Secondo l’indagine condotta da Italia Oggi e resa nota qualche settimana fa Torino si era piazzata al 23esimo posto in classifica per Qualità della Vita.
Ieri, lunedì 16 dicembre 2024, è stato il Sole 24 ore a stilare la top list delle città italiane dove si vive meglio, in questa nuova classifica il nostro capoluogo si piazza al 58esimo posto.
Qualità della vita 2024
L’ormai storico appuntamento con l’indagine della Qualità della vita del Sole 24 torna anche nel 2024: quest’anno lo scettro va per la prima volta alla città di Bergamo. Questo studio annuale, avviato nel 1990, misura il benessere nelle province italiane attraverso 90 indicatori certificati suddivisi in sei aree tematiche:
- ricchezza e consumi;
- affari e lavoro;
- ambiente e servizi;
- demografia, società e salute;
- giustizia e sicurezza;
- cultura e tempo libero.
Sul podio insieme a Bergamo troviamo due veterane: Trento, seconda, e Bolzano, terza. Al contrario, l’ultima posizione è occupata da Reggio Calabria, simbolo di una disparità territoriale evidente, con le province del Mezzogiorno che occupano le ultime 25 posizioni della classifica.
Nord-Est protagonista nella top 10
La classifica 2024 è dominata dalle province del Nord-Est. Accanto a Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto si distinguono per una presenza massiccia ai vertici:
Monza e Brianza si piazza al quarto posto, seguita da Cremona (quinta). Udine, vincitrice nel 2023, si mantiene nelle prime posizioni con performance solide. Verona e Vicenza occupano rispettivamente la settima e ottava posizione, mentre Ascoli Piceno, decima, emerge come sorpresa grazie al primato nella categoria Giustizia e sicurezza. L’unica grande area metropolitana presente in top 10 è Bologna, che scende al nono posto dopo aver occupato il secondo nel 2023. In generale, si nota l’assenza delle grandi città, spesso protagoniste negli anni passati.
Torino al 58° posto
E Torino? Secondo l’indagine condotta dal Sole 24 ore la nostra provincia si piazza al 58° posto perdendo ben 22 posizioni rispetto allo scorso anno, quando si trovava in 36esima posizione su scala nazionale.
Analizziamo ora gli indicatori che hanno portato a decretare Torino in 58esima posizione.
Ricchezza e consumi
In questo settore la città di Torino scende di 9 punti e si piazza al 36° posto rispetto alle 107 province italiane.
Tra i fattori presi in considerazione in questa macro area lo scenario immobiliare, dove si registra un -27% sul canone medio di locazione, considerando però solo gli appartamenti nuovi di 100 mq in zone semi centrali. Sale il prezzo medio di vendita mq, con un +4,6%. In aumento il valore aggiunto pro capite, segnalato da un +4,9%.
Affari e lavoro
Per quanto riguarda la categoria Affari e lavoro, Torino è al 17esimo posto, un buon piazzamento, ma l’anno scorso andava decisamente meglio visto che eravamo decimi in classifica.
A essere presi in considerazione numerosi sotto-indicatori come il numero di Imprese che fanno e-commerce, Start up, Imprese in fallimento, il Tasso di occupazione e molti altri. Unico dato positivo per la città della Mole è quello che riguarda le start up innovative, cresciute del 4,5% nel 2024.
Giustizia e sicurezza
Per quanto riguarda la categoria giustizia e sicurezza, Torino si piazza al quinto posto su 107 province (perdendo 5 posizioni rispetto al 2023) per il tasso di criminalità, definito dal totale dei delitti denunciati. Un criterio che prende in considerazione diversi reati, dalla violenza sessuale alle frodi, dalle rapine ai furti, fino alla produzione e spaccio di stupefacenti.
Sono soprattutto le frodi informatiche a far declassare la città in termini di sicurezza con 780,1 denunce ogni 100mila abitanti.
Demografia e società
La nostra città è al 47esimo posto per demografia e società. Per la qualità della vita dei più piccoli, Torino si colloca al 55esimo posto, ma va ancora peggio per i giovani (18-35 anni), qui la città della Mole crolla al 72esimo posto. Va meglio agli over 65 per loro su 107 province, infatti, il capoluogo arriva 43esimo in classifica.
Ambiente e servizi
Ed ecco l’ambito in cui la città perde più posizioni: l’ambiente e i servizi dove si registra un -20 che fa scendere Torino al 67esimo posto in Italia. Sulla questione della motorizzazione il capoluogo piemontese registra un +13,1%, mentre sulla concentrazione media annua di pm10 la variazione si attesta al +181,3%. Un valore positivo viene assegnato alle piste ciclabili, con un lieve aumento del +3,4%.
Cultura e tempo libero
Cultura e tempo libero è l’unica categoria in cui Torino avanza in classifica e questo grazie alla sportività dei suoi abitanti che fa salire il capoluogo piemontese fino al sesto posto dopo Bergamo, Trento, Genova, Firenze e Milano.
Rispetto al 2023 registra un +9% sulla partecipazione alle attività sportive. I numeri diventano però negativi in relazione alle altre attività culturali e di intrattenimento presenti in città.
Soprattutto sul numero di librerie e di bar: nel primo caso si registrano solamente 8 librerie su 100 mila abitanti, mentre vengono segnalati 2,5 locali ogni mille abitanti.
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