Delta ha segnato la sua 17a partecipazione consecutiva alla 29a Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC COP29) tenutasi a Baku, in Azerbaigian. Quest’anno, Delta ha co-ospitato un evento collaterale il 21 con l’American Institute of Architects (AIA), il Royal Institute of British Architects (RIBA) e l’International Code Council (ICC), discutendo su come sfruttare le tecnologie di base nello sviluppo di soluzioni edilizie efficienti dal punto di vista energetico. Delta ha presentato il suo ampio spettro di soluzioni di alimentazione, gestione termica e infrastruttura per data center AI, mostrando come la sua avanzata tecnologia di raffreddamento a liquido aiuti i clienti a ottenere data center più ecologici con un Power Usage Effectiveness (PUE) 1.1. Inoltre, Delta ha anche condiviso la sua sede centrale americana certificata LEED Zero Energy e i suoi sforzi e risultati nel migliorare la resilienza degli edifici dopo i disastri climatici.
Shan-Shan Guo, Chief Brand Officer di Delta e Vice Presidente della Delta Electronics Foundation
Per la 17a volta, Delta continua la sua presenza all’UNFCCC e per la 13a volta, ospita o partecipa a eventi collaterali nella zona di negoziazione ufficiale (Blue Zone) per condividere le sue esperienze di azione per il clima e soluzioni tecnologiche. Quest’anno, l’evento collaterale di Delta presenta i rappresentanti ESG di Delta delle nostre regioni Americhe, Europa e Sud-est asiatico, offrendo una prospettiva più globale. Oltre a condividere tecnologie di risparmio energetico nei campi dell’intelligenza artificiale, Delta ha anche rivelato di avere ora 35 edifici green in tutto il mondo. Sfruttando le tecnologie intelligenti di Delta per gli edifici a risparmio energetico, abbiamo intrapreso progetti di ricostruzione di edifici resilienti dopo calamità naturali. Delta mira a ispirare più partner a lavorare insieme verso un futuro a zero emissioni nette.
Con l’elevata domanda di energia dell’era dell’intelligenza artificiale, l’attenzione globale è rivolta alla decarbonizzazione dei data center. Secondo l’ultimo rapporto World Energy Outlook 2024 dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), il consumo energetico globale dei data center ha raggiunto i 340 TWh. L’IEA prevede che entro il 2030 la capacità installata globale per i data center raddoppierà, aumentando ulteriormente il loro consumo di elettricità. All’evento collaterale, Alex Liu, ESG Manager di Delta Americas, ha condiviso le soluzioni complete di gestione termica ed energetica di Delta per i data center AI, sottolineandone il potenziale nel migliorare le prestazioni energetiche complessive. Delta ha inoltre presentato i suoi risultati nella promozione di edifici green, il suo edificio certificato LEED Zero Energy della sede centrale americana e la ricostruzione post-disastro della Namasia Mincyuan Elementary School a Kaohsiung, che è diventata il primo campus certificato LEED Zero Energy in Asia. Questi sforzi evidenziano l’impegno di Delta per edifici net-zero e resilienti, affrontando i progressi e le sfide in questo campo con stakeholder attenti al clima.
Edifici net-zero e resilienti
L’evento collaterale di Delta ha coinvolto la collaborazione di due importanti istituti di architettura, l’American Institute of Architects (AIA) e il Royal Institute of British Architects (RIBA), insieme all’International Code Council (ICC), che promuove l’iniziativa “Building Breakthrough“. Le discussioni si sono concentrate sul raggiungimento di edifici net-zero e resilienti attraverso tecnologia, politica, standard e cooperazione innovativa. Illya Azaroff, direttore dell’AIA, ha affermato che i progetti di edifici resilienti non solo salvaguardano la sicurezza umana, ma apportano anche valore a lungo termine. Ad esempio, investire 1 dollaro in progetti resilienti può ridurre di 6 dollari i costi post-disastro. Mina Hasman, co-presidente del Climate Action Expert Advisory Group del RIBA, ha sottolineato che il governo svolge un ruolo chiave nel guidare il mercato stabilendo obiettivi ambiziosi, che aiutano a implementare le politiche. Tuttavia, condividendo conoscenze e competenze con il settore privato, è più probabile che si trascendano i confini e ci si muova verso un futuro net-zero.
In qualità di osservatore ufficiale dell’UNFCCC, la Delta Electronics Foundation partecipa attivamente alle conferenze sul clima delle Nazioni Unite dal 2007, riportando costantemente a Taiwan gli ultimi progressi nei negoziati internazionali e le tendenze di riduzione del carbonio. All’inizio di quest’anno, Delta è diventata anche un osservatore ufficiale della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica, concentrandosi sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, nonché sul miglioramento della biodiversità, continuando a collaborare con le organizzazioni internazionali su queste questioni critiche.
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