Dopo intense settimane di trattative, il rinnovo del contratto per il triennio 2022-2024 è finalmente realtà. Un risultato che rappresenta un traguardo importante per il personale militare, il primo raggiunto grazie alla contrattazione tra la Funzione Pubblica e le Associazioni Professionali a carattere sindacale, tra cui ovviamente noi di ASPMI.
Come più volte abbiamo spiegato avremmo firmato il contratto solamente nel caso in cui alcuni pregiudiziali poste da ASPMI avessero ottenuto il via libera da parte della Funzione Pubblica. E così è stato. Perché il lavoro svolto da tutte le APCSM è stato fondamentale: è servito per stanziare maggiori risorse sulla parte fissa ad esempio. 100 euro netti per il Graduato possono sembrare pochi? Senza di noi sarebbero stati anche meno.
E ancora, abbiamo evitato che venissero ripetuti errori fatti in passato, ad esempio con l’indennità per gli artificieri, oltre a far passare una proposta che ha ottenuto i consensi dei tecnici tanto da riconoscerla come una vera e proprio svolta epocale per il comparto: il Fondo per gli straordinari viene suddiviso tra Contrattualizzati e Dirigenti, senza alcuno svantaggio per entrambi ma con le medesime opportunità d’ora in avanti di svolgere straordinario retribuito.
A chi consigliava di non firmare rispondiamo però dicendo: cosa sarebbe cambiato? L’accordo è fatto e abbiamo lottato fino all’ultima ora per assicurarci che le risorse stanziate dal Governo Meloni, poche in verità, fossero utilizzate nel migliore dei modi. Adesso inizia una nuova partita, quella della contrattazione di secondo livello, che riguarderà ad esempio il FESI, a cui solo le Associazioni professionali a carattere sindacale che hanno posto la firma sul rinnovo prenderanno parte. Non firmare avrebbe voluto dire astenersi anche da questa fase: giammai. Come ASPMI siamo già pronti a lottare anche lì.
Cosa prevede l’accordo per il rinnovo di contratto
L’accordo prevede un aumento salariale concreto per il personale militare, con un incremento netto di circa 100 euro per un Graduato. Questo risultato è frutto di un lavoro mirato e determinato da parte delle Associazioni professionali a carattere sindacale, che hanno saputo ottimizzare al massimo la distribuzione delle risorse.
Seduti al tavolo della contrattazione, abbiamo lavorato costantemente per garantire un migliore equilibrio tra la parte fissa e quella accessoria, destinando quante più risorse possibili alla prima componente. Questo ha permesso di garantire un aumento significativo e tangibile, rispondendo così alle necessità di un personale che ogni giorno svolge con dedizione e sacrificio il proprio servizio, sia in patria che nelle missioni internazionali.
È stata inoltre rivalutata l’indennità del Compenso forfetario di guardia, con l’introduzione di un’indennità per i servizi notturni armati e non, che comporterà un incremento complessivo di 21 euro lordi per servizio.
Tra le altre novità più rilevanti, le ore di lavoro eccedenti l’orario settimanale saranno retribuite come straordinario. In caso di limiti di bilancio, queste potranno essere recuperate attraverso riposi compensativi entro il 31 dicembre del secondo anno successivo. Se il recupero verrà negato per esigenze di servizio, le ore non fruite saranno retribuite nei limiti delle risorse disponibili.
Una delle conquiste più significative riguarda poi la suddivisione del Fondo straordinari tra Dirigenti e personale Contrattualizzato, una misura fortemente voluta da ASPMI e riconosciuta dagli stessi tecnici della Funzione pubblica come una “svolta epocale”.
Il rinnovo prevede anche incrementi specifici per particolari ruoli e qualifiche. È stato aumentato il trattamento economico per equipaggi fissi di volo, sperimentatori e operatori subacquei. Sono state introdotte nuove indennità per il personale specializzato del settore cinofilo, delle comunicazioni operative PSYOPS e del Battaglione Mezzi Mobili Campali. Dal 1° gennaio 2025, il personale del Reggimento Genio Ferrovieri riceverà un’indennità supplementare di 35 euro mensili, mentre l’indennità artificieri è stata estesa anche al personale IEDD.
Un’attenzione particolare è stata riservata alle misure di conciliazione tra vita familiare e lavorativa. È stata introdotta la licenza solidale, che consente ai militari di cedere parte della propria licenza ordinaria eccedente le quattro settimane annue a colleghi che devono assistere familiari in condizioni di salute gravi.
È stato riconosciuto l’esonero dal servizio notturno per i genitori in situazioni monoparentali o affidatari con figli fino a 14 anni e per uno dei genitori in attesa delle agevolazioni previste dalla legge 104/1992. Importante è anche la modifica all’articolo 11 del DPR 40/2018, che permette ai genitori con figli minori di 12 anni di usufruire di 45 giorni complessivi di licenza straordinaria nell’arco di 12 anni. Infine, i periodi di congedo parentale non influiranno più sulla licenza ordinaria, sulla tredicesima mensilità e saranno interamente computati ai fini dell’anzianità di servizio.
In conclusione
Come ASPMI ci preme sottolineare come questo contratto rappresenti un passo importante. Le trattative non sono state semplici, ma abbiamo tenuto il punto fino all’ultimo. Abbiamo ottenuto risultati concreti con le risorse disponibili, tutelando il personale militare che finalmente ha potuto contare su una rappresentanza forte al tavolo della contrattazione.
Una volta che le promesse fatte verranno mantenute, questo accordo sarà la base su cui costruire miglioramenti futuri, già a partire dalla prossima tornata contrattuale.
Continueremo a vigilare e a lavorare per voi, con determinazione, onestà e responsabilità.
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