Il Consiglio della Camera di Commercio di Bergamo approva l’ultimo bilancio preventivo del suo mandato, tracciando il futuro economico locale
In cinque anni 60 milioni di euro di interventi economici a vantaggio del territorio e delle sue imprese.
Il Consiglio camerale ha approvato nella seduta del 16 dicembre 2024 il bilancio preventivo per l’esercizio 2025, definendo le risorse economiche da destinare al perseguimento degli obiettivi a sostegno del sistema economico provinciale fissati nella Relazione previsionale e programmatica 2025.
I proventi correnti previsti ammontano a 19,4 milioni di euro, in linea rispetto al valore atteso alla chiusura dell’anno in corso.
Il provento derivante dal diritto annuale (13,2 milioni di euro) è quantificato in continuità rispetto alla previsione di chiusura dell’esercizio in corso. Infatti, nonostante il calo della produzione industriale, il fatturato delle società, sulla base del quale si commisura l’importo dovuto da questi soggetti, è stimato in linea con l’andamento del PIL del 2024, le cui previsioni di crescita sono state recentemente riviste a + 0,5% rispetto al 2023.
Si confermano nel complesso ai livelli dell’anno in corso gli altri proventi, ovvero quelli derivanti dai diritti di segreteria (5,6 milioni di euro), dai contributi, trasferimenti e altre entrate (245.000 euro) e dalla gestione di servizi (300.000 euro).
Gli oneri correnti sono previsti complessivamente in poco più di 20 milioni di euro, anch’essi in linea rispetto alla stima di chiusura dell’anno corrente. Per quanto riguarda la spesa per il personale, la stima è pari a 4,5 milioni di euro, in sostanziale continuità con l’andamento registrato negli ultimi anni. Gli oneri di funzionamento, stimati in 3,4 milioni di euro, sono previsti per ora al netto del versamento “tagliaspese” calcolato secondo le disposizioni della Legge n. 160/2019, che per l’Ente ammonta a oltre 1,0 milione di euro. Insieme ad altre 52 Camere di commercio è stato promosso un ricorso in merito alla legittimità costituzionale di tali versamenti imposti agli enti camerali, di cui si attende l’esito nel 2025.
Anche in questo bilancio è mantenuto forte l’impegno nel destinare risorse per interventi a supporto dello sviluppo del tessuto economico provinciale, stanziando 8,5 milioni di euro. Gli interventi economici si confermano quindi in linea con i livelli degli ultimi anni.
Come prevedono il Programma pluriennale 2021-2025 e la Relazione previsionale e programmatica 2025, le priorità della Camera di Bergamo si concentreranno sulle seguenti linee d’intervento strategiche: competitività, digitalizzazione delle imprese e transizione verde (3,080 milioni di euro), attrattività del territorio (1,725 milioni di euro), formazione d’impresa e orientamento al lavoro (1,842 milioni di euro), internazionalizzazione (1,043 mila euro), semplificazione (590 mila euro), studi e comunicazione (110 mila euro).
Negli interventi economici sono comprese le risorse da destinare per la realizzazione della terza annualità dei progetti strategici di rilevanza nazionale e regionale finanziati dall’integrazione del 20% del diritto annuale per il triennio 2023-2025 (Doppia transizione digitale ed ecologica, Formazione Lavoro, Turismo).
Nel prossimo anno si consoliderà il rapporto con Unioncamere Lombardia quale Organismo Intermedio deputato alla gestione dei fondi regionali europei POR FESR e FSE+ per il periodo 2021-2027 (ammontano a oltre 300 milioni di euro per l’intera regione Lombardia); inoltre, con Unioncamere Lombardia proseguirà la collaborazione nella gestione delle risorse derivanti dall’Accordo per la competitività sottoscritto tra il sistema camerale lombardo e Regione Lombardia.
Tali sinergie strategiche e operative – che nell’ultimo quinquennio hanno consentito alla Camera di commercio di Bergamo di trasferire alle imprese bergamasche oltre 2,6 milioni di euro all’anno in più rispetto alle risorse dell’Ente – hanno portato a una destinazione complessiva media annua di circa 12 milioni di euro di contributi al sistema economico locale. Pertanto, nel corso del mandato, l’Ente ha operato per assicurare una restituzione di valore al territorio per più di 60 milioni di euro.
Bergamo Sviluppo proseguirà nelle attività specificatamente affidate dalla Camera di commercio, in particolare nel campo dell’orientamento, alternanza scuola lavoro, formazione e sviluppo d’impresa e digitalizzazione. Significativo a questo proposito il contributo che il Punto impresa digitale, curato dalla stessa azienda speciale, è in grado di portare sul territorio lavorando assiduamente in sinergia con i Digital innovation hub delle associazioni di categoria e l’Università di Bergamo.
Il disavanzo economico d’esercizio previsto, che non accoglie i proventi della gestione finanziaria e della gestione straordinaria, è pari a 850 mila euro, e trova copertura negli avanzi patrimonializzati.
Dichiara il presidente Carlo Mazzoleni: “Questo è l’ultimo bilancio di previsione redatto dagli organi in carica. Volgendo lo sguardo agli anni trascorsi, densi di problematiche a partire dalla crisi pandemica e poi quella inflativa, geopolitica, energetica, è possibile constatare come due cardini siano stati sempre rispettati: la solidità economica, patrimoniale e finanziaria dell’Ente e il rapporto di vicinanza della Camera di commercio alle imprese bergamasche. Lo sviluppo della competitività ha ispirato ogni azione intrapresa, che si è tradotta specialmente nel promuovere la digitalizzazione dei processi produttivi e l’acquisizione delle competenze digitali. Sono questi gli strumenti ancora oggi imprescindibili per affrontare il cambiamento in un’ottica di sviluppo sostenibile”.
Il presidente ha evidenziato che il risultato economico positivo dell’esercizio precedente, confermato nelle stime di chiusura del 2024 (€ 1,720 milioni), consente di valutare, dopo l’acquisizione delle quote di controllo della Fiera di Bergamo conclusa nel corso del 2024, anche ulteriori interventi su altri asset strategici dello sviluppo economico provinciale.
Il segretario generale, M. Paola Esposito, ha sottolineato che Camera continuerà ad assicurare alle imprese del territorio servizi puntuali e in linea con le attese degli imprenditori nella logica della semplificazione e della digitalizzazione delle procedure, contribuendo alla crescita e allo sviluppo sostenibile dell’economia locale, in sinergia con gli attori istituzionali e associativi del territorio.
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