Firenze e Toscana. I fatti di cronaca che hanno segnato il 2024

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Tutto quello che è successo nell’anno © Pixabay

Si chiude anche il 2024 e come da tradizione ripercorriamo brevemente i fatti principali di Firenze e della Toscana che hanno caratterizzato questi anni.

GENNAIO
Il nuovo anno si apre senza gravi incidenti legati ai tradizionali botti di Capodanno, ma a metà gennaio un drammatico episodio scuote la provincia di Pistoia. Durante i festeggiamenti per un matrimonio nel convento di Giaccherino, un solaio crolla improvvisamente, trascinando con sé numerosi invitati, inclusi gli sposi. In totale, 32 persone vengono trasportate in ospedale. Secondo le prime ipotesi, la causa del cedimento potrebbe essere stata l’eccessivo numero di presenti.

FEBBRAIO

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È il mese segnato dal drammatico crollo nel cantiere Esselunga di via Mariti. Venerdì 16 febbraio, alle prime ore del mattino, un boato scuote il quartiere. Molti pensano a un’esplosione, forse una bomba. In realtà, a crollare è parte della struttura del grande cantiere, trasformando la zona in uno scenario surreale fra polvere, grida e il suono incessante delle sirene.

La situazione si presenta subito caotica: nell’incertezza su quanti operai fossero effettivamente al lavoro, bisogna attendere fino a sera per avere il tragico bilancio. Cinque uomini perdono la vita sotto le macerie: Mohamed El Farhane, Taoufik Haidar, Bouzekri Rahimi (marocchini), Mohamed Toukabri (tunisino) e Luigi Coclite, abruzzese da tempo residente nel livornese.

Nei giorni successivi, l’attenzione nazionale si concentra sulla tragedia. A Firenze, scioperi e manifestazioni vedono la partecipazione dei segretari generali di CGIL e UIL, che promettono cambiamenti e interventi. Tuttavia, tra la rabbia e il dolore, emerge una richiesta chiara da parte dei residenti e dei cittadini fiorentini: non costruire un supermercato sui morti. Al contrario, propongono che al posto del cantiere venga realizzato un parco pubblico, un simbolo di memoria e rispetto.

Ad oggi, il cantiere rimane sotto sequestro. La strada adiacente, ancora chiusa, rappresenta una ferita aperta per la comunità, un segno tangibile di quanto accaduto. Le promesse fatte nei giorni immediatamente successivi al disastro sembrano essersi dissolte, lasciando i residenti in un limbo di attesa e delusione, mentre la tragedia continua a gravare come un monito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

MARZO
È l’ultimo giorno del mese quando una densa colonna di fumo visibile a chilometri di distanza allerta tutta Firenze. A prendere fuoco è la Metalstudio, azienda nota di Scandicci specializzata nella produzione di accessori per pelletteria. L’incendio, di proporzioni imponenti, distrugge gran parte della struttura, ma fortunatamente non si registrano feriti: l’episodio si verifica durante il fine settimana di Pasqua, quando l’azienda era chiusa.

APRILE
Muore nella sua Firenze all’età di 83 anni il celebre stilista Roberto Cavalli. Le sue creazioni, caratterizzate da un’estetica audace e una forte personalità, hanno lasciato un’impronta indelebile nel mondo della moda contemporanea.
Il 13 aprile è invece il giorno della tragedia al Mandela Forum dove uno spettatore cade e muore dopo il concerto. L’uomo 47enne della provincia di Pistoia è stato soccorso ai piedi della scalinata che da su viale Malta ma per lui non c’è stato niente da fare.
Nei giorni seguenti per la sua morte viene fermato un 48enne già noto alle forze di polizia.

MAGGIO
Per il secondo anno di fila Firenze e la Fiorentina sognano la coppa essendo ancora in finale di Conference league.
Ma ancora una volta, e per la seconda annata di fila, la delusione è grandissima.
La squadra viola di Vincenzo Italiano sfiora la vittoria ma alla fine esce sconfitta perdendo nei supplementari per 0 – 1 contro i greci dell’Olympiacos.

GIUGNO

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Firenze chiude un decennio di amministrazione guidata da Dario Nardella e affronta una sfida elettorale serrata con dieci candidati in corsa per la poltrona di sindaco: quattro donne e sei uomini. Al primo turno, nessuno ottiene la maggioranza assoluta. Sara Funaro, candidata del centrosinistra e considerata la “delfina” di Nardella, si attesta al 43,1%, mentre il candidato del centrodestra, l’ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt, raggiunge il 32,9%. Al ballottaggio, Funaro prevale su Schmidt, diventando la prima donna a ricoprire il ruolo di sindaca nella storia di Firenze.

