Confesercenti, spesi 9 miliardi su cibo,doni e viaggi Natale

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Nella settimana dal 20 dicembre

Di Redazione |

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ROMA, 27 DIC – Nella settimana di Natale in Italia
sono stati spesi 9 miliardi di euro tra prodotti alimentari,
regali e viaggi. Il calcolo lo fa Confesercenti che parla di
“Natale con i fiocchi” ma sottolinea che il balzo “non compensa
del tutto l’andamento lento delle vendite della prima parte di
dicembre”.
Confesercenti sulla base di un sondaggio condotto sui propri
associati sottolinea che l’accelerazione finale degli acquisti
ha visto le attività commerciali di vicinato vincere decisamente
la battaglia con l’online per gli ultimi regali, con il 78%
delle imprese associate che segnala vendite in ripresa rispetto
alla settimana precedente.
Tra i doni dell’ultimo minuto sono stati protagonisti
prodotti e accessori di abbigliamento, in testa sia alla
classifica generale che in quella degli acquisti last minute.
Salgono invece al secondo posto prodotti gastronomici, seguiti
da giocattoli e poi libri e prodotti da enoteca: sono stati
moltissimi gli italiani che hanno regalato una ‘bottiglia’ sotto
l’albero, con un primato delle ‘bollicine’ made in Italy.
Gli acquisti alimentari – spiega l’associazione – sono stati
trainati soprattutto da cene e pranzi domestici: oltre l’80%
degli italiani ha trascorso 24 e 25 dicembre a casa propria o di
parenti. Sulla tavola, si sono confermati i prodotti della
tradizione, soprattutto tra i dolci, dove il panettone – sempre
più spesso artigianale e sempre meno industriale – ha battuto
decisamente il pandoro. Per il resto, i piatti a base di pesce
sono stati protagonisti delle cene della Vigilia, mentre per i
pranzi di Natale c’è stata una prevalenza dei prodotti ‘dei
monti’ sul ‘mare’.
“Ora l’auspicio delle imprese – spiega Confesercenti – è che
l’accelerazione dei consumi duri fino a San Silvestro: un buon
andamento delle vendite nei giorni immediatamente antecedenti al
Natale, infatti, segnala spesso un ultimo dell’anno all’insegna
dei migliori risultati. E, stando alle aspettative degli
esercenti del settore moda, l’avvio dei saldi potrebbe segnare
una decisa affermazione delle vendite effettuate presso le
attività del territorio”.

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