Un MOSTRO di neve: meteo estremo

No, cari lettori, non parliamo di una previsione meteo, ma di un ricordo. Il Febbraio 2012, caratterizzato da un’ondata di gelo e nevicate straordinarie che hanno interessato l’intera penisola, dalle Alpi fino alle coste del Sud Italia. Questo evento climatico, iniziato alla fine di Gennaio e proseguito per tutto Febbraio, è rimasto nella memoria per l’intensità e la durata delle sue manifestazioni estreme.

Abruzzo: il gelo più intenso mai registrato

L’Abruzzo è stato il cuore dell’ondata di gelo, stabilendo un record nazionale di temperatura minima. Ai Piani di Pezza, situati nel comune di Rocca di Mezzo, il termometro ha segnato -37,4°C, un valore mai raggiunto prima in Italia. Nel comune di Tagliacozzo la temperatura è scesa fino a -28,6°C, mentre sull’Altopiano di Marsia si sono registrati -35,8°C. Questi valori eccezionali hanno reso l’Abruzzo una delle regioni più colpite dal freddo intenso di quell’inverno.

Umbria e Marche: gelo e manti nevosi duraturi

In Umbria, l’altopiano di Castelluccio di Norcia, a 1350 metri sul livello del mare, è stato avvolto da un gelo persistente, con temperature che hanno toccato quasi -30°C e notti in cui il termometro non saliva mai sopra -25°C. Anche le Marche sono state segnate da un Inverno straordinario: il Monte Vettore, nella catena dei Monti Sibillini, è rimasto coperto di neve fino a Settembre, un fenomeno estremamente raro che testimonia la durezza di quelle settimane.

Trieste e il Nord-Est: il mare che ghiaccia

Nel Nord-Est, a Trieste, si è verificato un evento eccezionale. Tra il 1° e il 4 Febbraio, le temperature sulla costa sono scese fino a -12°C, con massime che non superavano -6°C. Il fenomeno più insolito è stato il congelamento del mare, con formazioni di ghiaccio spesso visibili anche durante il giorno. Questo spettacolo raro ha interessato non solo le coste, ma anche i moli e le barche, rendendo indimenticabile quella settimana per i triestini.

Nevicate abbondanti nel Nord Italia

Nel Nord-Ovest, l’ondata di freddo è arrivata il 28 Gennaio, colpendo duramente il Piemonte e la Liguria. Nel Cuneese, le nevicate hanno portato accumuli fino a 70 cm, mentre anche Torino si è svegliata sotto una coltre bianca. In Emilia-Romagna, le precipitazioni nevose hanno raggiunto livelli record: in collina si sono accumulati 4,5 metri di neve, mentre in pianura, a Cesena, si sono registrati 200 cm. Urbino, nelle Marche settentrionali, ha visto nevicare per giorni consecutivi, con un accumulo totale di 327 cm. Anche sulla costa romagnola la neve ha sorpreso tutti, con 75 cm di accumulo dopo il 12 Febbraio.

Toscana e Liguria: neve fino alla costa

La Toscana ha vissuto nevicate storiche che hanno raggiunto persino le zone costiere. Il 1° Febbraio, la neve è arrivata a Empoli con accumuli di 10 cm, a Livorno con 25 cm e a Siena con 27 cm. Anche la costa ligure, tra Viareggio e le Cinque Terre, è stata imbiancata, con accumuli che hanno superato i 10 cm, un evento molto raro per queste zone affacciate sul mare.

Lazio: nevicate straordinarie a Roma e dintorni

Nel Lazio, la neve è stata protagonista con due episodi distinti. A Roma, il 3 e 4 Febbraio, la parte settentrionale ed orientale della città ha visto accumuli fino a 20 cm. Una seconda nevicata, tra il 10 e l’11 Febbraio, ha interessato nuovamente la capitale. Anche il litorale laziale, generalmente immune da fenomeni nevosi significativi, è stato ricoperto da una coltre bianca. Nella provincia di Frosinone, tra il 2 e il 4 Febbraio, gli accumuli hanno superato i 60 cm, con ulteriori nevicate che si sono verificate il 5 Febbraio.

Sud Italia: Puglia e Murgia imbiancate

Anche il Sud Italia ha subito gli effetti di questo Inverno eccezionale. In Puglia, sulla Murgia, tra il 6 e il 7 Febbraio, si sono accumulati oltre 30 cm di neve. Una seconda nevicata, il 14 Febbraio, ha interessato il sud-est barese e il nord brindisino. Nei Monti della Daunia, la neve ha superato i 50 cm, isolando alcuni piccoli centri abitati.

Un periodo memorabile

Le temperature estreme e le nevicate straordinarie dell’Inverno 2012 sono ancora oggi un ricordo indelebile nella meteorologia italiana. Con valori record registrati sia in montagna che in pianura, e fenomeni eccezionali come il mare ghiacciato a Trieste, quell’inverno ha dimostrato quanto il meteo mediterraneo possa essere capace di sorprese inaspettate.

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