Il rapporto di ricerca dello Studio Giaccardi & Associati
Il turismo balneare e nautico rappresentano da sempre un business iconico e massivo delle vacanze italiane.
Con oltre 7.600 km di costa, di cui più di 3.300 km attrezzati e in concessione, e circa 400 porti nautici, l’Italia è un vero e proprio punto di riferimento per chi cerca mare, sole e attività nautiche.
Ma come stanno cambiando le abitudini dei turisti e gli scenari per gli operatori di questi settori?
La risposta arriva con il rapporto di ricerca “Viaggio al mare”, che ha lo scopo di conoscere e analizzare i cambiamenti nel turismo balneare e nautico, cercando così di contribuire all’innovazione dell’offerta e a nuovi supporti per gli operatori economici e gli amministratori locali.
L’idea di ricerca e le motivazioni
Il turismo balneare tra le «vacanze più richieste» può essere infatti quella più svantaggiata a causa dell’impatto del cambiamento climatico. Per la stessa ragione, Il turismo nautico tra le «vacanze più penalizzate» potrà essere quella maggiormente danneggiata.
Lo affermano i risultati della recente indagine di campo ENIT (qui puoi scaricare il rapporto completo) su un campione statistico e rappresentativo di oltre 9 mila decisori turistici, dei quali 38% pubblici e 62% privati (20% di quest’ultimi sono TO internazionali che promuovo Italia).
Da qui, l’idea di realizzare l’indagine «Viaggio al mare».
Il campo di ricerca
E’ statp pertanto individuato il campo di ricerca in 16 grandi destinazioni nautica e balneare: Liguria Levante (GE), Versilia (LU), Maremma (GR), Costa dei Due Mari (TA), Nardò Salento (LE), Costa di Bari (BA), Gargano (FG), Costa dei Trabocchi (PE), Riviera delle Colline (PU), Riviera di Rimini (RN), Cervia e Lidi Ravennati (RA), Chioggia (VE), Cavallino-Treporti (VE), Sud Sardegna (CA), Riviera del Corallo (SS) e Costa Smeralda (SS).
Le 16 grandi destinazioni sono state analizzate in base a:
- Quattro «grandi forze» di trasformazione (nuovi stili di vita, digitale/intelligenza artificiale, cambiamento climatico e regole di mercato)
- Dati e informazioni da fonti ufficiali sui 61 Comuni che configurano le 16 grandi destinazioni balneare e nautica
- Dati e informazioni dai siti turistici dei suddetti Comuni su prodotti e servizi turistici, digital/artificial intelligence e filiere collegate pubblicate
- Dati e informazioni da fonti ufficiali specializzate sull’impatto del cambiamento climatico
- Informazioni di scenario rispetto alla correlazione tra le 4 «grandi forze» e le 16 destinazioni selezionate.
I risultati del rapporto (quadro generale)
Impatto delle 4 «grandi forze» di trasformazione su turismo balneare e nautico:
- 5 cambiamenti principali negli stili di vita per effetto di digitalizzazione, sostenibilità ambientale, wellness, personalizzazione, turismo di esperienza non solo consumo
- 5 cambiamenti principali nel digitale rappresentati da piattaforme di prenotazione online, artificial intelligence, navigazione online intelligente e realtà aumentata, droni e tecnologie di monitoraggio, sistemi predittivi mediante artificial intelligence
- 4 impatti maggiori del cambiamento climatico a livello di aumento temperature, innalzamento dei mari, erosione costiera e modifica dei modelli meteorologici
- 1 nodo critico (Direttiva Bolkestein, turismo balneare) e 5 trasformazioni normative (turismo nautico)
- 10 professioni emergenti nel turismo balneare descritte a pag. 20 del rapporto
- 8 professioni emergenti nel turismo nautico descritte a pag. 21 del rapporto
Impatto delle 4 «grandi forze» di trasformazione sulle 16 destinazioni balneare e nautica:
- Nessuna delle 16 grandi destinazioni balneare e nautica è organizzata e promossa in quanto tale
- Nessuna delle 16 grandi destinazioni balneare e nautica dispone di un proprio portale di promozione e prenotazione
- 61 i comuni delle 16 grandi destinazioni balneare e nautica, di questi solo il 65,5% ha un sito turistico
- 45 porti nautici, di cui 62% privati e 38% pubblici
- 715 mila posti letto dei quali 48% in hotel e 52% nell’extra alberghiero
- 12,5 milioni di arrivi, pari al 9,3% del totale Italia, in crescita del +10,7% nel periodo 2023-19
- 55 milioni di presenze, pari al 12,3% del totale Italia, in crescita del +7,9%
- 10 destinazioni su 16 con più arrivi nazionali che internazionali
- 9 destinazioni più performanti per trend di arrivi e presenze 2023-19 (Bari e la Costa, Nardò Salento, Chioggia, Riviera del Corallo, Cavallino-Treporti, Gargano, Sud Sardegna, Riviera delle colline e Liguria Levante)
- 6 destinazioni meno performanti per trend di arrivi e presenze 2023-19 (Riviera di Rimini, Versilia, Costa Smeralda, Costa dei Due Mari, Cervia e Lidi Ravennati, Maremma)
- 1 destinazione senza dati disponibili (Costa dei Trabocchi)
- 5 destinazioni più colpite dalla modifica della linea di costa (Gargano 42,6 km, Maremma 40,83 km, Cervia e Lidio Ravennati 28.8 km, Riviera di Rimini 28,58 km e Versilia 18,06 km)
- 14 tipologie di servizio nel turismo balneare e 19 tipologie di servizio in quello nautico
- 7 filiere collegate nel balneare e 7 filiere collegate, ma in parte diverse, nel turismo nautico
- 10 fenomeni di cambiamento climatico che riguardano entrambi i turismi
- Solo 3 tool digitali degni di nota nei siti dei Comuni turistici delle 16 destinazioni.
La seconda parte del rapporto di ricerca «Viaggio al mare» arriverà a fine febbraio 2025 con 4 focus di approfondimento (Tutti i dati sulle 16 destinazioni, Impatti del cambiamento climatico, Quadro normativo e regole di mercato, Policy dei principali competitor nel Mediterraneo) e alcune proposte di innovazione e servizio basate sull’insieme dei risultati di questa indagine.
Scarica qui la prima parte del rapporto
FONTE: SGA-Studio Giaccardi & Associati
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