alternativa a livello nazionale”.
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LE REAZIONI
“Da Andrea Orlando una scelta di serietà politica, che dimostra ancora una volta il suo valore. Con il suo apporto rafforzerà la proposta dell’opposizione in Liguria, contribuendo a costruire un’alternativa per il futuro della nostra regione. Sono certa che non farà mancare il suo contributo a livello nazionale a partire dalle politiche industriali e del lavoro che lo vedono protagonista nel Partito Democratico”, così la deputata e vicepresidente del Gruppo PD alla Camera Valentina Ghio.
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Davide Natale, segretario PD Liguria, scrive: “La presenza di Andrea Orlando in consiglio regionale renderà ancora più forte il nostro progetto per dare un’alternativa alla Liguria. Insieme porteremo avanti un percorso che è iniziato durante la campagna elettorale per le regionali, proseguirà con le elezioni comunali e andrà avanti in tutte le battaglie che condurremo in aula a difesa dei cittadini e dei territori. Come Partito Democratico apprezziamo questa scelta che permetterà di rilanciare con ancora più determinazione le battaglie sulla sanità pubblica, il lavoro, la reindustrializzazione, l’ambiente, l’economia, i rifiuti. Per una Liguria che guardi davvero al futuro”.
“Da capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria apprendo con grande entusiasmo e riconoscenza la scelta di Andrea Orlando di rimanere in consiglio regionale. La sua esperienza a livello nazionale e quella vissuta insieme in campagna elettorale saranno un importante valore aggiunto per il Partito Democratico in regione che, oltre a essere il gruppo più numeroso del consiglio, sarà protagonista del dibattito politico. Faremo una grande opposizione, insieme a tutte le altre forze, per il bene della Liguria e dei liguri. Alberto Pandolfo, che prende il posto di Orlando alla Camera, saprà rappresentarci al meglio a Roma”, così il capogruppo del Partito Democratico in Regione Armando Sanna commentando la scelta di Andrea Orlando.
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Iacopo Montefiori, segretario provinciale del Partito Democratico La Spezia, afferma: “La scelta di Andrea Orlando di andarsi a sedere tra i banchi dell’opposizione in Regione Liguria è importante e parla di credibilità di un percorso che parte da lontano, è una scelta che viene presa anche considerato l’importante mandato ricevuto dagli elettori. La presenza di Orlando dà un contributo fondamentale a quella che sarà la battaglia dell’opposizione anche in vista dei prossimi appuntamenti che ci attendono non solo a livello regionale ma anche più legati alla nostra provincia.
Una scelta che fa guadagnare in termini sia di capacità di rappresentanza sia di competenze, certo per il Partito Democratico ma anche per quell’insieme di forze politiche e sociali che si sono riconosciute e si riconoscono in questo progetto.”
AVS, Sinistra Italiana e Europa Verde affermano: “Esprimiamo soddisfazione per la decisione di Andrea Orlando di rinunciare al seggio in Parlamento per rimanere nel Consiglio regionale della Liguria. È una buona notizia per tutti noi, perché in primo luogo significa che una figura di spessore nazionale come Andrea Orlando decide di proseguire l’impegno per la Liguria, già evidenziato come candidato Presidente. Orlando, con la sua scelta, offre un esempio importante di serietà e coerenza della politica nel rapporto con gli elettori. È una scelta positiva soprattutto in vista del futuro. Il contributo di idee e di esperienza di Andrea Orlando sarà importante per costruire, nei programmi e nelle alleanze, una coalizione solida e innovativa, capace di governare. E il primo banco di prova saranno le elezioni comunali di Genova”.
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Il deputato e vice ministro al Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria, commenta: “Dopo anni trascorsi tra i banchi del Parlamento, l’ex ministro Andrea Orlando ha deciso di dedicarsi alla politica locale, rimanendo in Consiglio regionale in Liguria. Una scelta che sottolinea l’importanza delle sfide territoriali. Confido che la sua sarà una opposizione costruttiva per il bene della Liguria. Auguro all’onorevole Orlando un proficuo lavoro nella sua nuova avventura politica”.
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