Il racconto
Il treno organizzato dalla Regione in collaborazione con il gruppo Fs era partito nel tardo pomeriggio di ieri da Torino
Alla fine il ritardo accumulato nella notte è stato recuperato con uno “sprint” sulle vecchie rotaie siciliane. E così alle 12,35 il “Sicilia Express” è arrivato alla stazione centrale di Catania, dopo un viaggio di oltre 21 ore cominciato ieri pomeriggio a Torino.
Già un po’ di “aria di casa” i circa 500 passeggeri del treno low cost, organizzato dalla Regione in collaborazione con il gruppo Fs, l’avevano respirata di buon mattino, quando alle 7,45 il convoglio (14 carrozze, lunghezza 500 metri) era arrivato a Villa San Giovanni. E lì, complice l’impazienza di tornare a casa, sono stati in molti a rimpiangere la mancanza del Ponte. Un lungo stop sull’altra sponda dello Stretto, poi l’ingresso sul traghetto e la traversata, infine il treno s’è sdoppiato alla stazione di Messina (dove sono scesi i primi siciliani accolti dai familiari): la metà delle carrozze ha proseguito verso Palermo, il resto su un altro binario verso Catania, passando da Taormina, Giarre e Acireale.
E così fra giovani entusiasti di «un’esperienza che è stata anche divertente» (grazie ai servizi di “intrattenimento” organizzati a bordo) e qualche famiglia che si lamenta per «un treno troppo vecchio, dove faceva troppo freddo o troppo caldo», s’è conclusa questa lunga “traversata” dal profondo Nord all’Isola. Dopo il reportage pubblicato oggi sul nostro giornale, domani la seconda parte del racconto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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