ROMA. Antonio Muraca, presidente della locale sezione di Italia Nostra Sondrio, con circa 1.400 voti, è stato eletto membro del Collegio dei Probiviri di Italia Nostra nel corso del rinnovamento delle cariche all’interno del Consiglio Direttivo Nazionale di Roma, confermando il suo impegno nella difesa del patrimonio culturale e naturale e il riconoscimento nazionale del suo operato.
Pur operando a Milano, Muraca ha sempre mantenuto uno stretto legame con la provincia di Sondrio, sua terra d’origine, dove ha promosso iniziative significative per la tutela del territorio e il coinvolgimento della comunità.
Un quadro di riorganizzazione nazionale con la Lombardia protagonista
L’elezione di Muraca si inserisce in un contesto di rinnovamento per Italia Nostra. Edoardo Croci, già presidente della sezione milanese, è stato eletto presidente nazionale, mentre Serena Longaretti, ex presidente regionale della Lombardia, è stata nominata consigliera nazionale. Alla guida della sezione lombarda è subentrato Massimiliano Greco, già vicepresidente della sezione di Sondrio.
Un percorso radicato nella tutela ambientale e culturale
Con un master in diritto a Strasburgo e a L’Aia e un internship alla Corte Internazionale di Giustizia dell’ONU, Muraca ha unito competenze giuridiche a una passione concreta per la tutela del territorio. La sua attività in Italia Nostra è stata sempre caratterizzata da una visione globale abbinata a un’attenzione particolare al contesto locale.
Durante la sua presidenza della sezione di Sondrio, Muraca si è distinto per iniziative incisive volte alla salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale valtellinese. Tra le sue battaglie principali, quella per l’area naturalistica dell’Alute a Bormio, minacciata da progetti olimpici. Non solo ha promosso dibattiti e conferenze per sensibilizzare la comunità, ma si è anche battuto affinché fosse indetto un referendum popolare, per permettere ai cittadini di esprimersi direttamente sulle decisioni riguardanti il loro territorio. Inoltre, ha sostenuto il ricorso al Tar presentato dai residenti di Bormio contro i progetti che avrebbero compromesso l’equilibrio paesaggistico. Durante la sua presidenza la sezione di Sondrio si è resa protagonista del Sondrio Festival introducendo il premio Monti assegnato documentario che meglio tratta i temi di tutela paesaggistica ed ambientale cui Italia Nostra è promotrice.
Il ruolo nell’osservatorio del Parco Nazionale dello Stelvio
Muraca ha svolto un ruolo significativo nell’Osservatorio del Parco Nazionale dello Stelvio, collaborando con associazioni di rilievo come Cai, Mountain Wilderness, Wwf, Lipu, Legambiente, Pro Natura e Touring Club Italiano. Tra le questioni affrontate, spicca il caso del prelievo delle acque del Lago Bianco al Passo Gavia, dove ha lavorato per bilanciare la protezione ambientale con le necessità delle comunità locali, in stretta sinergia con i comuni interessati, l’Autorità del Parco e la Regione Lombardia.
Promotore di innovazione e cultura
Muraca è stato promotore di iniziative innovative come Valtellina Virtual, una piattaforma sviluppata con Massimiliano Greco per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale naturale e culturale valtellinese, attraverso le tecnologie digitali. Il suo impegno si è esteso anche alla cultura, con la Biennale di Sondrio (alla sua prima edizione quest’anno) e il Premio Internazionale Giovanni Bertacchi (giunto alla sua XI edizione), che ha coinvolto autori di 28 Paesi, promuovendo il dialogo interculturale e celebrando la letteratura in ogni sua espressione.
Impegno civile e partecipazione comunitaria
Oltre alla sua attività in Italia Nostra, Muraca ha sostenuto l’importanza della partecipazione civica. Insieme al professor Valerio Onida, già membro e presidente della Corte Costituzionale, ha organizzato conferenze e incontri sul referendum costituzionale del 2016, offrendo strumenti di comprensione e dialogo ai cittadini.
Un ruolo di garanzia e tutela per il futuro dell’associazione
L’elezione di Muraca nel Collegio dei Probi Viri rappresenta un riconoscimento del suo lungo percorso di impegno civile e associazionistico. Questo ruolo, che prevede funzioni di vigilanza e tutela dei principi statutari, gli consente di continuare a contribuire al rafforzamento dei valori fondanti di Italia Nostra.
La sua esperienza, il suo legame con la comunità e il suo impegno costante fanno di lui una figura di riferimento per la tutela del patrimonio culturale e ambientale italiano, unendo una prospettiva di innovazione a un profondo rispetto per il passato.
Come Muraca ama ricordare: “Criticare è facile, ma costruire è una responsabilità che dobbiamo assumerci per lasciare un mondo migliore ai nostri figli”.
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