Il futuro passa anche dalla provincia di Pisa: premiate aziende di Pontedera e Peccioli nell’ambito della settima edizione del riconoscimento
FIRENZE — Valdera e Pisa assolute protagoniste nella settima edizione del Premio Innovazione Toscana “Amerigo Vespucci”, il riconoscimento istituito nel 2015 e promosso dal Consiglio regionale, Confindustria Toscana e organizzato da Digital Innovation Hub Toscana. Con l’obiettivo, appunto, di sostenere e valorizzare la ricerca e l’innovazione tecnologica.
“Tengo moltissimo a questo premio – ha affermato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale – vogliamo dare il messaggio che le istituzioni sono al fianco di chi prova a trasformare la ricerca in valore, in occupazione, per sostenerli e per fare in modo che si possa costruire un mondo migliore”.Â
Nella sezione “Startup innovative”, il premio è stato vinto dalla Celeste Srl di Pisa, spinoff della Scuola Superiore Sant’Anna che si occupa dello sviluppo di tecnologie avanzate basate sul plasma per applicazioni scientifiche, industriali e aerospaziali. Il seconod posto, invece, è andato alla Mediate Srl Cassiopea di Pontedera, insediata a Pontech e dedita allo sviluppo di una tecnologia flessibile per affrontare il problema degli incidenti sul lavoro.
Nella sezione “Ricerca, Sviluppo e Innovazione digitale e sostenibile” si è affermato il progetto della Erre Quadro Srl di Pisa, che si occupa di piattaforme basate su Intelligenza artificiale per l’interpretazione dei dati tecnici, mentre è ancora Pontedera al secondo posto con la Glayx Srl, con il progetto Pshave, che sviluppa una piattaforma digitale in grado di generare digital twin dei sistemi energetici aziendali.
Il Premio speciale Giovani, invece, è stato assegnato alla MyEcho Srl di Peccioli, che si occupa di sviluppo, produzione e commercializzazione di un dispositivo biomedicale per il monitoraggio ecografico a distanza.
Infine, sono stati assegnati anche i premi speciali del Digital Innovation Hub Toscana, rivolti a piccole e micro imprese. Tra le cinque aziende premiate, ci sono anche la Fluid Wire Robotics Srl di Pisa e la Weabios di Navacchio, che hanno rispettivamente progettato un braccio manipolatore completamente elettrico e modulare e sensori innovativi indossabili per la misurazione dei parametri fisiologici.
“A chi ha fatto un percorso simile al mio, che in passato sono stato uno startupper, voglio dire: provateci, andate sempre sulla frontiera del cambiamento – ha concluso – pensate sempre a come il mondo possa essere osservato da altri punti di vista, a come Galileo Galilei e il metodo scientifico hanno cambiato il modo di leggere la scienza”.
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