A giugno, Firenze conquista ancora una volta l’attenzione internazionale ospitando la partenza del Tour de France. Per la prima volta nella sua storia, la celebre competizione ciclistica prende il via dall’Italia, scegliendo la città del Rinascimento come punto di partenza per un evento seguito in mondovisione.

AGOSTO

Il mese si apre con una tragedia a Rovezzano, dove due adolescenti di 16 e 14 anni perdono la vita in un incidente stradale mentre viaggiavano su un monopattino. L’episodio, che scuote profondamente la città, si inserisce in una scia di incidenti simili a livello nazionale, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza e la regolamentazione di questo mezzo di trasporto.

A fine agosto, un altro episodio drammatico mette sotto i riflettori il problema sicurezza a Firenze. Enzo, un uomo di 91 anni, viene aggredito con violenza nei pressi del portone di casa in via Maso da Finiguerra. L’autrice dell’aggressione è una donna senza fissa dimora.

SETTEMBRE

È emergenza sanitaria nelle scuole della città metropolitana di Firenze, con circa 60 bambini provenienti da asili nido e scuole elementari di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano e Barberino di Mugello visitati al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Meyer.

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Tra i piccoli pazienti, una decina — di età compresa tra i 6 mesi e i 13 anni — è stata ricoverata a causa della gravità dei sintomi. Tutte le scuole coinvolte sono servite dalla società di refezione scolastica Qualità&Servizi.

Nonostante i controlli avviati dalla Asl, le famiglie restano in attesa di risposte chiare sull’origine dell’infezione che ha colpito i loro figli, alimentando preoccupazione e polemiche sull’efficacia delle misure di sicurezza alimentare.

OTTOBRE

Una tragedia sconvolge il Chianti, dove Laura Frosecchi, proprietaria di un negozio di alimentari a Chiesanuova, nel comune di San Casciano, viene trovata morta in una pozza di sangue. L’omicidio è stato compiuto con un colpo di pistola.

Il colpevole, dopo una breve fuga, si rivela essere il nipote della vittima, Mattia Scutti, un giovane di 22 anni. Il ragazzo, durante la sua fuga, chiama i carabinieri di San Casciano, confessando l’omicidio. Subito dopo, si barrica nella sua abitazione, non lontana dal luogo del crimine.

A seguito dell’intervento dei reparti speciali dei carabinieri, Scutti viene arrestato. L’intera comunità di San Casciano è sconvolta da un crimine che ha scosso profondamente la tranquillità della zona.

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NOVEMBRE

Firenze diventa il centro del mondo per il G7 del turismo, con la ministra Daniela Santanchè presente all’importante evento internazionale. La città, blindata per garantire la sicurezza dei partecipanti, è al centro anche di una serie di eclatanti proteste. Il comitato “Salviamo Firenze per Viverci” scende in piazza proprio durante i giorni del vertice, manifestando contro le key box, simbolo delle affittanze brevi. Secondo i manifestanti, queste strutture privano i residenti delle loro case e contribuiscono ad impoverire la città, mettendo in pericolo la qualità della vita dei fiorentini.

DICEMBRE

Il mese di dicembre a Firenze si apre con un episodio che scuote il calcio e fa riaffiorare brutti ricordi. Durante la partita Fiorentina-Inter al Franchi, al 17′ del primo tempo, Edoardo Bove crolla improvvisamente a terra per un malore. La situazione appare subito grave, e la mente dei tifosi è inevitabilmente catapultata al tragico ricordo di Davide Astori, l’ex capitano della Fiorentina, morto il 4 marzo 2018 a causa di un malore. Per fortuna, Bove si riprende, anche se le sue condizioni future rimangono incerte riguardo a un ritorno in campo in Serie A.

Purtroppo, il mese è segnato anche da altre tragedie. Il 9 dicembre, una devastante esplosione al deposito Eni di Calenzano scuote tutta Firenze. La potente deflagrazione solleva una nube nera visibile a chilometri di distanza e porta alla morte di cinque uomini: Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Gerardo Pepe, Franco Cirielli e Davide Baronti.

Il 20 dicembre è una giornata funesta per Firenze. La 22enne Martina Voce viene gravemente ferita ad Oslo, dove lavorava, con trenta coltellate dall’ex compagno. Nello stesso giorno, a San Felice a Ema, il monossido di carbonio, il cosiddetto “killer silenzioso”, uccide un padre, una madre e un bimbo di 11 anni. L’unica sopravvissuta è la piccola di casa, una bambina di sei anni.

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