Treviglio: Un libro che racconta la storia di monsignor Ambrogio Portaluppi

“Ambrogio Portaluppi. Carisma, Visione e Iniziative Socioeconomiche”, è questo il titolo del libro dedicato al fondatore della Cassa Rurale di Treviglio nel 1893, presentato sabato 14 dicembre nell’auditorium della Bcc.

Un libro dedicato a monsignor Ambrogio Portaluppi

Ad aprire il convegno, i saluti del “padrone di casa”, il presidente Giovanni Grazioli, che si è rivolto a tutti coloro che hanno contribuito alla redazione del volume.

“Grazie a tutti gli autori che hanno deciso di partecipare e di dare il loro contributo – ha dichiarato – La vostra presenza oggi è un segno tangibile della vicinanza alla nostra banca”.

Grazioli ha poi continuato parlando di Ambrogio Portaluppi, definendolo «un innovatore spinto dal desiderio di contribuire a un cambiamento sociale e economico che desse dignità alle persone». Infine ha aggiunto che il compito di tutti «è di far sì che i semi della cooperazione continuino a germogliare sul nostro territorio».

Il sindaco di Treviglio Juri Imeri ha a sua volta ringraziato la Bcc.

“E’ sempre vicina alle iniziative del territorio – ha detto il primo cittadino – questa testimonianza diretta e concreta conferma il suo ruolo nel credito cooperativo, oltre alla sua attenzione nei confronti di tutta la nostra comunità”.

“Il Monsignore si è preso cura dell’umanità”

Sono stati diversi gli interventi nel corso della presentazione: Stefano Zamagni, docente del dipartimento di scienze economiche dell’Università di Bologna e autore della prefazione del libro, è intervenuto da remoto per evidenziare alcuni aspetti della personalità di monsignor Portaluppi:

“La sua attualità a oggi, è ancora più rilevante rispetto al tempo. Una delle sue peculiarità è quella di aver elaborato un pensiero, oltre ad essere stato un realizzatore di opere. Creando la BCC, lui ha creato l’istituzione” ha dichiarato.

Monsignor Norberto Donghi, prevosto e responsabile della Comunità pastorale Madonna delle Lacrime in Treviglio e Castel Rozzone, ha parlato dell’incarnazione:

“Monsignor Portaluppi si è preso cura dell’umanità. La grandezza della fede cristiana sta proprio nell’incarnazione: se si vuole comprendere Dio, bisogna dedicare la propria attenzione all’uomo. Ed è proprio questo che il Monsignore ha fatto nel corso della sua vita”.

“Personaggio di prim’ordine nella storia della cooperazione di credito del nostro Paese”

Pietro Cafaro, docente della Facoltà di Sociologia e di Economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, colui che ha impostato il libro, ha partecipato da remoto lasciando un videomessaggio, evidenziando il ruolo fondamentale del Monsignore all’interno dell’economia italiana.

“Portaluppi è un personaggio di primo ordine nella storia della cooperazione di credito del nostro Paese. In quel secolo, intraprese la strada per l’innovamento dell’economia italiana, che al tempo stava affrontando una grave crisi, provando a rinforzarla sotto tutti i suoi piani”.

Presenti all’evento anche Giuseppe Maino, presidente del “Gruppo Bancario Iccrea” e Alessandro Azzi, presidente della Federazione Lombarda delle Bcc, che ha dichiarato l’importanza ancora attuale dei valori di Portaluppi all’interno delle Bcc.

“Il credito corporativo deve mantenere alti i valori di Monsignor Portaluppi. Quello che ci ha lasciato unito alle pratiche svolte in funzione al contesto economico e sociale in cui viviamo, danno forza al nostro particolare intervento”.

Un volume in dieci capitoli

Stefano Rozzoni, docente dell’Università degli studi di Bergamo e curatore del libro, ha infine ringraziato tutti i collaboratori del libro e la Bcc Treviglio, riservando un grazie particolare al presidente Grazioli:

“Il titolo di questo libro è carisma e visione: in questo progetto il presidente Giovanni Grazioli è stato visionario, ha saputo vedere qualcosa che gli altri non vedono”, ha dichiarato.

Successivamente, ha presentato i 10 capitoli del libro a cui hanno collaborato diversi dottorandi e professori provenienti da alcune importanti università diffuse sul territorio nazionale.

“Perché pubblicare un libro su Ambrogio Portaluppi? La risposta è semplice: perché è arrivato il momento – ha dichiarato – La pubblicazione dell’ultimo volume dedicato al sacerdote risale al 1984. Questo libro assembla in modo attento diversi aspetti della vita di Portaluppi, con l’ambizione di stimolare la conoscenza della sua opera e un’ulteriore ricerca storica, culturale, economica dell’università su quei tempi e sui protagonisti di quel periodo storico ricco di iniziative e particolarmente complesso”.