L’assessore regionale all’Economia Leonardo Marras è molto soddisfatto per il Testo unico del Turismo della Toscana arrivato all’esame dell’Aula del Consiglio regionale. Una proposta di legge che è il risultato “di un lavoro lunghissimo”. “Ringrazio – ha aggiunto – il presidente della Giunta regionale Eugenio Giani che si è fidato e affidato. Il mio ringraziamento va anche alle associazioni di categoria e ai sindacati per un confronto fruttuoso e molto intenso. I miei ringraziamenti vanno anche agli uffici e alla commissione Sviluppo economico guidata da Gianni Anselmi, per un lavoro accurato e per avere migliorato il testo della legge con soluzioni giuridiche solide”.
Nella sua replica l’assessore Marras ha commentato alcuni dei tanti interventi arrivati durante il dibattito. Per l’assessore la consigliera Bianchini ha dimostrato “di non avere letto nemmeno una riga del testo unico del turismo, il miglior intervento è stato quello della consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi, il peggiore in assoluto quello di Marco Stella di Forza Italia, il consigliere della Lega Galli si è invece dimenticato che i ritardi della nuova legge sono dovuti alla pandemia, mentre quello di Fratelli d’Italia Diego Petrucci leggendo i giornali avrebbe scoperto che a rallegrarsi delle novità e delle modifiche contenute nella legge è stato anche il sindaco di centrodestra di Pisa”.
Sul testo della nuova legge l’assessore Marras ha detto di “non condividere il giudizio sulla fattibilità espresso dal legislativo del Consiglio regionale. Mi pare un po’ timoroso rispetto all’esercizio di una funzione legislativa esclusiva che la Costituzione attribuisce alle Regioni per il turismo, ma partendo da quel giudizio si è trovato il punto giuridicamente solido che è quello che la Corte di Giustizia europea ha già stabilito e che ha permesso al Consiglio regionale di attraversare un fosso molto difficile e di restituire non solo alla Toscana ma all’Italia una soluzione. Perché alla fine il compendio di tutte queste norme attribuisce alla nostra legge un valore di avanzamento straordinario di cui essere anche fieri tutti quanti”.
“Si tratta – ha proseguito l’assessore – di una legge attesa e che sarà apprezzata. Attraverso il testo unico vogliamo un turismo di qualità e chiediamo di realizzare un’equazione impresa uguale qualità. Per arrivare a questo risultato è necessario un patto con quell’impresa che dà lavoro buono, che investe sulle idee, che lavora sulle tecnologie, che sta dentro al sistema riconosciuto ovunque della Toscana. L’obiettivo finale è quello di aumentare la spesa media giornaliera di un turista in Toscana perché è un terzo di quello che i turisti spendono in Spagna”.
“Il testo unico affronta un interrogativo che guarda davvero al futuro. Serve la maggiore flessibilità possibile. Le incertezze modificano la modalità con cui ci si approccia al viaggio e questo non riguarda solo il covid. Ci sono necessità diverse ed entro il 2035 ci saranno oltre 2miliardi di persone disponibili a mettersi in viaggio. Sul mercato arriveranno protagonisti diversi come l’India e l’incremento dell’uso della tecnologia garantirà prospettive differenti per la personalizzazione dell’esperienza. Noi abbiamo voluto declinare in maniera chiara un turismo sostenibile e siamo i garanti del bene più prezioso delle persone che è l’identità di fare un’esperienza in sicurezza.
La differenza tra Fondazione Sistema Toscana e Toscana promozione turistica per l’assessore è chiara: “La prima si occupa della rendicontazione verso le piattaforme digitali di tutta la regione dai trasporti alla sanità, dai beni culturali al turismo, offrendo i suoi servizi anche a Toscana promozione turistica”. Se la nuova legge non entrerà in vigore ha spiegato l’assessore “dal primo gennaio tanti comuni si troveranno in difficoltà nella raccolta dei dati sul turismo, l’Osservatorio che è uno strumento importantissimo sarà online da gennaio per dare un riferimento nel settore in tempo reale. Dagli arrivi e le partenze dei turisti all’uso dei mezzi pubblici saranno tanti i dati a disposizione dei comuni.
“Nessuno – ha aggiunto l’assessore Marras – ha fatto la guerra agli affitti turistici, che vogliamo elevare a prodotto. Anche perché il 42% dei turisti sceglie un appartamento quando viene in Italia. Si tratta di un prodotto turistico che deve avere la sua dignità, avendo delle regole normali”.
L’assessore Marras ha chiuso la sua replica citando il fondatore di Slow Food Carlo Petrini che sul turismo ha detto: “Il futuro dipende dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita e dalla cura che avranno verso la terra e il luogo dove vivono e abitano. I turisti verranno di conseguenza”.
Fonte: Toscana Notizie
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