Grim a gamba tesa su Molise Acque: «Comuni molisani penalizzati rispetto alla Campania»

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Le prime avvisaglie di tensione tra i vari enti si erano già intraviste nei mesi scorsi, anche durante i tavoli convocati per gestire l’emergenza idrica. Ora la ‘guerra dell’acqua’ è scoppiata senza più filtri, con accuse reciproche tra Grim, Molise Acque e Comuni. A dare inizio alla ‘battaglia’ è stata la società guidata da Massimo Saluppo che in una nota inviata a Molise Acque – e per conoscenza a Regione, Egam e numerosi sindaci – esprime diverse perplessità sulla gestione della società guidata dall’avvocato Stefano Sabatini senza risparmiare precise accuse.
In primo luogo Saluppo sottolinea che «le riduzioni del flusso idrico perpetuate incessantemente a valere sui comuni serviti dall’acquedotto Molisano destro e centrale, nonché nel comune di Bojano, evidenzino come la pianificazione ribadita in più sedi dalla vostra Azienda (Molise Acque, ndr) non sia compatibile con le attività che essa deve svolgere quale mission aziendale. Né tantomeno l’emergenziale richiesta di chiusure notturne adottate dai nostri Comuni, e con le evidenti e successive problematiche relative alle rotture della rete idrica che esse provocano, possono rappresentare una soluzione sistematica che può essere attuata nel medio e lungo periodo».
Il presidente della Grim nella lettera riporta anche stralci delle note ricevute in queste settimane da Molise Acque in cui «si rappresentavano le difficoltà della stessa ad onorare i pagamenti delle forniture di energia elettrica in corso con “il rischio di una immediata riduzione della potenza elettrica erogata dal fornitore e successiva possibile sospensione della stessa”, piuttosto che “la situazione di fatto costringe l’A.s.R. Molise Acque ad intraprendere attività gestionali tese a ridurre i costi energetici con progressiva riduzione della quantità di acqua sollevata o delle ore di funzionamento degli impianti”». Per Saluppo tali motivazioni «non sono più accettabili da questo gestore né tantomeno possono essere uno scudo alla riduzione costante del flusso idrico».
Grim dunque chiede con «ferma posizione la immediata verifica degli accordi interregionali, ed in special modo con la Campania, per quanto attiene il flusso idrico a questa riservata dall’accordo che chiediamo venga a noi trasmesso».
Poi snocciola i numeri: «Nelle diverse riunioni tecniche, da ultimo quella del 2 dicembre indetta dalla Protezione Civile della Regione Molise, avete rappresentato che l’erogazione a valere sul predetto accordo nei confronti della Regione Campania si sostanzia in una fornitura, da parte di Molise Acque, di circa 450 litri al secondo, pari a circa il 31% della captazione sulle sorgenti di Rio Freddo e Pietre Cadute, e di questi circa il 95% viene assorbito dal solo Comune di Benevento. Orbene questo gestore non può che evidenziare la non ammissibile penalizzazione inflitta ai Comuni in indirizzo rispetto al flusso idrico destinato agli utenti extraregionali».
Nello specifico il Comune di Benevento assorbe, come da voi riportato, circa 430 lt/s per una popolazione di 55.000 abitanti contro 1.000 lt/s riservati ad oltre 64 comuni della Regione Molise con una popolazione proporzionalmente di sicuro superiore: ma se anche questa proporzione fosse identica, per quale motivazione non risulta possibile chiedere, per il tramite della Regione Molise, una chiusura notturna del Comune di Benevento tesa a garantire un maggior flusso idrico sui comuni molisani?».
Grim, in conclusione , sollecita «la necessità di ripristinare a favore dei comuni molisani un regolare flusso idrico, anche ponendo in essere una maggiore e drastica riduzione sui flussi destinati alla Regione Campania».
Infine chiede «di acquisire le seguenti necessarie informazioni che possano consentire alla Grim di avere la corretta fotografia della situazione ai fini della gestione ottimale delle risorse idriche a valere sui comuni in indirizzo soprattutto al fine di programmare le chiusure nelle prossime giornate festive, e precisamente: qual è la quantità di acqua captata dal Molise Acque nelle sorgenti di Rio Freddo e Pietre Cadute; se le pompe utilizzate per la captazione delle citate sorgenti sono in tutte in funzione ovvero solo parzialmente ovvero con riduzione delle ore di funzionamento; qual è la quantità di acqua captata dalle citate sorgenti destinata ai comuni regionali ed extraregionali; se le pompe del potabilizzatore a valle della diga del Liscione siano tutte in funzione ovvero solo parzialmente ovvero con riduzione delle ore di funzionamento».



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