L’inizio degli sconti è fissato per il 4 Gennaio. Secondo Federmoda il 61% dei toscani approfitterà degli sconti su abbigliamento e calzature
TOSCANA — I saldi invernali sono ormai alle porte: il via agli sconti è fissato per il 4 Gennaio e, secondo le previsioni di Confcommercio basate sull’indagine condotta da Federmoda, saranno oltre 2,2 milioni i toscani che approfitteranno delle offerte per acquistare abbigliamento e calzature.
Sono il 61%, contro il 57% dello scorso anno, ma il budget medio a persona sarà un po’ più contenuto (140 euro anziché 142).
A livello nazionale, il volume di affari sviluppato dai residenti sarà di almeno 313 milioni di euro, in crescita rispetto al 2024, quando si aggirava intorno ai 296 milioni di euro.
Diversi i fattori che fanno ben sperare i commercianti. In primis, spiega il presidente di Federmoda Confcommercio Toscana Paolo Mantovani, “L’inizio dei saldi nel week end lungo che precede l’Epifania, quando la presenza di visitatori in alcune città è ancora molto alta e che potrebbe influire positivamente sugli incassi delle prime giornate”.
C’è poi il fattore meteo, dato che un inizio 2024molto mite aveva spinto molti a saltare l’acquisto di capi spalla e simili. C’è poi un deciso ritorno ai negozi della rete distributiva tradizionale: “Tanti – spiega Mantovani- utilizzano le vetrine virtuali dell’e-commerce come una sorta di catalogo utile ad informarsi e orientarsi fra modelli, colori e prezzi. Poi però finalizzano l’acquisto in un negozio fisico, dove possono entrare in contatto con l’oggetto dei desideri e ricevere consulenza personalizzata. La formula vincente del retail del futuro sarà proprio questa: le imprese dovranno avere una presenza doppia, online e offline. Ed è offline, nella vita reale, che si costruisce il rapporto di fiducia con i clienti”.
Confcommercio Toscana ricorda alcune regole base dei saldi invernali:
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo).
- Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Indicazione del prezzo: in Toscana è obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita e lo sconto applicato. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE «Omnibus»).
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link