Apre al pubblico la nuova Ala Roi di Palazzo Chiericati a Vicenza

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Nella sua nuova veste, l’Ala Roi propone ed espone infatti il meglio dell’arte nelle sue diverse manifestazioni del Seicento, Settecento e dell’Ottocento, secoli fondamentali nella storia e nella produzione artistica del territorio. Visitabili dal 21 dicembre, le 11 nuove sale restaurate e completamente rinnovate accolgono più di 300 opere, alcune delle quali mai esposte in precedenza.

Tra i capolavori esposti, le pale di Tiepolo e Piazzetta provenienti dalla chiesa vicentina dell’Araceli e il corpus dei bozzetti in terracotta della bottega di Orazio Marinali.

Grande novità della nuova Ala Roi è l’affondo che si è voluto dedicare all’operosità di Vicenza e in particolare alla sua gloriosa tradizione produttiva tessile e serica, testimoniata tra le altre opere dalla Collezione Marasca. Si riconosce così che tali aspetti della storia economica della città ne hanno determinato il volto nobile e ricco – specialmente dal punto di vista architettonico – grazie a una società intraprendente che nell’industria e mercatura della seta ha trovato secolare alimento e successo.

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Se Vicenza, nei secoli, non avesse goduto di imprenditori illuminati, famiglie dedite al collezionismo d’arte e una presenza ecclesiastica così attenta e culturalmente vivace, non avrebbe potuto produrre e riunire le meraviglie che lo scrigno del Chiericati oggi compiutamente propone.

Sezioni specifiche sono riservate ai ritratti su rame, avorio, alla ceroplastica, sino alla sequenza, eccezionale, di bozzetti di Orazio Marinali e al gesso Trento di Canova.

A ricondurre alla Vicenza dell’epoca provvedono le vedute di Cristoforo Dall’Acqua.

L’Ala si chiude con gli ambienti dedicati all’Ottocento in un inedito intreccio tra le figure chiave della storia pre e post Risorgimentale e la nascita delle raccolte civiche. L’ultima sala è riservata al pittore vicentino Giovanni Busato autore di alcuni intensi ritratti.

La rinascita del Chiericati, voluta dall’Amministrazione Comunale di Vicenza, segna il compimento di un percorso lungo e complesso, avviato nel 2010 e mai interrotto, sindaco dopo sindaco, direttore dopo direttore. Un percorso unitario per impostazione, coerente negli aspetti storico artistici quanto in quelli allestitivi, come un museo moderno richiede. leggi il resto dell’articolo»

La ricchezza delle architetture storiche palladiane, la chiara levità di quelle contemporanee, le scelte di illuminotecnica e di allestimento consentono oggi al visitatore di immergersi in epoche ed autori, secondo la personale scala di priorità, aiutato dai cinque colori di base dell’allestimento, dalla valorizzazione visiva delle opere principali e da tutti quegli accorgimenti che appagano le più diverse tipologie di visitatori.

«Con l’apertura dell’Ala Roi – afferma il sindaco Giacomo Possamai – Palazzo Chiericati offre ai visitatori un patrimonio culturale straordinario su cui si fonda l’identità del nostro territorio in uno spazio che è esso stesso un capolavoro, nato dal dialogo tra l’edificio palladiano e gli altri ambienti sapientemente riqualificati e riorganizzati».

«Ora – aggiunge l’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin – prende pienamente forma il progetto di trasformare i museo in una cittadella delle arti e della cultura, iniziato nel 2010 con il restauro del gioiello palladiano e che terminerà con la riqualificazione delle aree tecniche, di servizio e di accoglienza e il recupero della corte interna. Questo nuovo percorso espositivo permanente dà la cifra del lavoro che possiamo fare per il patrimonio civico in termini di recupero e valorizzazione».

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La nuova Ala Roi è stata finanziata dalla Fondazione istituita dal marchese Giuseppe Roi nel 1988 con lo scopo di contribuire alla crescita e valorizzazione dei Musei Civici.

Il Museo civico di Palazzo Chiericati è aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18. (ultimo ingresso alle 17.30)

Pubblicato il 21/12/2024



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