Cerveteri, 28 dicembre 2024 – Si è svolto oggi il primo tassello del progetto “Lazio Experience”, un’iniziativa rivoluzionaria di fornelliditalia.it, che punta a promuovere le eccellenze enogastronomiche del Lazio – ed in particolare del litorale romano – a livello nazionale. Con l’obiettivo di creare un riconoscibile “brand di qualità”, questo progetto si propone di essere un vero e proprio volano per l’economia regionale, con un focus particolare sul rilancio economico del litorale romano.
Il progetto “Lazio Experience” – realizzato con il contributo di Arsial e la partecipazione di Alfacomunicazione aps (alfacomunicazione.eu) – , è una celebrazione delle eccellenze enogastronomiche e culturali del litorale romano. Questo percorso è iniziato con un pre-evento il 28 dicembre, come vetrina preliminare e diffusione del progetto a livello nazionale. Il pre-evento di dicembre ha offerto ad una platea di giornalisti una giornata di immersione nelle ricchezze della regione, con una particolare attenzione alla Necropoli della Banditaccia e un pranzo arricchito da prodotti a km 0 ed un menù etrusco.
Questo incontro è servito a preparare il terreno per l’evento clou della primavera 2025, una “due giorni” dedicata alla scoperta approfondita del litorale romano, valorizzando non solo le sue eccellenze gastronomiche ma anche il suo patrimonio culturale.
La campagna di promozione prevede una vasta esposizione sui media nazionali, mirando a creare un ritorno d’immagine significativo e a posizionare il Lazio come destinazione di primo livello per gli amanti della cultura e del buon cibo. Gli eventi di primavera saranno il culmine di questa iniziativa, attirando giornalisti, blogger e influencer da tutto il Paese e offrendo un’esperienza multisensoriale unica.
Cerveteri, Battafarano: “Un 2025 tra cultura, enogastronomia e valorizzazione del territorio”
Con l’avvicinarsi del 2025, Cerveteri si prepara a vivere un anno ricco di iniziative culturali e turistiche, con un focus speciale sul Giubileo e sul ventennale dell’ingresso della Necropoli Etrusca della Banditaccia nel Patrimonio Unesco.
“Il Giubileo – ha detto la vicesindaco di Cerveteri e assessora alla Cultura Federica Battafarano – sta già richiamando numerosi pellegrini da tutto il mondo, e il Comune di Cerveteri (socio fondatore della Estruskey DMO), insieme all’hinterland dell’Etruria meridionale, sarà protagonista di eventi in grado di attrarre turisti e valorizzare il nostro straordinario patrimonio” ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla cultura.
Tra le iniziative principali spicca il Necropoli Art Festival, presentato in collaborazione con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. Questo progetto vincitore di un bando mira a valorizzare il patrimonio culturale attraverso spettacoli dal vivo, coinvolgendo direttamente il sito Unesco della Necropoli Etrusca della Banditaccia.
“Cerveteri, riconosciuta come una delle capitali culturali dell’Occidente, ha una grande responsabilità nel continuare a valorizzare il proprio patrimonio. Puntiamo su una proposta culturale di qualità, capace di coinvolgere il pubblico e rendere accessibili le bellezze archeologiche che rappresentano l’identità della nostra città,” ha aggiunto l’assessore.
Cultura e sapori: un’esperienza completa per il visitatore
La cultura a Cerveteri non si ferma ai suoi tesori archeologici ma si estende alla tradizione enogastronomica. Progetti come il Lazio Experience, che punta a promuovere l’intero territorio regionale, includono l’eccellenza dei prodotti locali a chilometro zero.
“Cerveteri ha una forte vocazione agricola. L’olio e il vino sono i simboli della nostra città, accompagnati da altri prodotti che recentemente hanno ottenuto il marchio Deco, offrendo un’esperienza unica ai visitatori,” ha spiegato la vicesindaco. Eventi come la Festa dell’Olio e la Sagra dell’Uva attraggono ogni anno turisti e cittadini, creando un legame tra cultura e gastronomia. In un’epoca in cui il turismo esperienziale e sostenibile guadagna sempre più terreno, Cerveteri punta a offrire un modello di “turismo lento”.
“Vogliamo promuovere un turismo che non sia solo di passaggio ma che valorizzi i nostri borghi storici, i prodotti locali e le esperienze autentiche. I visitatori potranno degustare buon vino e olio, immergendosi nella cultura e nella tradizione del nostro territorio,” ha concluso la vicesindaco.
