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Chi lo conosce lo sa: quando porta a casa il risultato, Francesco Roberti lo dice. Intorno all’ora di pranzo, ieri, il post su Facebook: «Continui viaggi a Roma, estenuanti attese nei ministeri, una squadra affiatata e motivata… risultato? Il Molise c’è».
Non nasconde nulla. Nemmeno quelle «estenuanti attese nei ministeri». Alla fine, però, al Molise arriveranno 90 milioni in due anni per ridurre il disavanzo della sanità e altri 20 ogni anno per programmarla meglio su un territorio ostico. Non un quartiere di Roma, dal punto di vista dell’orografia.
La soddisfazione del governatore, rilanciata sui social dall’amico (e collega del patto del Cosib) Roberto Di Pardo – oggi presidente della I Commissione in Consiglio regionale e fino al 2023 sindaco di Petacciato –, riguarda l’approvazione dell’emendamento dei relatori della legge di Bilancio che «dimostra, ancora una volta, la grande vicinanza del Governo Meloni alla Regione Molise».
Il presidente di Palazzo Vitale, in una nota diramata ieri mattina, ha espresso «grande soddisfazione per i 90 milioni di euro stanziati in favore della sanità molisana, equamente suddivisi tra il 2025 e il 2026, risorse che entreranno nel bilancio sanitario regionale, al fine di ricondurre la gestione nell’ambito dell’ordinata programmazione sanitaria e finanziaria. I 90 milioni dei prossimi anni rappresentano il contributo per la copertura delle perdite pregresse del servizio sanitario regionale al 31 dicembre 2023, anche al fine di ricondurre i tempi di pagamento al rispetto della normativa dell’Unione Europea. Una misura importante, inoltre, sulla quale metterei l’accento, è lo stanziamento non inferiore ai 20 milioni come quota annuale, già a partire dal 2025, che d’ora in avanti sarà assicurata nel riparto del fabbisogno sanitario standard. Questa somma annuale, senza una scadenza, consentirà il raggiungimento dell’equilibrio gestionale della sanità molisana. Proprio per questo motivo, si tratta di un altro grande risultato raggiunto con il lavoro portato avanti grazie alla continua e costante interlocuzione Governo – Regione Molise».
Complessivamente, «una somma che nessun governo regionale ha ricevuto in due Finanziarie consecutive, dunque nell’ultimo anno». È il risultato, ha rivendicato Roberti, «di un lavoro portato avanti in sinergia con la delegazione parlamentare molisana e, soprattutto, reso possibile grazie alla filiera istituzionale di centrodestra, di cui abbiamo sempre ribadito l’importanza, che parte dal Governo Meloni sviluppando i suoi effetti nella Regione Molise. I risultati si raggiungono grazie alla buona politica e alla credibilità di chi rappresenta questa Regione, che sta lavorando per far valere nelle sedi competenti i diritti dei molisani. L’arte politica non si improvvisa, si fa con i fatti concreti, col coraggio di assumersi le responsabilità delle scelte e sulla consapevolezza delle ricadute che le stesse avranno sui propri concittadini, ma anche con la tenacia di lavorare di squadra per mesi al fine raggiungere il risultato prefissato. Il Molise esiste e questo Governo gli sta riconoscendo la dignità che merita».
Il governatore non ha infine dimenticato i ringraziamenti: «Al presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, al ministro della Salute Orazio Schillaci, al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, con cui ci siamo incontrati e confrontati due settimane fa, dimostrando già in quell’occasione una grande apertura verso la Regione Molise, alla delegazione parlamentare molisana, con cui il dialogo è costante. Un ringraziamento particolare va alla firmataria dell’emendamento, l’onorevole Elisabetta Lancellotta, che, in queste settimane e fino al voto in Commissione Bilancio, ha seguito i lavori a Montecitorio».
L’okay definitivo alla manovra, e quindi al contributo alla sanità molisana, è atteso per fine dicembre in Senato. Entro il 31 gennaio la Regione dovrà elaborare un piano di copertura per le perdite pregresse del suo servizio sanitario. Lo firmerà Robert. Ttutti scommettono da presidente e commissario.
rita iacobucci
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