ROMA– Le eccellenze enogastronomiche del Lazio saranno protagoniste lungo i “Cammini”, unitamente al patrimonio religioso e culturale, attraverso un calendario di appuntamenti che accompagnerà i pellegrini nel corso di tutto l’Anno Santo.
Il Giubileo 2025 rappresenta un’opportunità straordinaria per promuovere a livello globale le eccellenze agroalimentari della regione. Il Lazio, cuore spirituale e culturale di questo evento, accoglierà milioni di pellegrini e visitatori, offrendo loro la possibilità di scoprire non solo i suoi percorsi religiosi e paesaggistici, ma anche le sue eccellenze, la sua storia e la sua cultura.
Un’iniziativa pensata per celebrare l’Anno Santo creando un connubio tra spiritualità e il patrimonio naturale e culturale del Lazio, nonché dando risalto alle eccellenze della tradizione enogastronomica del territorio.
L’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial) è stata incaricata dalla Regione di presentare lo studio di fattibilità preliminare e seguire le diverse fasi di realizzazione del progetto “Giubileo nel Lazio: Tradizioni, Sapori, Eccellenze”, presentato questa mattina, nel corso della conferenza stampa tenuta nella sala degli Etruschi del Consiglio Regionale del Lazio, dall’assessore regionale al Bilancio, alla Programmazione economica, all’Agricoltura e Sovranità alimentare, alla Caccia e Pesca e Parchi e Foreste, Giancarlo Righini, e dal commissario straordinario di Arsial Massimiliano Raffa, alla presenza di Elena Palazzo, assessore al Turismo, all’Ambiente, allo Sport, ai Cambiamenti climatici e alla Transizione energetica e Sostenibilità della Regione Lazio, e di Giorgio Simeoni, presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025.
Il Lazio, regione di Cammini, itinerari e percorsi lungo i quali si può riscoprire la vera dimensione del tempo e dello spazio, in occasione del Giubileo, offre quindi la possibilità di approfondire la sua storia, la cultura dei suoi territori, fatta di borghi e tradizioni. Una cultura millenaria narrata anche attraverso il gusto dei suoi prodotti tipici e stagionali che rappresentano un’eccellenza per il settore agricolo e alimentare regionale.
«Il nostro obiettivo è chiaro: creare un legame indissolubile tra la spiritualità dei cammini religiosi e le eccellenze agroalimentari che caratterizzano il Lazio e farlo con una visione che va oltre il Giubileo”, ha dichiarato l’assessore Righini.
«È solo grazie alla sinergia tra istituzioni, produttori locali, operatori turistici e comunità che possiamo costruire un’esperienza autentica e indimenticabile per i visitatori per dar vita a un modello di sviluppo territoriale replicabile e sostenibile», ha aggiunto l’assessore Palazzo.
«Ringrazio gli assessori Righini e Palazzo e il commissario di Arsial, Raffa, per l’unicità dell’iniziativa che va a legarsi all’evento giubilare, che è innanzitutto un evento religioso, ma anche di grande crescita, sul piano economico, per la nostra regione. Se è vero che ogni cultura ha un proprio codice di condotta alimentare, è altresì vero che tale codice, fatto di profumi, sapori e colori, può essere il presupposto per uno scambio culturale tra persone appartenenti a popoli diversi», ha proseguito il presidente della Commissione speciale Giubileo 2025, Giorgio Simeoni.
«Attraverso le più innovative competenze di marketing territoriale – ha spiegato il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Speciale Giubileo 2025, Chiara Iannarelli – puntiamo a un volano di sviluppo capace di esaltare gli investimenti e le possibilità di crescita di ogni realtà per gli anni a venire oltre il Giubileo».
«Il Giubileo 2025 è una porta spalancata sul mondo e il Lazio è pronto ad accogliere chiunque voglia attraversarla, con il passo lento dei cammini, lo sguardo colmo di meraviglia e il palato desideroso di autenticità. Con il progetto “Giubileo nel Lazio: Tradizioni, Sapori, Eccellenze”, vogliamo svelare l’anima autentica del Lazio, attraverso un racconto fatto di volti, di donne e uomini custodi di tradizioni senza tempo, di terre generose e di saperi antichi, che possono attrarre un pubblico internazionale, offrendo esperienze uniche, capaci di coniugare storia, cultura ed enogastronomia», ha commentato il commissario straordinario di Arsial, Massimilano Raffa.
Con il progetto, nel breve termine, si intendono perseguire i seguenti obiettivi strategici:
promuovere l’immagine e la scoperta del Lazio come Regione ricca di eccellenze: bellezze naturali e paesaggistiche uniche e autentiche specialità agroalimentari ed enogastronomiche;
valorizzare i Cammini del Lazio: attraverso l’organizzazione di eventi enogastronomici lungo i principali cammini della regione, si intende renderli maggiormente attrattivi per i pellegrini del Giubileo;
promuovere i Prodotti Stagionali Locali: associare i prodotti tipici stagionali del Lazio agli eventi realizzati dai Comuni sui quali insistono i percorsi religiosi o da quelli limitrofi ad essi, permetterà di promuovere le eccellenze agroalimentari della regione, incentivando il consumo locale e il turismo enogastronomico;
incentivare lo Sviluppo Economico Locale: il coinvolgimento diretto dei produttori locali e delle comunità rurali permetterà di generare nuove opportunità economiche, incentivando lo sviluppo delle piccole e medie imprese legate al settore turistico, agricolo e artigianale;
aumentare la Consapevolezza sui Benefici dei Prodotti Stagionali: gli eventi mensili promuoveranno, tra l’altro, l’importanza del consumo di prodotti freschi e stagionali, in linea con le tradizioni locali e con una prospettiva di sostenibilità ambientale;
nel lungo periodo, invece, il progetto potrà generare un impatto positivo avendo creato un patrimonio di conoscenza e di relazioni tra produttori locali, operatori turistici e istituzioni pubbliche e religiose. Inoltre, si prevede la crescita e il rafforzamento del brand Lazio e il posizionamento a livello internazionale come regione che unisce eccellenze agroalimentari, fede, storia;
i più bei Borghi, le Abbazie e le Chiese del Lazio sono pronti ad accogliere, al cospetto della loro bellezza, la bontà dei tanti i prodotti di qualità, proponendosi come luoghi degli eventi di presentazione del progetto e delle degustazioni che seguiranno. Tra gennaio e febbraio 2025, in ogni provincia del Lazio si terrà un evento di presentazione del progetto che illustrerà le caratteristiche dell’area interessata e degli abbinamenti tra il percorso di fede, gli eventi di promozione agroalimentare ed enogastronomica, le tradizioni e le eccellenze del territorio.
A partire da marzo 2025, in ciascuna provincia del Lazio si terranno due eventi dedicati, in occasione delle principali festività religiose e tradizionali locali.
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