Agenzia regionale 1518.24 Piemontese visita Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata

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(AGENPARL) – Roma, 21 Dicembre 2024

(AGENPARL) – sab 21 dicembre 2024 Piemontese visita Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata
Scambio di auguri, ieri, nella sede centrale di Foggia dell’Istituto
Zooprofilattico di Puglia e Basilicata, alla presenza del vicepresidente
della Regione Puglia e assessore alla Sanità, al Benessere animale e allo
Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, della presidente dell’Istituto,
Gabriella Elia, e del direttore generale, Antonio Fasanella, oltre che
dagli altri componenti del consiglio di amministrazione, dei vertici
amministrativi e di una folta rappresentanza dei dirigenti, dei ricercatori
e dei lavoratori del comparto.
L’evento è stata l’occasione per annunciare lo sblocco dell’ultima parte
del premio COVID-19 per 247 dipendenti che, solo nel corso di questo 2024
che sta per concludersi, hanno effettuato circa 900 mila analisi, coprendo
il fabbisogno di una popolazione di oltre 4 milioni e mezzo di persone.
“Il contesto ideale per dare evidenza a un pezzo del sistema salute
essenziale nella nostra vita quotidiana”, ha detto Piemontese, evidenziando
i riflessi positivi che si riverbereranno su nuove competenze e attività di
alto livello che si svilupperanno in conseguenza delle norme appena
approvate nella Legge regionale di Bilancio 2025, con la nascita del
Sistema Regionale Prevenzione Salute dai Rischi Ambientali e Climatici
(SRPS), un nuovo sistema integrato per affrontare i rischi ambientali e
climatici, assicurando un approccio innovativo basato sui principi di *One
Health *e* Planetary Health*, con l’obiettivo di garantire una prevenzione
primaria più efficace, in sinergia con il sistema nazionale e promuovendo
il coordinamento tra enti regionali e istituti specializzati come l’IZS.
Nella legge di bilancio è stato inoltre potenziato l’Osservatorio
Epidemiologico Regionale, con un focus sulla prevenzione delle malattie
legate a fattori ambientali e climatici, che assicurerà un supporto di alto
livello per la pianificazione sanitaria, unitamente a un programma
triennale Salute Ambiente Biodiversità e Clima per coordinare azioni
strategiche e sensibilizzare cittadini e comunità, promuovendo la
prevenzione e stili di vita sani.
L’IZS, con la sua storica sede di Foggia, è parte del sistema dei controlli
ufficiali effettuati su tutta la filiera agroalimentare che, dalla
produzione primaria, coltivazioni e allevamenti, porta gli alimenti sulle
nostre tavole.
Il sistema è coordinato dalla Sezione Promozione della Salute e del
Benessere animale, diretta da Onofrio Mongelli, nell’ambito del
Dipartimento di Promozione della Salute e del Benessere Animale della
Regione Puglia
Il 29 novembre scorso è stata pubblicato la relazione per l’anno 2023 su
sicurezza alimentare e sanità animale. “Non c’è stata occasione di dare
enfasi al rapporto perché siamo precipitati in piena sessione di bilancio
ma, alla vigilia di giorni in cui si consumeranno tanti alimenti di origine
animale, è giusto dare evidenza ad alcuni risultati del lavoro svolto per
proteggere e migliorare il benessere di tutti, siano essi esseri umani,
animali o la nostra terra”, ha detto Piemontese, sottolineando l’obiettivo
di garantire “che i settori della sanità, dell’ambiente e dell’agricoltura
si concepiscano insieme, in un sistema integrato, per affrontare le sfide
che il futuro ci pone, in particolare quelle legate ai cambiamenti
climatici e alle malattie infettive”.
Alcuni risultati della Relazione 2023 su sicurezza alimentare e sanità
animale:
– oltre 19.900 tra ispezioni, verifiche e audit eseguiti su circa 89.000
operatori del settore alimentare presenti in Puglia.
– oltre 330.000 parametri analitici di sicurezza alimentare tra analisi
chimiche, microbiologiche e fisiche su più di 8.000 campioni di alimenti e
acque prelevati dalle ASL pugliesi
– tra i numerosi interventi sulle malattie trasmesse dagli alimenti,
particolare rilievo ha avuto l’attività dell’IZS che ha consentito di
individuare, gestire e avviare a estinzione precoce un cluster epidemico di
Listeria Monocytogenes ST 1 – cc 291 occorso sul territorio nazionale, con
54 casi umani associati, causato da una semiconserva vegetale – REPFED
prodotta da un OSA pugliese.
– 376 mila animali di varie specie e categorie produttive sono stati
testati, al fine di attuare i piani di sorveglianza o eradicazione di
malattie infettive
– 58 mila prestazioni sanitarie nell’ambito delle attività di controllo
e prevenzione del Randagismo
– 1.000 controlli ispettivi nell’ambito del benessere degli animali da
reddito
– 1.400 controlli su allevamenti di animali da reddito e farmacie
*In allegato, alcune fotografie dell’incontro di ieri alll’IZS di *

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