«Su liste di attesa anomalie»

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Un bilancio extralarge in Puglia come non si vedeva da tempo (in termini di articoli di legge, oltre 200, non di risorse), ma che alla fine accontenta un po’ tutti. Sarà stato il clima natalizio che rende tutti più buoni, ma dopo giornate frenetiche e di scontro interno alla maggioranza e tra centrosinistra e opposizione, ieri la “maratona” dedicata all’approvazione della manovra finanziaria è filata via liscia nel segno del “volemose bene”. 
Sono bastate 24 ore di confronto serrato dopo il rinvio di martedì e l’ok a decine e decine di emendamenti per mettere tutti d’accordo, al di là, ovviamente, di qualche piccola schermaglia e del gioco delle parti. I mal di pancia e le frizioni sono svaniti nel nulla, merito, va sottolineato, del lavoro diplomatico portato avanti dal governatore Michele Emiliano. Il presidente, durante la discussione in Aula, ha avuto anche un sfogo contro i direttori delle Asl, in particolare contro il manager di Taranto per i ritardi sull’ospedale San Cataldo, e ha annunciato il pugno duro sulle liste di attesa: «Ci stiamo rivolgendo alle forze dell’ordine per dare supporto investigativo su alcune anomalie sulle prenotazioni» di esami e visite. Più che uno sfogo, un avvertimento. 
Tornando al bilancio di previsione, tra gli emendamenti approvati c’è anche quello che istituisce i consigli di amministrazione per le società controllate Pugliapromozione, Arpa e Arif: non ci sarà più, quindi, solo un direttore solo al comando. Con un emendamento presentato direttamente da Emiliano, che “recepisce” l’emendamento governativo, è stata modificata la legge regionale che permetterà ad Acquedotto Pugliese di continuare a gestire il servizio idrico, dribblando il rischio di una gara. Aqp potrà ricevere l’affidamento diretto attraverso il modello della società in house. In sostanza, attraverso una società “veicolo” creata ad hoc, i Comuni pugliesi potranno entrare nel capitale sociale di Aqp al 20%, in modo da poter considerare Acquedotto una società in house delle amministrazioni comunali pugliesi, e perciò destinatario a pieno titolo del servizio idrico. In questo modo sarà aggirato l’ostacolo della normativa europee che impone, diversamente, che il servizio venga messo a gara, aprendosi al mercato e ai privati. Nel cda entrerà anche il governo con un suo rappresentante.
Andando ai numeri, per il 2025 il bilancio autonomo ha previsioni d’entrate e di uscite per poco più di 1,7 miliardi di euro e un bilancio sanitario da 9 miliardi di euro, sommando il fondo sanitario indistinto e il vincolato. Quindi, un bilancio da circa 10,7 miliardi. Confermati i 51 milioni di euro per l’accordo integrativo dei medici di medicina generale, incidenti per 12 milioni di euro sul fondo sanitario regionale e per poco più di 39 milioni di euro sul bilancio autonomo. Ok anche alla disposizione per ridurre la mobilità passiva e incrementare quella attiva attraverso maggiori fondi destinati agli ospedali privati accreditati. Sempre in materia di sanità, via libera allo scorporo del pediatrico Giovanni XXIII di Bari dal Policlinico: l’ospedaletto passa sotto la gestione dell’Asl in attesa di una completa autonomia. La lingua inglese si studierà anche nei nidi e nelle scuole per l’infanzia. 
E ancora: 8 milioni ai Consorzi di bonifica; previsto un potenziamento del trasporto pubblico locale, unica misura, a parte la sanità e le spese obbligatorie, che ha registrato un incremento di stanziamento; l’internalizzazione della gestione della tassa auto, per un risparmio di euro 7 milioni; il cofinanziamento dei programmi comunitari, con ricorso all’indebitamento, entro il limite di 150 milioni di euro, per il triennio 2025-2027; la promozione di comunità formative, per offrire ai lavoratori luoghi di formazione aziendale, ricerca e innovazione; il finanziamento di nuove attività per dare maggiore prestigio nazionale e internazionale alla Fondazione notte della Taranta e alla Pizzica salentina. Introdotta anche una norma per riconoscere un’indennità di disagio ambientale quale forma di ristoro in favore dei Comuni nel cui territorio sono localizzati impianti di trattamento di rifiuti urbani, nonché dei Comuni limitrofi effettivamente interessati dal disagio provocato. 
Proseguendo sulla miriade dei singoli provvedimenti approvati sottoforma di emendamenti, eccone qualcuno: su proposta di Antonio Scalera (La Puglia domani) i presidenti delle Commissioni speciali, d’indagine o d’inchiesta, avranno un aumento di “stipendio”, l’indennità infatti sarà aumentata e sarà di 14mila euro. Su proposta di Donato Metallo, si amplia il contributo per le parrucche anche per pazienti oncologiche con recidiva con una dotazione di 100 mila euro. Una cifra che si aggiunge a quella di 50.000 euro che estende la misura ai pazienti affetti da alopecia comune. «Il Consiglio regionale all’unanimità – ha commentato sui social Metallo – ha votato la mia proposta di aumentare il fondo per i malati oncologici e per coloro che soffrono di alopecia, per l’acquisto di parrucche. Perché nella malattia c’è bisogno di preservare la dignità, la bellezza, il sentirsi bene con il proprio corpo. Per quanto sia possibile». 
Ok anche allo stanziamento di 200 mila euro per le aree pubbliche degradate con la piantumazione di alberi e giochi per i bambini. «Si tratta di due disposizioni – spiega la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone – che sono state inserite nel bilancio di previsione e che mirano a rendere i nostri territori più green e a misura di famiglie». Via libera anche ad alcuni emendamenti del M5s: 400mila euro per il contrasto a bullismo e cyberbullismo e altri 400mila euro per l’attuazione della legge per l’unità di psicologia scolastica nelle scuole.

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