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21.15 – giovedì 19 dicembre 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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C’è la difesa della professione, che significa soprattutto difesa della qualità delle prestazioni professionali a garanzia e tutela del cittadino, al centro dell’Assemblea dell’Ordine degli Ingegneri di Trento, che si è svolta nel pomeriggio di giovedì 19 dicembre all’Itas Forum di Trento. “Dobbiamo tutti lavorare per permettere ai professionisti di crescere, e di rimanere elemento centrale nel panorama nazionale”, ha detto in apertura di assemblea il vicepresidente nazionale di Inarcassa Massimo Garbari. Sulla stessa linea la presidente degli Ingegneri trentini Silvia Di Rosa, che ha aperto la sua relazione citando la lettera recentemente ricevuta dal presidente nazionale dell’Ordine, l’ing. Angelo Domenico Perrini.
Un messaggio, rilanciato anche da organi di stampa e social, che esprime ammirazione rispetto all’impegno straordinario che l’Ordine trentino sta mettendo nella difesa dell’equo compenso, in particolare nel ricorso relativo al bando per la realizzazione del Polo Ospedaliero Universitario del Trentino portato avanti insieme alla Rete delle Professioni Tecniche Trentine (Rptt). “Quella sull’equo compenso non è solo una norma, ma è un valore imprescindibile, che garantisce qualità alle opere”, le parole del presidente dell’Ordine nazionale, che ha garantito il suo supporto e il suo impegno al fianco dell’Ordine trentino, “per la tutela del bene collettivo”.
“Partiamo, quindi, da qui: interroghiamoci sul ruolo che l’Ordine degli Ingegneri deve avere nella società di oggi”, ha detto quindi la presidente Di Rosa: “Nasciamo nel 1923 per la tutela dell’interesse pubblico e dei cittadini, e non come sindacato dei professionisti, come qualcuno sostiene oggi per sminuire il ruolo che abbiamo. L’Ordine ricopre il ruolo di garante affinché la realizzazione delle opere di ingegneria, in qualsiasi forma esse si declinino, sia svolta da tecnici competenti, costantemente formati e che rispettano nello svolgimento della loro professione un rigido codice deontologico.
Proprio in virtù di questo codice deontologico noi ingegneri siamo tenuti al rispetto delle leggi dello Stato e, dunque, anche al rispetto della legge 49/2023 anche detta “legge sull’equo compenso”. Nel mirino della presidente Di Rosa la scarsa valorizzazione dei professionisti tecnici che caratterizza oggi il Paese Italia, per cui, spiega, “non potevamo non esprimerci su un bando come quello per il Polo Ospedaliero Universitario del Trentino, non potevamo esimerci dall’impugnare questo bando e non altri, perché è il bando più importante per il territorio trentino nei prossimi 15 anni”.
Da qui l’appello ai Rup, ma anche alle categorie economiche, a rimanere uniti. “Iniziamo a cogliere una volontà di collaborazione solo nelle ultime settimane con proposte concrete su alcuni bandi. Ma per ottenere questo, siamo dovuti arrivare ad un’azione eclatante. Stiamo affrontando importanti difficoltà, in termini di risorse economiche e tensioni istituzionali, e questa sfida comporta dedizione ed impegno”, ha spiegato Di Rosa prima di concludere: “Dovremmo cercare di evitare di alimentare la contrapposizione ma piuttosto tentare insieme di trovare il modo giusto ed equilibrato per svolgere al meglio le nostre attività per garantire alla collettività il miglior risultato, in qualsiasi ambito si declini”.
Dopo la relazione, uno sguardo ai numeri della professione: oggi in Trentino gli ingegneri iscritti all’albo sono 2945, con un saldo positivo nel 2024 di 81 nuove iscrizioni e 33 cancellazioni. Percentualmente, le donne iscritte sono oggi il 18%, un dato più alto rispetto alla media nazionale, che si attesta al 16,9%. Molto vivace anche l’attività delle commissioni dell’Ordine, impegnate a portare avanti numerose attività volte alla crescita della categoria, in sinergia con le varie anime della società civile trentina, e l’attività formativa della Fondazione Negrelli, ente preposto all’organizzazione della formazione da erogare agli iscritti e all’organizzazione di eventi, corsi, webinar, seminari.
Dopo la relazione della Tesoriera, ing. Lorenza Tavernini, e l’approvazione del bilancio preventivo 2025 e assestamento 2024, spazio all’intervento dell’ing. Domenico Condelli, Consigliere Nazionale delegato ai lavori pubblici, sul tema ”Approfondimento sul correttivo al codice dei contratti”. Infine, un momento celebrativo, con la consegna delle medaglie d’oro a 14 ingegneri che, nel 2024, hanno maturato i 50 anni di laurea.
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