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L’economia delle Marche sta affrontando sfide significative, specialmente nelle aree interne e montane, dove il calo demografico e la desertificazione delle imprese preoccupano. Per far fronte a queste problematiche, è stato istituito un Osservatorio sull’economia nei Comuni marchigiani, frutto della collaborazione tra Cna Marche, Confartigianato, i loro Centri Studi e le Bcc delle Marche. Quest’iniziativa mira a fornire un’analisi dettagliata della demografia d’impresa all’interno del territorio marchigiano, mettendo in risalto le difficoltà e le opportunità dei vari distretti.
Obiettivi e funzioni dell’osservatorio
L’Osservatorio si propone di monitorare diversi aspetti dell’economia locale, con un’attenzione particolare alla demografia d’impresa. Sarà in grado di elaborare dati per ambiti comunali e settori di attività, rendendo possibile un’analisi più fine delle dinamiche economiche in atto. Focus specifici verranno dedicati ai distritti produttivi, alle aree interne e montane e alle zone colpite dal sisma, per comprendere appieno le necessità e i problemi di ciascuna realtà.
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Il materiale raccolto e le analisi effettuate verranno messi a disposizione della Regione e degli enti locali, contribuendo così a una programmazione efficace delle misure di sostegno. Questo strumento si rivela essenziale per fornire informazioni concrete e indirizzare politiche di sviluppo economicamente sostenibili nelle aree più vulnerabili.
L’escalation della desertificazione imprenditoriale
La situazione economica nelle Marche, specialmente nelle aree interne, è allarmante. Sono tutti da considerare i dati riguardanti il calo della popolazione e la diminuzione dei negozi al dettaglio. In un decennio, i punti vendita hanno visto una riduzione del 20%, mentre il numero delle edicole è diminuito in modo drastico; 88 edicole sono scomparse negli ultimi quattro anni. Contestualmente, 66 dei 225 Comuni marchigiani risultano privi di una banca, con i numeri che evidenziano un forte concentramento della crisi nelle aree interne.
Questa desertificazione imprenditoriale è evidente anche nei dati di calo abitativo riportati: Ascoli Piceno, per esempio, si colloca al terzo posto in Italia per la diminuzione della popolazione nelle aree interne, con un -13,1%. Macerata, Fermo, Pesaro Urbino e Ancona non si trovano molto lontano, con percentuali elevatissime che parlano di necessità urgenti da affrontare.
Il sostegno del credito cooperativo
Un punto centrale dell’iniziativa è il sostegno fornito dalle tredici banche di credito cooperativo che operano sul territorio marchigiano. Queste banche sono rimaste attive e resilienti, mantenendo invariato il numero degli sportelli bancari anche in un contesto complesso. La Federazione regionale delle Bcc ha espresso il suo supporto a questa iniziativa, considerandola cruciale per raccogliere dati significativi sui bisogni delle piccole e medie imprese locali. Le valutazioni che emergeranno da questo studio saranno utili per affinare le strategie di credito e sviluppare proposte più mirate per sostenere l’economia regionale.
La valenza delle piccole imprese nelle marche
Il tessuto economico marchigiano si fonda fortemente sulle piccole imprese, con una ogni cinque famiglie. Alcuni rappresentanti di Confartigianato e Cna hanno sottolineato l’importanza di queste realtà imprenditoriali, che sono una colonna portante della comunità locale. Il corretto funzionamento dell’Osservatorio consentirà di raccogliere numeri e dati utili per orientare le strategie di sviluppo e prestare un supporto più incisivo a chi opera nel settore. La portata dell’analisi territoriale diventa quindi fondamentale per plasmare iniziative efficaci contro il fenomeno dello spopolamento, che interessa la fascia interna della regione.
L’iniziativa dell’Osservatorio è occasione di un nuovo inizio per l’economia marchigiana, favorendo un approccio informato e proattivo per affrontare le sfide future e rilanciare lo sviluppo nelle aree più colpite.
Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano
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