Bilancio 2025 del Comune: priorità, sostenibilità e interventi strategici

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Le linee guida del Bilancio 2025 sono state illustrate dal vicesindaco Cesare Landi nella seduta del Consiglio comunale del 18 dicembre. Nonostante il contesto economico complesso, segnato da una ripresa lenta e da pressioni sulla spesa corrente, il Comune punta a garantire i servizi essenziali (sociale e istruzione) e a promuovere una gestione finanziaria più sostenibile, riducendo la dipendenza dall’avanzo di amministrazione.
Questi, in sintesi, i punti essenziali e la “filosofia” della manovra economica dell’amministrazione cittadina per l’anno a venire.
Priorità ai servizi essenziali
1. Istruzione e sostegno educativo: copertura totale delle richieste di nido d’infanzia e scuola materna (con progettazione di una nuova sezione statale), oltre il 90% delle ore di educazione di sostegno, e il mantenimento di tutti i servizi integrativi, con l’introduzione di nuove misure per studenti con disabilità nella secondaria di primo grado.
2. Servizi sociali: confermati trasporto sociale (potenziato con nuove auto elettriche), assistenza domiciliare per adulti e anziani, supporto dello sportello sociale e della Casa Albergo.
3. Socialità e cultura: sostegno a centri sociali, associazioni, attività culturali e turismo, oltre a investimenti per la mobilità ciclabile ed elettrica.
Sostenibilità finanziaria e razionalizzazione
Istruzione: i costi dei nidi d’infanzia (solo parzialmente coperti dalle rette) e del trasporto scolastico (con un recupero del 15% dei costi) restano invariati. Le tariffe del servizio pre e post scuola saranno adeguate del 15% per affrontare i maggiori oneri contrattuali.
Casa Albergo: tariffe uniformate, con un aumento di 10 euro al giorno per le fasce più basse, consentendo di recuperare parte del disavanzo. La struttura mantiene un alto livello di servizi, spesso inclusi nel costo giornaliero, come fisioterapia, podologia e parrucchiere.
Servizi cimiteriali: previsto un riallineamento delle tariffe con un aumento del 30%.
Aliquote IMU: ritocco per immobili di categoria C (negozi, magazzini, laboratori, autorimesse) con un incremento dallo 0,90% all’1,06%, generando circa 150mila euro di gettito aggiuntivo.
L’intervento del vicesindaco Landi
“È importante conoscere quanto effettivamente il Comune spende e ricava per garantire servizi così estesi e qualificati – ha sottolineato il vicesindaco, con delega al Bilancio, Cesare Landi -. Prendiamo gli asili nido. Questo servizio, complessivamente, costa al Comune 1.130.000 euro. Le rette pagate dalle famiglie coprono appena un terzo, circa 400mila euro, a cui si aggiungono circa 200mila euro di contributi regionali. Questo copre solo il 52,82% del costo complessivo, mentre il resto grava sulle casse comunali. Nonostante ciò, abbiamo deciso di non aumentare le rette del nido anche quest’anno, ritenendo il servizio indispensabile per le giovani famiglie, spesso alle prese con lavori precari e mal pagati. Il trasporto scolastico ha un costo complessivo di circa 117.000 euro, mentre le rette coprono appena 18.000 euro, pari al 15% del costo totale. L’85% restante grava sul bilancio generale. Anche in questo caso, abbiamo deciso di mantenere inalterate le tariffe, considerandolo un servizio strategico per ridurre l’uso delle auto private. Il costo complessivo delle scuole dell’infanzia comunali è di circa 617.000 euro. Questo è un servizio che dovrebbe essere garantito dallo Stato. Abbiamo deciso di intervenire, invece, riguardo il servizio pre e post scuola, adeguando le tariffe di un 15%, recuperando parzialmente l’inflazione degli ultimi 10 anni (19% circa). Dal prossimo anno scolastico, il costo del servizio pre e post, dunque, passerà dagli attuali 280 euro annui a 322 euro, con un aumento di soli 34 euro all’anno, pari a meno di 4 euro al mese. Questo adeguamento è stato ritenuto necessario per coprire i maggiori costi derivanti dal nuovo contratto di lavoro degli educatori. Nonostante questo aumento, l’incasso previsto delle rette ammonta a soli 176.000 euro, mentre il costo sostenuto dal Comune è di circa 226.000. Quindi una copertura del 78%, mentre il resto grava sul bilancio comunale. Infine l’assistenza educativa per bambini e ragazzi certificati: manteniamo una copertura di oltre il 90% delle ore richieste, con una spesa che supera 1 milione di euro. Questo è un altro servizio che dovrebbe essere garantito dallo Stato tramite insegnanti di sostegno, ma che grava in larga parte sul bilancio comunale”.
“Il Bilancio 2025 – ha concluso Landi – è una sfida, ma anche un’opportunità per rafforzare la sostenibilità del Comune e garantire servizi qualificati. Con trasparenza e responsabilità, possiamo costruire un futuro solido e inclusivo per Granarolo”.
Piano degli investimenti 2025
Il sindaco Alessandro Ricci, nel corso della seduta del Consiglio Comunale, ha quindi presentato il Piano degli investimenti 2025, che comprende interventi per circa 1,7 milioni di euro, finanziabili con risorse già iscritte a bilancio. Si prevede, nel corso dell’anno, di accedere a nuove risorse per ulteriori interventi.
Manutenzione urbana: interventi su strade, piazze e marciapiedi, con lavori in via Brenti, via Minghetti, e il completamento del cantiere di via San Donato (tra via Roma e la Coop).
Adeguamento sismico: opere di messa in sicurezza del nido d’infanzia Il Girasole, per un valore di circa 400mila euro.
Partecipazione consortile: adesione al costituendo Consorzio per via del Lavoro, per migliorare infrastrutture e collegamenti nella zona.



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