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Federico Pignatti e mamma Flora occupano una vecchia abitazione di Perinetti frazione di Vessalico. Il paese che può fregiarsi con ‘Aglio di Vessalico’ marchio IGP’ prodotto in 11 comuni della Valle Arroscia.2/La Regione Liguria ha previsto uno stanziamento di oltre 1,86 milioni in 5 anni per sostenere gli allevatori liguri contro i danni causati dai lupi.
DA SAVONANEWS- Un’offerta sull’Iban IT54C3608105138215824515833 è quanto basta a mamma e figlio di poter vivere l’atmosfera del Natale alle porte.
Una storia tormentata che La Voce di Imperia ha raccontato nelle settimane scorse e che ora, in vista del Natale, si fa ancora più delicata. Madre e figlio risiedono in una vetusta casa del paese lasciata dalla nonna mancata tre anni fa.
Francesco non sogna, come altri ragazzi della sua età, di diventare calciatore o ingegnere aerospaziale, ma qualcosa che gli possa permettere di vivere e far tornare il sorriso alla madre che fa ancora fatica a togliersi di quel peso di violenze e soprusi quando viveva a Cremona. Una coppia in difficoltà, ma pronta a rimboccarsi le maniche, ma che ha bisogno di un significativo aiuto economico per poter ripartire.
Lei cerca a fatica un lavoro come cuoca, lui con la qualifica di operaio specializzato non lo vuole assumere nessuno perché uno stipendio per una azienda qualsiasi, in questo momento, sarebbe troppo oneroso. Ma Federico non si dà per vinto, vorrebbe aprire una fattoria con capre e galline nella stalla di 100 metri quadrati proprio sotto l’abitazione della nonna.
Ci vogliono soldi, tanti soldi che né lui né la madre hanno a disposizione. Vivono grazie all’aiuto di un sacerdote e degli assistenti sociali. Federico, per realizzare il suo sogno, nel frattempo, si è inventato un mestiere: moviere gratis della Sp 453. Un guardiano della strada che evita incidenti tra auto e camion che dall’Albenganese raggiungono Pieve di Teco e continuano il viaggio sulla Statale 28 del Colle di Nava.
Giorno e notte si piazza, indossando una pettorina fosforescente, in prossimità di una strettoia dove passa a malapena una sola auto, mentre gli autisti dei Tir devono aprire gli occhi e fare molta attenzione. Lui li aiuta ad evitare incidenti, loro lo ripagano con sorrisi forse ignorando il dramma di Federico che sarebbe riconoscente se qualcuno potesse donargli qualche soldo per coltivare il sogno di aprire la fattoria, ma anche attrezzi agricoli in disuso come motozappe, motoseghe e attrezzi che possa utilizzare per la sua fattoria.
Magari a Natale qualcuno con il cuore buono che raggiunge Perinetti di Vessalico potrebbe aiutare lui e la mamma, basta un aiuto per renderli felici.
2/ZOOTECNIA E ALLEVAMENTO, VICEPRESIDENTE ALESSANDRO PIANA: “OLTRE 1,8 MILIONI DI EURO PER LA PREVENZIONE DANNI DA PREDAZIONE”
COMUNICATO STAMPA – GENOVA. Regione Liguria ha previsto uno stanziamento di oltre 1,86 milioni di euro in cinque anni per sostenere gli allevatori liguri contro i danni causati dai predatori. Si tratta di fondi provenienti dal nuovo CSR 2023/2027, il Complemento regionale per lo Sviluppo rurale (ex PSR).
“L’approvazione del bando dal titolo ‘Impegni specifici di convivenza con i grandi carnivori’ rappresenta una misura cruciale per il sostegno dell’attività zootecnica nelle aree montane e rurali della Liguria, dove è maggiore la presenza di grandi carnivori – commenta il vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura, Allevamento, Entroterra e Biodiversità Alessandro Piana – L’intervento è una risposta concreta alle esigenze degli allevatori liguri, spesso messi in difficoltà dai danni causati dalla predazione. Questa misura rafforza le azioni di prevenzione già adottate, promuove la convivenza tra attività zootecnica e fauna selvatica e garantisce un sostegno economico a chi tutela il nostro patrimonio rurale e naturale”.
“Il bando – prosegue Piana – prevede un pagamento annuale proporzionato agli ettari di superficie pascolata e agli impegni assunti dagli allevatori. Per superfici superiori ai 50 ettari, il premio è modulato per tenere conto delle economie di scala. Gli allevatori che aderiranno al bando si impegneranno, per un periodo di cinque anni, ad adottare misure minime di prevenzione, come l’installazione e il mantenimento di recinzioni e la sorveglianza continua del bestiame. La scelta di utilizzare cani da guardia è facoltativa, ma incentivata in quanto rappresenta un’efficace misura per ridurre i rischi di predazione. Non si tratta solo di un sostegno economico – conclude – ma anche di un passo avanti per gestire il problema della presenza dei grandi carnivori nelle nostre aree rurali. Difendere l’agricoltura ligure significa anche preservare la biodiversità e garantire un futuro sostenibile per le nostre comunità montane”.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate tramite il portale SIAN, reso disponibile dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), entro e non oltre il 15 maggio 2025. Tutte le informazioni e la documentazione necessaria saranno consultabili sul sito ufficiale www.agriligurianet.it.
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