LEGGE DI BILANCIO 2025 | Novità per il Fondo di garanzia mutui, bonus casa, acquisto mobili ed elettrodomestici

Sostegno all’acquisto della prima casa | il fondo di garanzia mutui:
L’articolo 17 del disegno di legge di bilancio 2025-2027 si concentra sul sostegno all’acquisto della prima casa attraverso il Fondo di garanzia mutui per la prima casa (Fondo Prima Casa).
Le principali novità sono:

• Proroga del regime speciale per categorie prioritarie: il comma 1 proroga fino al 31 dicembre 2027 il regime introdotto dal decreto-legge Sostegni bis, che consente a determinate categorie prioritarie (con ISEE non superiore a 40.000 euro annui e mutuo superiore all’80% del valore dell’immobile) di beneficiare di una copertura del fondo fino all’80% della quota capitale del mutuo.
  Questa misura rappresenta un importante aiuto per chi ha difficoltà ad accedere al credito.
• Sostegno alle famiglie numerose: il comma 2 proroga fino al 31 dicembre 2027 il regime speciale a supporto delle famiglie numerose (con tre o più figli di età inferiore a 21 anni), ottimizzando l’uso delle risorse e permettendo la loro destinazione anche alle finalità del comma 1.
• Rifinanziamento del fondo: il comma 3 stanzia ulteriori risorse per il Fondo: 130 milioni di euro per il 2025 e 270 milioni di euro per il biennio 2026-2027. Questo rifinanziamento è fondamentale per garantire la continuità sia del regime speciale che del regime ordinario (con copertura fino al 50%).

Bonus edilizi: | proroghe e riduzioni delle aliquote:
L’articolo 8 (poi divenuto comma 54) del disegno di legge introduce modifiche al quadro normativo dei bonus edilizi, con proroghe per le spese sostenute nel triennio 2025-2027, ma con una progressiva riduzione delle aliquote di detrazione.
Un punto cruciale è l’anticipo al 1° gennaio 2025 della riduzione dell’aliquota per interventi di recupero del patrimonio edilizio e riqualificazione energetica, portandola dal 36% al 30% (modifica all’articolo 16-bis, comma 1, del TUIR).

• Bonus ristrutturazioni: l’aliquota di detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del TUIR) scende al 30% a partire dal 1° gennaio 2025.
• Ecobonus: si prevede una riduzione delle aliquote di detrazione per l’Ecobonus, che dal 1° gennaio 2025 saranno le seguenti:

• 50%, per le spese sostenute nel 2025 relative all’abitazione principale.
• 36%, per le spese sostenute nel 2025 per immobili diversi dall’abitazione principale.
• 36%, per le spese sostenute nel 2026 e 2027 per l’abitazione principale.
• 30%, per le spese sostenute nel 2026 e 2027 per immobili diversi dall’abitazione principale.

Importante: sono esclusi dall’applicazione dell’Ecobonus gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.

• Bonus mobili: prorogato anche il bonus mobili per le spese sostenute nel 2025, con il limite di spesa detraibile confermato a 5.000 euro.
  La detrazione è riconosciuta a chi fruisce della detrazione per ristrutturazione edilizia per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica specificata, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Superbonus | rimodulazione e restrizioni:
Il comma 3 dell’articolo 8 interviene sul Superbonus, con una significativa rimodulazione:

• Riduzione dell’aliquota: l’aliquota di detrazione scende dal 65% al 50% per le abitazioni principali e dal 65% al 36% per gli altri immobili nel 2025.
• Limitazioni temporali: nel 2025, il beneficio sarà fruibile solo per gli interventi avviati entro il 15 ottobre 2024. Per “interventi avviati” si intendono quelli per i quali entro tale data risulti presentata la CILA asseverata, stipulato un contratto preliminare di compravendita o presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo in caso di demolizione e ricostruzione.

Nuovo bonus elettrodomestici 2025:
Oltre al bonus mobili legato alle ristrutturazioni, viene introdotto un nuovo bonus per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica (classe B o superiore) prodotti in Europa, con contestuale smaltimento del vecchio apparecchio.
Il contributo è:

• Pari al 30% del costo dell’elettrodomestico, fino a un massimo di 100 euro per ciascun acquisto.
• Elevato a 200 euro, per famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
• Limitato ad un solo elettrodomestico per nucleo familiare.

Conclusioni:
La manovra finanziaria, pur confermando l’attenzione al settore immobiliare e all’efficientamento energetico, prevede una razionalizzazione degli incentivi, con una riduzione generalizzata delle aliquote e l’introduzione di nuove limitazioni.
Queste misure evidenziano un cambio di approccio nelle politiche fiscali legate alla casa, con un riequilibrio tra sostegno pubblico e responsabilità privata.
La proroga dei bonus edilizi, seppur con aliquote ridotte, e il potenziamento del Fondo di garanzia mutui puntano comunque a garantire l’accesso al credito e incentivare investimenti, tenendo conto delle restrizioni di bilancio.

Consigliamo, comunque, di consultare un professionista per valutare la propria situazione specifica ed individuare le agevolazioni applicabili al proprio caso, tenendo conto che il testo è ad oggi in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.