Il sindaco Monorchio rimosso da capofila Snai dopo i contrasti

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Il sindaco di Bagaladi Santo Monorchio non è più il soggetto capofila dell’area Snai. Si chiude, almeno per il momento, una vicenda durata praticamente un anno. Su queste pagine, lo scorso marzo riportavamo dell’avviso pubblico del sindaco di Bagaladi che aveva mandato su tutte le furie diversi amministratori dell’Area Grecanica e aveva causato anche un botta e risposta con il consigliere di opposizione Armando Neri.

Notizia che aveva causato la scomposta reazione del sindaco Monorchio nei nostri confronti, evidente caduta di stile che probabilmente malcelava un nervosismo crescente.

Nervosismo che probabilmente sarà su livelli simili in questi giorni, dopo il ‘Regalo di Natale’ in anticipo fatto recapitare dai colleghi sindaci dell’area Snai. La rottura totale tra una buona parte dei sindaci dell’area Grecanica e il sindaco Monorchio parte da lontano e precede anche l’avviso pubblico che aveva contribuire ad alzare il livello della tensione.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Uno scontro che, tra i sindaci avversi alla linea definita ‘monocratica’ di Monorchio, aveva portato già diversi mesi fa alla decisione di rimuovere il sindaco di Bagaladi quale soggetto capofila dell’area Snai.

L’estate e le elezioni (che hanno coinvolto anche alcuni comuni dell’area di riferimento) hanno fatto allungare i tempi, a nulla è servito il tentativo di mediazione della Regione Calabria. I sindaci ostili hanno proseguito con determinazione e convinzione sulla propria decisione, alla Regione quindi (oltre che allo stesso Monorchio) non è rimasto che prendere atto della situazione. E‘ Maria Foti, sindaco di Montebello, il nuovo soggetto capofila.

I motivi della revoca

La rimozione del sindaco Monorchio è stata motivata da numerose segnalazioni di scarso coinvolgimento degli altri Comuni nelle decisioni strategiche. In particolare, i sindaci di Cardeto, Roccaforte del Greco, Roghudi, Montebello Ionico, Ferruzzano e Bruzzano Zeffirio hanno lamentato:

  • Mancata condivisione delle scelte: decisioni cruciali per la gestione della strategia sarebbero state prese senza consultare gli altri sindaci dell’area.
  • Gestione accentrata delle risorse: il personale assunto avrebbe prestato servizio unicamente presso il Comune di Bagaladi, anziché a beneficio dell’intera area progetto.

Le tensioni si sono acuite dopo che, nonostante diverse richieste formali di confronto e interventi della Prefettura e della Regione Calabria, Monorchio avrebbe continuato a operare senza coinvolgere gli altri Comuni.

Una rottura insanabile

I sindaci coinvolti hanno definito “irrimediabilmente compromesso” il rapporto di fiducia con il Comune di Bagaladi, sostenendo che la gestione di Monorchio stesse arrecando un pregiudizio all’intera strategia. Questa frattura ha portato alla revoca formale del mandato affidatogli nel 2017 e alla richiesta di individuare un nuovo soggetto capofila che rappresenti tutti i Comuni coinvolti in maniera equa.

Il documento della Regione: Monorchio rimosso, Foti nuovo capofila

Il documento dei sindaci ostili a Monorchio

Di seguito, la sintesi delle motivazioni esposte dai sindaci contrari alla linea Monorchio, motivazioni che comprendono anche l’insolito avviso pubblico per la Selezione di 5 esperti per un compenso massimo di 60 mila euro.

“I sindaci di Cardeto, Roccaforte del Greco, Roghudi, Montebello Ionico, Ferruzzano e Bruzzano Zeffirio, hanno più volte formalmente eccepito al Comune Capofila di Bagaladi il modus operandi nell’attuazione della Strategia, lamentando lo scarso coinvolgimento nelle scelte di indirizzo, la non chiara definizione dei ruoli e delle competenze, la mancata condivisione da parte della maggioranza dei Comuni delle determinazioni assunte in maniera unilaterale;

Situazione critica e rapporto di fiducia compromesso

  • Le ultime vicende, appunto quelle relative alla procedura concorsuale in supporto alla Strategia, più
    volte contestata in quanto viziata, difforme dall’APQ, portata avanti dal Sindaco del Comune
    Capofila
    e dal RUP (individuato unilateralmente dal Comune di Bagaladi), contro la volontà della
    maggioranza dei Sindaci dei Comuni dell’Area Interna Grecanica, hanno ulteriormente
    compromesso il rapporto di fiducia tra il Sindaco Referente e l’Assemblea dei Sindaci;
  • Ribadito che, alla luce di quanto esposto, il rapporto di fiducia nei confronti del Sindaco del
    Comune di Bagaladi
    , sulla base del quale lo stesso era stato designato quale referente-capofila della
    Strategia Nazionale Area Interna Grecanica, può ritenersi ormai irrimediabilmente compromesso.

DELIBERA

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Di revocare, per le ragioni puntualmente esplicitate nella premessa, la deliberazione di Giunta
comunale n. 10 del 14/02/2017 con la quale il Comune di Cardeto ha preso atto di quanto stabilito
nella riunione dell’Assemblea dei Sindaci dell’Area Grecanica del 06/02/2017 designando quale
Referente dell’Area Interna “Area Grecanica” il Sindaco di Bagaladi, Santo Monorchio”, si legge nel documento.

Certamente un brutto colpo per il sindaco Monorchio, rimosso da soggetto capofila al termine di una lunga contesa che lo vede adesso sconfitto.

(p.s., CityNow ad oggi non ha ancora ricevuto alcuna scusa per le offese ingiustamente subite).

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