Bonus studenti 2025: Sono numerosi i bonus studenti 2025, tra cui le agevolazioni dedicate ai neo diciottenni e altri incentivi utili per sostenere le famiglie con figli in età scolastica. Alcuni di questi bonus sono subordinati al possesso di un determinato ISEE, mentre altri vengono erogati indipendentemente dalla situazione economica.
Di seguito una panoramica aggiornata dei bonus studenti 2025 disponibili per minorenni e maggiorenni, con dettagli su requisiti e importi spettanti.
Bonus per famiglie con figli studenti
Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 spicca il bonus dedicato alle famiglie con figli di età compresa tra 6 e 14 anni, pensato per sostenere le spese relative alle attività ludiche e sportive svolte al di fuori dell’orario scolastico.
Il bonus è rivolto alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro, offrendo un aiuto concreto per favorire la partecipazione dei ragazzi ad attività extrascolastiche, contribuendo così al loro sviluppo e benessere.
Per i maggiorenni previsti due bonus studenti 2025: la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito.
La prima è una misura che prevede un contributo di 500 euro destinato ai giovani che hanno compiuto 18 anni nell’anno precedente. Nel 2025, questa agevolazione sarà riservata ai nati nel 2006.
La Carta Cultura Giovani è accessibile esclusivamente ai neo 18enni appartenenti a nuclei familiari con un ISEE non superiore a 35.000 euro. Il bonus potrà essere speso per un insieme di beni e servizi legati al settore culturale, offrendo ai giovani un’opportunità per arricchire la propria formazione e fruire di esperienze culturali.
La seconda invece, è un bonus introdotto nel 2024 destinato agli studenti più meritevoli: un contributo di 500 euro utilizzabile per l’acquisto di beni e servizi volti a favorire l’arricchimento culturale.
A differenza di altre agevolazioni, la Carta del Merito non richiede un requisito ISEE ed è riservata esclusivamente a coloro che conseguono il diploma con il massimo dei voti (100/100, senza obbligo di lode).
Nel 2025, il bonus sarà assegnato agli studenti che hanno ottenuto il punteggio massimo al termine dell’anno scolastico 2023/2024.
Detrazioni per le spese di istruzione e per il trasporto pubblico
Tra i principali benefici fiscali per le famiglie con figli studenti figurano le detrazioni sulle spese sostenute per l’istruzione. Questa agevolazione è rivolta a tutti coloro che presentano la dichiarazione dei redditi e consente di recuperare parte dei costi legati al percorso scolastico.
Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è applicabile su un importo massimo di 1.000 euro, con un recupero del 19%, equivalente a uno sconto IRPEF massimo di 190 euro per figlio.
Le spese detraibili includono: iscrizione e frequenza scolastica; servizi di mensa scolastica; trasporto scolastico; uscite didattiche; corsi extracurriculari, come quelli di lingue o teatro.
La detrazione per le spese del trasporto pubblico è pari al 19%, ed è applicabile su una spesa annua massima di 250 euro per ogni figlio a carico. Tuttavia, il beneficio non è limitato agli studenti: può essere richiesto da chiunque sostenga costi per abbonamenti al trasporto pubblico, indipendentemente dall’uso scolastico, nonostante rappresentino una una misura particolarmente utile per gli studenti delle scuole superiori che devono spostarsi per frequentare istituti distanti dalla propria abitazione.
Fondamentale per gli studenti anche il bonus trasporti, sebbene il bonus trasporti non sia più disponibile a livello nazionale, molte Regioni e Comuni continuano a offrire agevolazioni per specifiche categorie di cittadini, inclusi gli studenti.
Ad esempio, a Bologna, gli studenti delle scuole superiori possono usufruire di abbonamenti gratuiti per i mezzi pubblici, mentre per gli universitari sono previsti significativi sconti sul costo dell’abbonamento.
Anche il Comune di Roma garantisce un importante supporto: il trasporto pubblico è gratuito per gli studenti di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, offrendo un concreto aiuto per le famiglie e promuovendo l’uso dei mezzi pubblici.
Borse di studio
Numerose le borse di studio destinate agli studenti più meritevoli. Tra queste, spiccano i bandi pubblicati annualmente dall’Inps per studenti delle scuole medie e superiori, riservati ai figli di dipendenti o pensionati della Pubblica Amministrazione.
Anche enti locali, come Regioni e Comuni, e le casse professionali offrono borse di studio per premiare i figli dei propri iscritti che si distinguono per i risultati scolastici.
Per gli studenti universitari, sono disponibili borse di studio regionali che consentono non solo di ridurre le tasse universitarie, ma anche di ottenere un contributo economico diretto, offrendo un supporto concreto al diritto allo studio.
Bonus libri di testo
Numerose Regioni offrono un contributo per l’acquisto dei libri di testo destinato alle famiglie con figli studenti. Sebbene non sia un’iniziativa valida su tutto il territorio nazionale, il bonus libri di testo varia in base alla Regione sia per l’importo erogato sia per i requisiti di accesso.
Assegno Unico
Tra i bonus già attivi, spicca sicuramente l’Assegno unico per figli a carico, che continua a rappresentare un aiuto essenziale per le famiglie. Questo beneficio è riconosciuto anche ai figli dai 18 ai 21 anni, purché frequentino un corso di studi.
Nel 2024, l’importo massimo mensile può arrivare a 199,40 euro per i figli minorenni e a 96,90 euro per i maggiorenni, riservato a nuclei familiari con un ISEE fino a 17.090 euro. Anche chi ha un ISEE più alto può beneficiarne, seppur con importi ridotti: 57 euro per i minorenni e 28,50 euro per i maggiorenni, nel caso di un ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro.
I maggiorenni possono inoltre richiedere l’erogazione dell’importo direttamente a loro nome.
Indennità di frequenza e sostegni per minori con disabilità
Per quanto riguarda i bonus studenti 2025 riservati ai minori con disabilità, spicca il diritto all’indennità di frequenza, un sostegno economico pensato per favorire il loro inserimento scolastico e sociale. Questo beneficio è destinato a chi presenta difficoltà persistenti nello svolgere compiti e funzioni tipiche dell’età. L’importo, aggiornato è di 333,33 euro mensili, con un reddito personale annuo massimo di 5.725,25 euro.
Inoltre, i minori con disabilità possono usufruire di maggiorazioni sull’Assegno Unico, che può arrivare fino a un massimo di 189,20 euro mensili fino ai 21 anni. Le maggiorazioni previste sono: 113,50 euro per la non autosufficienza, 102,70 euro per disabilità gravi e 91,90 euro per disabilità di media gravità, indipendentemente dall’Isee.
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