«Sbloccati i pignoramenti, in partenza bonifici arretrati»

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Fine anno di speranza per l’Ente Manifestazioni Pescaresi (Emp). In una conferenza stampa tenutasi questa mattina, l’amministratore unico, Angelo Valori, ha fatto il punto sull’operazione-rilancio dell’Ente, annunciando anche l’uscita di un primo bando per l’ingresso di nuovi soci rivolto agli enti pubblici o enti di diritto privato con partecipazione pubblica, cui seguirà a gennaio quello riservato alle associazioni giuridiche private. «Alla sezione “trasparenza” del sito istituzionale dell’Ente è reperibile il bando per essere ammessi in qualità di soci – ha spiegato Valori –. Ci sarà solo poi un secondo bando per le associazioni giuridiche private, perché immagino che l’Ente debba essere un momento di incontro per tutti coloro che a Pescara si occupano di cultura, e soprattutto di spettacolo dal vivo». A questo annuncio ha fatto seguito la notizia riguardo lo sblocco dei pignoramenti, «sono stati risolti tutti – ha chiarito Valori –, in particolare quelli con il Ministero e con la Regione, è stata inoltre rinnovata la fiducia dei creditori e sono già in partenza i bonifici arretrati di vecchi contributi che l’Ente attendeva».

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E’ di 50mila euro la somma sbloccata che rientrerà presto nella casse dell’Ente. Al piano di risanamento dei debiti, che sembrano ammontare ad oltre 400mila euro, seguirà la domanda per accedere, come da tradizione, ai contributi del Fus (Fondo unico per lo spettacolo), «necessari – secondo l’amministratore unico – per riorganizzare l’Ente. Al contrario, se l’avessimo sciolto, come ci avevano suggerito, non potremmo né accedere a quei fondi né pagare i nostri dipendenti». Un momento in cui si potrà aprire il dibattito sul nuovo Statuto, che porterà al più presto alla costituzione di un nuovo consiglio d’amministrazione per l’Ente e così al termine del mandato di cui Angelo Valori si è fatto carico del «rilancio», come ha tenuto a definirlo, ruolo che lui stesso ha ricordato essere «temporaneo».

Tornando sul tema bando per i nuovi soci riservato alle associazioni giuridiche private, pare che possa essere auspicabile una riapertura nei confronti dei Premi Flaiano, con i quali Angelo Valori ha avuto un duro scontro nelle settimane scorse: «Vorrei ridimensionare lo scontro avuto – ha dichiarato Valori –, e ricordare che da parte mia c’è il massimo rispetto per l’avvocata Carla Tiboni, semplicemente con molta fermezza non condivido le sue idee, e le giudico in maniera negativa perché ritengo pregiudichino l’immagine dell’Ente Manifestazioni Pescaresi. Vorrei sottolineare che, quando si pensa di attaccare l’amministrazione, una persona, un procedimento, chi ne paga i danni è l’ente stesso, che è un patrimonio della città da ben 75 anni, in una città che non ha ancora raggiunto i 100 di storia amministrativa. L’invito per il rilancio dell’Ente – ha evidenziato Valori –, perché non parliamo solo di un’operazione di risanamento dei debiti, è rivolto a tutti gli attori politici, culturali, sociali e agli stakeholder di Pescara». 

Il sindaco Carlo Masci, a proposito dello scontro tra l’Ente e i Premi Flaiano, dice: «C’è chi in questi mesi ha sempre manifestato la volontà di distruggere questa storica istituzione facendo principalmente del male alla città di Pescara. L’Ente ha oltre 70 anni, grazie ad esso a Pescara si è svolto e si continua a svolgere il primo festival jazz d’Italia, i più grandi nomi dello show mondiale sono venuti a Pescara grazie all’Ente Manifestazioni Pescaresi ed è un dovere per tutti cercare di remare dalla stessa parte, non come qualcuno che vorrebbe la sua fine».

E  a proposito del rilancio dell’Ente proprio la presidentessa dei Premi Flaiano, Carla Tiboni, ha risposto a stretto alle dichiarazioni di Valori: «La resurrezione dell’Ente Manifestazioni Pescaresi sembra repentina, ma non possiamo sapere se sia vera o no – ha detto lei –, perché non viene mostrato un documento che attesti che i creditori sono diventati buoni e pazienti, che i debiti verrano subitaneamente appianati e che il passato è già passato e in che modo». Deve infatti ancora essere fatta luce su quanto accaduto all’Emp, «i consiglieri comunali che hanno fatto richiesta di accesso agli atti – ha ricordato la Tiboni –, accerteranno le incongruenze, chiamiamole così, di questo biennio molto indebitato dell’Ente, che non ha saputo essere all’altezza della propria storia Le rassicurazioni non bastano». Al sindaco Masci, Tiboni invece ricorda che «chi scrive non è la detrattrice o quella che compie operazioni di killerraggio, ma è la figlia di colui che ha promosso e realizzato, insieme ad altre persone intellettualmente oneste, la costruzione del teatro monumento d’Annunzio e portato avanti l’Emp per anni, realizzando quegli spettacoli che hanno consentito a Pescara di essere conosciuta, certamente non soltanto per merito di Pescara Jazz, con rispetto parlando per Lucio Fumo. Finalmente l’Emp avrà un nuovo statuto – ha tenuto a sottolineare la Tiboni –, per il quale la trasparenza sarà d’obbligo e, soprattutto, i ruoli saranno individuati non per conoscenze o per altri motivi, ma per competenze».

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