dopo l’Epifania il Burian furioso. Gelo e neve su Abruzzo, Molise e da Foggia a Lecce

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Dopo l’Epifania, l’Italia potrebbe essere interessata da un evento meteorologico significativo che porterà gelo e neve su alcune regioni del Centro-Sud, in particolare Abruzzo, Molise e Puglia, da Foggia a Lecce. Le condizioni bariche previste mostrano un possibile blocco atlantico, una configurazione che spesso favorisce la discesa di aria molto fredda dai quadranti orientali, con effetti rilevanti per il nostro Paese.




Un quadro barico favorevole a Burian

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Le previsioni a medio termine indicano che, a partire dal 7-8 gennaio, un robusto blocco anticiclonico potrebbe formarsi sull’Atlantico, estendendosi verso il Nord Europa. Questo tipo di configurazione barica tende a deviare le correnti miti occidentali, favorendo invece la discesa di aria molto fredda di origine artica o siberiana verso l’Europa centrale e meridionale.


L’Italia, e in particolare le regioni del versante adriatico, si troverebbero esposte a questa massa d’aria gelida proveniente da est. Questo scenario ricorda il fenomeno noto come “Burian”, un termine che si riferisce a forti venti gelidi accompagnati da temperature rigide e nevicate, tipico delle irruzioni siberiane.


Discesa fredda sull’Europa a partire dall’Epifania


Già dall’Epifania (6 gennaio), si prevede una prima discesa di aria fredda che colpirà gran parte dell’Europa centrale e orientale. Tuttavia, gli effetti più rilevanti per l’Italia dovrebbero manifestarsi a partire dal 9 gennaio, quando il gelo potrebbe concentrarsi sulle regioni del Centro-Sud, in particolare Abruzzo, Molise e Puglia. Queste zone saranno interessate da venti freddi di bora e grecale, capaci di abbassare drasticamente le temperature e di portare nevicate anche a bassa quota.

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Focus sulle regioni colpite


Le regioni maggiormente interessate da questo evento freddo saranno quelle del versante adriatico e del Sud. Ecco un’analisi più dettagliata degli effetti previsti:

    •    Abruzzo: Questa regione, già esposta ai venti freddi provenienti dai Balcani, potrebbe vedere nevicate diffuse, anche sulle città costiere come Pescara e Chieti. Le aree interne e montuose, come L’Aquila e il Gran Sasso, potrebbero registrare accumuli nevosi significativi, con temperature che scenderanno ben sotto lo zero.

    •    Molise: La piccola regione adriatica sarà anch’essa coinvolta, con nevicate che potrebbero interessare sia le zone costiere che quelle interne. Campobasso e le località collinari potrebbero essere coperte da una coltre bianca, mentre venti gelidi acuiranno la sensazione di freddo.

    •    Puglia: Da Foggia a Lecce, passando per Bari, la regione potrebbe vivere un episodio di neve e gelo piuttosto raro, soprattutto per le zone pianeggianti e costiere. Le precipitazioni nevose potrebbero raggiungere anche città come Brindisi e Taranto, con accumuli variabili a seconda dell’intensità delle precipitazioni e delle temperature.


Le date chiave: 9-15 gennaio


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Secondo i modelli previsionali, il periodo più critico per l’Italia sarà quello compreso tra il 9 e il 14/15 gennaio. Durante questi giorni, le condizioni atmosferiche saranno particolarmente favorevoli a nevicate diffuse e temperature gelide. Le correnti fredde in arrivo dai Balcani, unite all’umidità presente nel Mediterraneo, potrebbero innescare fenomeni nevosi anche intensi, specialmente sulle regioni esposte al versante orientale.


Le temperature potrebbero scendere di diversi gradi sotto la media stagionale, con valori minimi che, nelle zone interne, potrebbero raggiungere i -5°C o persino i -10°C. Sulle coste, invece, le temperature si manterranno leggermente più alte, ma comunque vicine allo zero, sufficienti a garantire episodi di neve o nevischio.


Possibili evoluzioni dopo il 15 gennaio


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Non è escluso che, dopo il 15 gennaio, il blocco atlantico persista, mantenendo attive le correnti fredde da est. In tal caso, l’Italia potrebbe essere interessata da ulteriori irruzioni di aria gelida, prolungando le condizioni di gelo e neve su alcune regioni. Tuttavia, è ancora presto per fornire dettagli precisi su questo scenario, che sarà oggetto di ulteriori analisi nei prossimi giorni.


Leggi anche: TEMPERATURE ESTREME in ARRIVO


Un inverno che si fa sentire


L’arrivo del Burian dopo l’Epifania rappresenta uno degli eventi invernali più significativi degli ultimi anni, con potenziali impatti su viabilità, agricoltura e attività quotidiane. La neve e il gelo possono creare disagi, ma anche regalare paesaggi incantevoli e un’atmosfera unica. Gli esperti raccomandano di prestare attenzione ai bollettini meteo ufficiali e di prepararsi ad affrontare le condizioni invernali in sicurezza.

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Conclusioni


Le regioni del Centro-Sud, in particolare Abruzzo, Molise e Puglia, si preparano a vivere un episodio di gelo e neve significativo, con un Burian che potrebbe lasciare il segno. Le date chiave sono quelle dal 9 al 15 gennaio, ma ulteriori aggiornamenti saranno necessari per confermare l’evoluzione del fenomeno. Un inverno che promette di essere rigido e spettacolare, portando con sé i tipici contrasti delle stagioni fredde: disagi e bellezza, difficoltà e magia.



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