DMO Borghi Etruschi: cultura, spiritualità e tradizioni enogastronomiche
Il Giubileo 2025, inaugurato da Papa Francesco nel giorno di Natale, si preannuncia un anno ricco di spiritualità, cultura e turismo. La DMO Borghi Etruschi si prepara a cogliere questa opportunità con una serie di itinerari religiosi, che attraversano luoghi di grande fascino storico e spirituale nel Lazio e nella Tuscia.
“Abbiamo preparato itinerari che da Gaeta passano per Roma e arrivano fino a Bassano Romano ed Acquapendente”, spiega Francesca Toto, responsabile della Dmo borghi etruschi. “Tra i luoghi più prestigiosi, c’è la Montagna Spaccata a Gaeta, il monastero di San Vincenzo a Bassano Romano con il Cristo risorto di Michelangelo, e la cattedrale del Santo Sepolcro ad Acquapendente,” ha dichiarato Francesca Toto. Questi percorsi uniscono la storia alla fede, offrendo un viaggio unico tra i borghi e i tesori culturali che caratterizzano il Lazio.
Enogastronomia: un valore aggiunto
Oltre alla cultura e alla spiritualità, i percorsi proposti rappresentano anche un viaggio culinario, con la possibilità di assaporare i prodotti tipici della regione.
“Mangiare bene è semplice qui nel Lazio. Nei borghi le tradizioni culinarie sono ancora vive, con piatti genuini e sapori autentici,” ha aggiunto la rappresentante DMO Borghi Etruschi. Le eccellenze del territorio, come i carciofi, il formaggio tra Cerveteri e Bracciano (presidio
Slow Food), i vini locali e l’olio d’oliva di Canino e Blera, saranno protagoniste di queste esperienze, offrendo ai visitatori un’occasione unica per scoprire il Lazio attraverso i suoi sapori.
Un’opportunità per il mondo intero
Il Giubileo rappresenta un’occasione non solo per promuovere il territorio a livello nazionale, ma anche per attrarre visitatori da tutto il mondo. “I borghi etruschi sono un’occasione per far conoscere le eccellenze della nostra regione. Penso ai vini, ai formaggi, e all’olio d’oliva: veri simboli di qualità e tradizione,” ha sottolineato la Toto. Con questa iniziativa, la DMO Borghi Etruschi punta a creare un connubio perfetto tra spiritualità, cultura e gastronomia, rendendo il Giubileo 2025 un momento indimenticabile per i pellegrini e i turisti che visiteranno il Lazio.
Le eccellenze enogastronomiche del litorale romano
Il Lazio, con il suo litorale che si estende da Civitavecchia a Terracina, offre una varietà straordinaria di prodotti enogastronomici che riflettono la ricchezza e la diversità del territorio. Particolarmente noto per la sua costa, il litorale romano è una vera e propria culla di sapori marittimi e agricoli, dove la tradizione culinaria si fonde con l’innovazione.
La fascia costiera è famosa per il suo pesce freschissimo, con mercati che offrono giornalmente spigole, orate, calamari e vongole, spesso utilizzati per preparare piatti tradizionali come la tiella (una sorta di pizza riempita con frutti di mare) o la zuppa di pesce. Anche i crostacei, come gamberi e scampi, sono un ingrediente popolare, apprezzato per la sua freschezza e qualità.
Oltre ai tesori del mare, il litorale romano vanta anche un’agricoltura fiorente, con campi che offrono verdure e frutta di ogni tipo. I carciofi, ad esempio, sono una vera istituzione in questa area, con la famosa varietà “Carciofo Romanesco” che viene celebrata in numerose sagre e ricette locali come i carciofi alla giudia o alla romana.
Non si può parlare delle eccellenze enogastronomiche del litorale senza menzionare i vini. Il Lazio produce vini bianchi e rossi di carattere, grazie a un terroir unico che si estende dalle colline alle zone costiere. Varietà come il Malvasia puntinata del Lazio e il Cesanese sono solo alcuni degli esempi che stanno ottenendo riconoscimenti a livello internazionale.
Inoltre, l’olio extravergine di oliva del Lazio, con la sua nota fruttata e leggermente piccante, completa l’offerta gastronomica, legando tutti i sapori con un filo d’oro che è tanto parte del paesaggio quanto della tavola.
Questo connubio di mare e terra rende il litorale romano non solo un luogo di grande bellezza naturale, ma anche un epicentro di eccellenze enogastronomiche che continuano a attrarre buongustai da tutto il mondo, pronti a scoprire i sapori autentici del Lazio.
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