Dopo un anno segnato da una straordinaria performance di mercato, Saipem SPM si prepara a entrare nel 2025 con prospettive positive, nonostante le forti prese di beneficio che stanno interessando il titolo nella seduta del 20 dicembre. Fino al 19 dicembre, il titolo sfiorava un guadagno di circa l’80% da inizio 2024 a fronte di un incremento intorno al +19% di Piazza Affari (vedi grafico sotto). Con un guadagno così importante accumulato, in presenza di un improvviso netto peggioramento del tono dei mercati azionari gli investitori stanno passando all’incasso dei lauti guadagni regalati dal titolo Saipem nel 2024 in vista dell’imminente bilancio di fine anno dei portafogli azionari.
La corsa rialzista che ha interessato anche tutto il mese di dicembre fino al picco del 19 dicembre ha trovato nuova energia in alcuni recenti contratti importanti anche in ottica delle prospettive 2025 sottoscritti dalla società, come quello sullo stoccaggio di CO2 nel Regno Unito e quello legato a nuove attività offshore in Nigeria, accompagnati da un parallelo flusso di giudizi positivi sulla società arrivati dagli analisti.
Saipem si espande nel settore della decarbonizzazione
Uno dei più recenti motori della fiducia nel futuro di Saipem è rappresentato dai successi nel settore della cattura e dello stoccaggio della CO2. L’aggiudicazione definitiva dei progetti Northern Endurance Partnership e Net Zero Teesside Power nel Regno Unito per un valore complessivo di 650 milioni di euro segna un passo fondamentale. Questi progetti prevedono la costruzione di infrastrutture offshore per il trasporto e lo stoccaggio della CO2, consolidando il posizionamento di Saipem nella transizione energetica. E non è tutto. Il gruppo ha appena annunciato che Bluenzyme, la soluzione tecnologica di Saipem per la cattura del carbonio, è stata selezionata da Ren-Gas, il principale sviluppatore finlandese di progetti per l’idrogeno verde e l’e-metano, per il proprio impianto di e-metano a Tampere in Finlandia. Si tratta del primo impianto di cattura del carbonio post-combustione su scala industriale introdotto in Finlandia.
Il mercato ha accolto favorevolmente l’annuncio del contratto nel Regno Unito, con analisti come quelli di Websim che evidenziano come tali commesse rafforzino la presenza della società nel comparto della decarbonizzazione. Equita Sim ha sottolineato che l’impatto positivo potrebbe riflettersi sulle stime per il periodo 2026-2027, mentre Mediobanca Research ha definito la notizia “un aggiornamento positivo per il titolo”.
In Nigeria, un nuovo progetto petrolifero
A supportare ulteriormente l’outlook positivo è stato il contratto offshore da un miliardo di dollari per il progetto Bonga North in Nigeria. In consorzio con Koa Oil & Gas e Aveon Offshore, Saipem svilupperà un giacimento petrolifero in acque profonde, aggiungendo circa 900 milioni di dollari al suo portafoglio.
Per Websim, che sul titolo ha giudizio “interessante” e prezzo obiettivo a 3 euro, si tratta di un contratto importante che contribuisce all’impegno complessivo della flotta fino al 2027 e che conferma il ruolo di primo piano di Saipem nelle attività in acque profonde, in particolare in Africa occidentale e in Nigeria. “Notizia positiva – hanno aggiunto gli esperti – che conferma il forte momento commerciale nel segmento offshore”. Da parte loro, gli analisti di Intesa Sanpaolo e Banca Akros, tutti posizionati su giudizio “buy” e target price 3 euro, hanno evidenziato come questa acquisizione migliori la visibilità sui ricavi futuri, mentre Equita Sim, nel ribadire la raccomandazione “hold” con prezzo obiettivo a 2,4 euro, ha detto di stimare una marginalità superiore alla media della divisione offshore.
Nel 2025 arriverà il primo dividendo dal 2013?
Le prese di beneficio sul titolo Saipem, spinte da alcune sedute in evidente ribasso di Wall Street e di Piazza Affari nel suo complesso, sono arrivate dopo il raggiungimento da parte delle quotazioni dei massimi dal luglio 2022. Risultano per ora inserirsi come fenomeno fisiologico dopo il lungo rally e in vista del fine anno, in un contesto di fondo in cui gli investitori guardano al 2025 di Saipem con ottimismo, sostenuti da giudizi positivi di importanti banche d’investimento. JP Morgan ha recentemente aumentato il target price a 3,40 euro, mentre RBC Capital ha migliorato la valutazione a “outperform”. Gli esperti di Jefferies hanno confermato un giudizio “buy” con prezzo obiettivo 3,50 euro, evidenziando la possibilità di un primo dividendo dal 2013, segno di una solida gestione finanziaria. Secondo gli analisti, Saipem continuerà a migliorare i propri fondamentali grazie a una gestione operativa efficace, a una riduzione della leva finanziaria e a nuovi contratti. “Il titolo – hanno spiegano gli esperti – continua a essere scambiato a sconto rispetto ai peer Oil Field Solutions europei e a più della metà di quelli statunitensi. Riteniamo che questo sconto, in particolare rispetto ai peer dell’UE, possa ridursi nel corso del prossimo anno”.
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