Calano gli omicidi, 8; aumentano i furti, superando quota 10mila; i blitz raggiungono la cifra record 37, con l’esecuzione di 354 ordinanze cautelari tra carcere (240) e domiciliari (114); più vittime della strada, 53; di soli 600 arresti s’è avuta notizia. La lotta alla quarta mafia d’Italia segna importanti successi con arresti, condanne, pentimenti; mentre quella alla criminalità predatoria registra tra i tanti episodi eclatanti 21 bancomat fatti esplodere (per 5 ci sono arresti); 2 assalti devastanti con ruspe e bottini ingenti alle Poste di San Marco in Lamis e Torremaggiore, casi irrisolti; come non hanno un nome i responsabili della clamorosa scorribanda alla gioielleria di Apricena (10 dicembre) dove una banda ha agito indisturbata, divelto con un escavatore il muro di una gioielleria, picchiato un commerciante, minacciato i testimoni, caricato su un camion la cassaforte del peso di alcuni quintali, addirittura chiuso con la catena la caserma dei carabinieri; impuniti anche i “ladri d’oro” che il 23 aprile svaligiarono il caveau delle cassette di sicurezza di una banca a Cerignola. Così il bilancio di cronaca nera del 2024, parziale perché per motivi inspiegati e inspiegabili la squadra-Stato è tornata a silenziare i dati sull’andamento della delittuosità nei 61 comuni della Capitanata: non sono stati resi noti numero di reati e arresti, se non il dato parziale della Polizia di 237 fermi, non è chiaro peraltro se riferito a Foggia o all’intera provincia.
Miglioramento nelle classifiche generali sulla qualità della vita: 99° posto per il Sole 24 Ore contro il 107° e ultimo del 2023; il 93° di Italia Oggi-Università La Sapienza contro il 96°. Ma alla voce “sicurezza” ci sono 104° e 98° posizione: ultimi posti in particolare per omicidi e tentativi d’omicidio, furti d’auto, riciclaggio di denaro sporco. Gli omicidi registrano peraltro un calo: 8 contro i 10 con 11 vittime dell’anno prima, ma nel 2024 s’è registrata anche una lupara bianca al momento irrisolta, come sono irrisolti 1 omicidio per mafia e 1 di malavita; 5 i delitti in ambito familiare; 1 per raptus di follia; 6 i casi per cui ci sono sospettati tra 4 arresti, 1 indagato a piede libero, 1 uxoricida suicida. A Foggia 1 solo omicidio (impunito) contro i 3 del 2023, e i 5 del 2022.
Nessun dato su reati denunciati; il questore in conferenza stampa ha detto che ricalca sostanzialmente quello 2023 (la Capitanata era al 23° posto per indice di criminalità) quando furono denunciati 23009 reati. Furti aumentati del 13%: furono 9929, per cui superata quota 10mila, di cui circa 4mila di auto.
Arresti in calo – Non si conosce il numero: al dato della Questura di 237 arresti, non segue quello dei carabinieri che non hanno fornito alcun resoconto di fine anno, mentre la Guardia di Finanza lo farà in primavera. Nel 2023 furono 1450 gli arresti, e di soli 700 fu data notizia agli organi di informazione. Nel 2024 Procura e forze dell’ordine hanno dato notizia di 600 arresti, compresi i 354 dei 37 blitz. Dei 600 arresti (chissà quanti sono quelli non comunicati, e se non sono stati resi noti perché irrisori) 130 a Foggia, tra cui 5 per tentata estorsione, e ancor meno, 4, per la piaga dei furti d’auto. Quasi metà dei 600 arresti è per droga, meno di 60 a Foggia.
Clan in difficoltà – Bilancio positivo nella lotta alla mafia. La Dda ha messo a segno i blitz “Mari e monti” con 39 arresti per mafia, droga e estorsione contro il clan Li Bergolis del Gargano; “Sed” con 21 arresti in città per un traffico di 20 chili di cocaina; 5 arresti per un omicidio di mafia a Vieste; 2, tra cui un boss, per un agguato fallito collegato alla guerra tra clan della “Società”; ottenuto 59 condanne nel processo “Game over” del 2023 contro lo spaccio monopolizzato dalla “Società”; 14 condanne in appello in “Omnia nostra” alla mafia garganica; coordinato la cattura dei latitanti garganici Marco Raduano e Gianluigi Troiano, poi diventati collaboratori di Giustizia; e può contare su 7 nuovi pentimenti tra Gargano (5) e Foggia (2), con le rivelazioni di peso degli ex boss Ciro e Giuseppe Francavilla; e del capo-clan viestano Raduano, reo confesso di una dozzina di omicidi.
L’affare droga– I numeri confermano la droga affare principale di criminalità organizzata e comune; dei 37 blitz, 15 hanno riguardato lo spaccio. Oltre 75 i chili di cocaina e eroina sequestrati di cui si è avuta notizia: 24 chili di coca a Lesina il 2 agosto con 3 arresti; 18 tra eroina e cocaina a San Severo il 28 gennaio con 1 arresto; 14 di eroina a Ordona il 22 settembre con 2 arresti; 13 di cocaina in autostrada vicino Foggia il 18 novembre con 2 arresti; 3 di coca, e altri 2 di hashish, il 15 dicembre custoditi da una insospettabile casalinga di Cerignola.
Incidenti e disgrazie – Sono 53 le vittime della strada di cui si è avuta notizia nel 2024 (50 l’anno prima): c’è una 54°, una donna carbonizzata a San Severo ma si sospetta un uxoricidio. Il sinistro più tragico il 20 settembre con 4 morti nello scontro tra auto tra San Nicandro e Apricena; tra le tragedie il tredicenne morto il 13 agosto ancora a San Nicandro nell’impatto tra lo scooter su cui viaggiava e un’auto; il diciassettenne di Foggia che uscì di strada con l’auto il 1 settembre; il bancario dauno in bici travolto da un’auto pirata sulla Lucera-Foggia il 29 ottobre, con l’arresto di un anziano medico del Barese. Fra le 21 persone decedute in disgrazie e/o incidenti sul lavoro Antonio Ciccorelli, il vigile del fuoco di Foggia travolto il 17 settembre da una bomba d’acqua mentre salvava automobilisti sulla San Severo-Torremaggiore; la libraia di Vieste annegata il 16 luglio per salvare la nipotina trascinate dalle onde; il commerciante pakistano stroncato da un infarto il 14 luglio a Manfredonia mentre inseguiva un ladro; ancora a Manfredonia il decesso il 17 settembre di un anziano rimase ferito il 30 agosto dal crollo di un ramo all’interno della villa comunale; i due uomini di Monte Sant’Angelo deceduti a fine novembre e dicembre verosimilmente per fucilate esplose accidentalmente.
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