Campania – La moda ha sempre più bisogno di progetti sostenibili che tutelino persone e ambiente e vadano oltre gli stereotipi di genere. Alare di Luana Cotena è una novità assoluta, nata a Napoli nel 2021, che rivoluziona la moda valorizzando i corpi e rispettando la natura. Il concetto su cui si fonda Alare è quello della “moda umana”. Cioè? Ne abbiamo discusso con l’ideatrice del progetto, Luana Cotena.
LA MODA COME SIMBOLO SOCIALE E AMBIENTALE
«La nostra realtà ha avuto inizio tre anni fa, con la mia tesi di Laurea Magistrale in Fashion Eco Design». Tutto è partito con una domanda via social: “Avete mai subito body shaming?”. Da quel momento, racconta Luana, «la community si è fidata, permettendomi di plasmare le sue storie al fine di creare una moda consapevole, che diviene umana, nata dalle persone e con le persone. Gli abiti diventano un mezzo per raccontare storie ed affrontare tematiche sociali».
Il nome Alare è l’unione di due termini: “alma” e “disfare”, l’anima che toglie i pregiudizi e si apre alla libertà. Tutto questo viene trasmesso attraverso l’abbigliamento, che con semplicità diventa un manifesto dell’idea. Si parte proprio dalla scelta dei nomi – Angel, Oltre, Terra Spaccata, Daimon –, che rappresentano evasione dagli stereotipi sociali. E non è tutto: Alare rispetta anche la natura, con l’utilizzo di materiali di recupero.
«I capi sono frutto di scarti tessili. Si recuperano vestiti in disuso e si rigenerano per donare un nuovo ciclo di vita a prodotti destinati a diventare rifiuto. Gli abiti sono un manifesto di valore e nascono per le persone al fine di indagare nella società e ritornare al principio di tutto. La moda diventa un linguaggio di autenticità, infatti i capi non hanno taglie, etichette e genere, si conformano sulla forma unica del corpo umano».
GLI OBIETTIVI DI ALARE
Secondo Luana Cotena, non esistono più canoni estetici e ogni capo celebra la bellezza del corpo autentico e vero. Tematiche come body shaming – ovvero la derisione sulla base dell’aspetto fisico – e discriminazioni di genere, vengono trattate attraverso i vestiti, che diventano nuovi manifesti di rivoluzione. Con questa vision, nel 2023, il progetto Alare ha vinto il Premio Pari Opportunità in Campania, grazie alla creazione di un marchio originale che mira alla crescita e valorizzazione delle persone toccando temi importanti nel nostro tempo, sociali e ambientali.
«Si parla di bellezza autentica. Cerchiamo di scardinare i preconcetti sulla moda e renderla umana, un manifesto delle persone che le aiuti a capire che la vera bellezza è racchiusa in ognuno di noi». Luana e il suo team portano questi valori sia sul territorio napoletano che su quello nazionale. «Non abbiamo attualmente una sede fisica, ma stiamo avendo riscontri positivi a Napoli» e, piccolo spoiler, «la prima sede sarà proprio lì, dove tutto è nato, per far capire che le radici le abbiamo qui, che poi si ramificano in ogni parte del mondo».
PROGETTI PRESENTI E FUTURI
«Abbiamo da poco presentato il nostro spot-messaggio che si chiama “Anima del popolo” e che racconta attraverso gli abiti presenti Oltre e Angel, il concetto del fallimento, cercando di trasmettere il fatto che il esso non è un punto di arresto, ma un principio. Andare oltre le difficoltà e fermarsi, capire che il fallimento non esiste: si tratta di un rilassamento che aiuta a comprendere che bisogna ascoltarsi. Lo spot racconta la connessione tra le anime del popolo unite a quelle delle città, con le loro differenze ed ecco perché è un invito a capire che non ci sono distinzioni tra le città e il concetto del fallimento può essere superato».
Luana e il suo team sono arrivati anche all’estero. «A ottobre abbiamo avuto l’opportunità di presentare Alare in America: siamo stati invitati per un evento, Woman Impact Summit, e abbiamo presentato a livello internazionale la nostra realtà». Per quanto riguarda le novità, Luana ci racconta che «a breve ci sarà la sfilata di Alare con gli abiti messaggio, in collaborazione con altri artisti».
Luana Cotena, con il suo progetto innovativo, trasmette l’importanza della valorizzazione di sé stessi attraverso i capi d’abbigliamento. Altro concetto fondamentale diventa la sostenibilità, che viene messa in atto attraverso il riutilizzo degli scarti e abbattendo la sovrapproduzione che in questi ultimi tempi ha invaso il mercato.
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