È una Rapp da sogno! I classe 2008 della Lombardia si mettono in mostra e continuano a stupire

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Il secondo raduno della rappresentativa regionale va in scena in quel di Segrate, e lo spettacolo visto in campo è stato assolutamente all’altezza delle aspettative, con combinazioni da urlo, iniziative personali di qualità, e grandissimo approccio a quello che verrà. Italia, sei avvisata!

TEDESCO DÀ TUTTO, BUCCI E CRISTOFERI DA SBALLO

La prima manche dell’appuntamento vede in scena un’incontro di primissimo livello: le combinazioni di Shpati e Mondini, la personalità di Bucci, la presenza di Giannattasio, le chiusure di Tardelli, le sgasate di Katana e Bricchi. Tutto è più che apparecchiato per uno spettacolo da prima alla Scala. Mondini inventa subito per Castelli, che non riesce a trovare la porta; subito dopo arriva il vantaggio della squadra arancione: un ottimo filtrante di Bricchi libera sul fondo Manuli, che crossa al centro di prima intenzione trovando Cristoferi, che col piazzato al volo fredda l’estremo difensore avversario, è 1-0! Cerutti mette in mostra tutto il suo strapotere fisico, mentre Bucci amministra il gioco dei suoi come un vero direttore d’orchestra. Si gioca a gran ritmo, con un coefficiente di qualità altissimo. Nelle fasi finali di prima frazione, un calcio di rigore per gli arancio vede Bucci ipnotizzato dal dischetto, merito di una parata strepitosa di Veratti. La deviazione del portiere ricade però sui piedi del numero 19, che sulla ribattuta non sbaglia, allungando il punteggio. Nella seconda metà di gara si alza l’intensità e l’aspetto di cattiveria agonistica: Mondini lotta, Katana risponde, Giannattasio e Sforza sono padroni della creazione di occasione per le loro squadre. Al 6′ una buona punizione battuta dal solito Bucci trova una traiettoria stupenda, ma si spegne a pochi centimetri dalla traversa. È in questa fase del match che Tardelli inizia a brillare, diventando insuperabile in qualsiasi occasione. Fraseggia bene la squadra verde, che vede Shpati liberare una buona conclusione da fuori, neutralizzata da Campanile, sempre sicuro. Le chiusure di Sorda sventano dei buoni pericoli creati da Giannattasio e Gutierrez, con Sforza puntualmente in sovrapposizione per supportare la manovra verde. È con sostanziale equilibrio in campo che si chiude la prima batteria di questo raduno, con gli arancioni che trionfano per 2-0.

FARHANI DI RAPINA, D’ADDONA CON L’EUROGOL

Nella seconda sfida il ritmo iniziale è ai massimi livelli, ma sarà destinato a calare con il passare dei minuti. In questa sfida spiccano su tutti lo strapotere fisico e di intelligenza calcistica di Gamba, la tecnica individuale di Baldo, il senso del tempismo sui cross di Paleari, la precisione nelle chiusure di Zilio, Taranelli, ma anche la qualità in mezzo al campo di Marzi e Montagner. È proprio Marzi ad aprire le occasioni con un’ottima conclusione dalla distanza che non trova fortuna; rispondono le combinazioni di Gazzolo e Sironi, oltre che degli ottimi traversoni innescati da Paleari, con Farhani e Cristoferi pericolosissimi. Al 14′ un ottimo diagonale di Scalvini impegna Palazzani, che devia in corner. È una partita molto fisica, dove si cerca di sfondare con delle buone combinazioni tendenti alla verticalità. Montagner inventa, ma D’Addona è un muro in chiusura. La prima metà di gara si chiude a reti bianche e in sostanziale equilibrio, ma lo spettacolo non manca affatto. La seconda frazione regala ben due reti agli spettatori: la prima è degli arancioni e arriva da corner, con Farhani che anticipa tutti nella mischia e spinge in rete il gol del vantaggio. La seconda è un autentico capolavoro realizzato da D’Addona, che prende e tira dai trenta metri, stampando il pallone sotto al sette, gol clamoroso del difensore dell’Enotria. Gazzolo mette un’ottimo cross in area per Cerutti, che la gira di prima ma non trova lo specchio. Dall’altra parte un ottimo traversone di Scalvini pesca il colpo di testa di Zica, che viene neutralizzato con una super parata da Palazzani. Termina in parità la seconda gara di giornata, con una quantità industriale di occasioni create e un coefficiente tecnico tattico da urlo. Per Tacchini è già tempo di riflessioni e valutazioni, ma con un materiale di questo pregio tra le mani, scegliere male è davvero impossibile.

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I TABELLINI (in aggiornamento)

L’INTERVISTA 

Al termine del raduno, il tecnico Daniele Tacchini si è così espresso: «La selezione di oggi è stata positiva, i ragazzi di oggi erano molto motivati e desiderosi di far bene per mettersi in mostra. Il livello è quello che aspettavamo: sono usciti alcuni elementi interessanti che possono proporsi per il gruppo delle prime amichevoli. In questi giorni ragioneremo con lo staff per individuare i primi 22 che verranno convocati per l’amichevole di gennaio. Sappiamo che per ogni ruolo abbiamo almeno un’alternativa valida che non verrà chiamata. In questo momento abbiamo osservato almeno 30 giocatori ugualmente capaci, che ovviamente non potranno essere convocati tutti alla prima amichevole: non è detto però che chi rimarrà fuori al primo giro non possa rientrare nelle rotazioni successive. L’obbiettivo è quello di creare un forte spirito di competizione positiva, affinché i ragazzi siano motivati a dare il massimo in ogni prova. Questo il nostro obiettivo, ovviamente sempre nel rispetto e nella valorizzazione del lavoro delle società e del percorso di questi ragazzi». 





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