Incentivi ai medici contro fuga pronto soccorso e ospedali Sicilia

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di Redazione



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«Il via libera agli incentivi economici ai medici degli ospedali e in particolare dei pronto soccorso è un provvedimento concreto per contrastare la carenza di organico. Opportunamente in questa fase è stata data priorità alle zone periferiche e interne della Sicilia, dove il fenomeno è certamente più grave e quindi necessitava di un intervento immediato. Non appena saranno disponibili fondi maggiori la misura potrà eventualmente essere destinata anche ai medici che prestano servizio nelle città metropolitane e capoluogo».
Lo afferma Giorgio Assenza, capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia, commentando l’approvazione all’Ars dell’articolo 5 della Finanziaria regionale che prevede fino a diciottomila euro lordi annui come incentivi ai medici in servizio nei presidi ospedalieri che presentano maggiori carenze di organico in relazione alle singole discipline, con esclusione appunto di quelli ricadenti nelle città capoluogo. L’obiettivo è garantire un indennizzo forfettario di natura transitoria delle spese sostenute prioritariamente per l’alloggio e il trasporto.

«L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato una norma cruciale per arginare la fuga dei medici dal pubblico al privato, prevedendo un aumento di 18 mila euro annui per i medici dei pronto soccorso, delle aree di emergenza, degli ospedali situati in zone disagiate e di quelli con gravi carenze di organico. Misura che il M5S ha voluto fortemente, perché, pur non essendo al governo regionale, continuiamo a lavorare con determinazione per incidere positivamente sulla Legge di Bilancio 2024, e questo risultato lo dimostra. Le risorse però sono comunque insufficienti: i 10 milioni di euro previsti, per quanto rappresentino un segnale importante, non bastano. Ne sarebbero serviti almeno 20 per dare un concreto sostegno a una categoria che costituisce il pilastro della sanità pubblica. Questo intervento deve essere visto come il punto di partenza, non certo di arrivo, di una serie di misure strutturali, capaci di migliorare le condizioni economiche e lavorative di tutti i professionisti sanitari e parasanitari che operano nel sistema pubblico. Solo così potremo garantire una sanità pubblica forte e sostenibile». Lo ha affermato in una nota il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario dí Presidenza del Senato.






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