Aumentano le attività all’utenza e i nuovi nati in Veneto, diminuiscono le liste d’attesa

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Il direttore generale dell’Ulss 4 traccia il bilancio dell’attività 2024, oltre 50 milioni per la ristrutturazione degli ospedali

VENETO. “L’anno che sta volgendo al termine ha caratterizzato le attività dell’Ulss 4 con un trend in generale aumento, segnale questo che se da un lato esprime un aumento di bisogno di salute da parte del territorio, dall’altro conferma come l’Azienda sanitaria abbia dato risposte concrete alla popolazione incrementando le attività.

Una parte di questo incremento è servita ad abbattere le liste d’attesa in un momento storico non certo facile, perché si scontra con la carente disponibilità di personale sul mercato del lavoro. Tuttavia, grazie alle risorse messe a disposizione della Regione Veneto siamo comunque riusciti a sopperire a questo acquisendo prestazioni aggiuntive dal nostro personale, attivando convenzioni con strutture private, ottimizzando l’organizzazione interna, incentivando l’assistenza territoriale e la telemedicina”. Lo ha detto stamane il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, analizzando il bilancio dell’attività 2024.

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Attività ospedaliera Uno dei punti di forza dell’attività negli ospedali dell’Ulss 4, che registrano un aumento complessivo delle dimissioni a 17.500 (+1,2% sul 2023), sono gli interventi chirurgici che hanno raggiunto la quota di 14.730 (+5,6%). Si distingue in particolare la chirurgia robotica che ha totalizzato 300 interventi con un incremento del 21,8%. “Abbiamo attivato una riorganizzazione dell’attività chirurgica che punta ad occupare più tempo possibile nelle sale operatorie, evitando tempi vuoti” ha osservato Filippi. Questo, unito alla professionalità dei chirurghi, ha attratto pazienti da fuori azienda sanitaria e da fuori regione.

L’aumento si registra anche nei pronto soccorso dei tre ospedali con 120.000 accessi (+3,1%). “In questo caso il segno positivo non gratifica, perché registriamo ancora una gran parte di accessi inappropriati, cioè non urgenti o in codice bianco. Questi potranno trovare una importante risposta con le Case della Comunità”.

Sul fronte dei nuovi nati, l’Ulss 4 ha invertito il trend nazionale registrando un incremento sia nel punto nascite di San Donà di Piave (511 contro i 480 del 2023) sia in quello di Portogruaro (284 contro i 275 del 2023). Anche nel 2025, all’ospedale di San Donà le neomamme riceveranno in omaggio il body “Felice di nascere all’ospedale Città del Piave”.

Le prestazioni ambulatoriali hanno raggiunto quota 2.790.000 (incluse quelle di laboratorio), con un incremento del 4,3% rispetto al 2023. Contestualmente sono diminuite le liste d’attesa: le priorità B (10 giorni) non registrano alcuna attesa; le priorità D (30 giorni) sono passate dalle 760 del 2023 alle 126 del 2024 (-83%); e le priorità P (90 giorni) da 4.457 del 2023 a 1.094 del 2024 (-75%).

Assistenza territoriale e prevenzione Gli ingressi nei Centri Servizi Residenziali con impegnativa sono stati 706 (+96,8%) e le prese in carico domiciliari (Adimed) 2.829 (+25,6%).

Nel campo della prevenzione, l’Ulss 4 ha somministrato 69.873 dosi vaccinali (+1,8% sul 2023). Sono aumentate anche le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro (+13,5%) e di vigilanza nel settore veterinario (+9,3%).

Personale Le cessazioni del personale sono state 272, mentre le assunzioni complessive hanno raggiunto quota 288. Otto medici di famiglia hanno cessato l’attività, mentre undici nuovi medici hanno ricevuto l’incarico.

Medicina turistica L’aumento dei flussi turistici ha portato a una crescita degli accessi ai punti di primo intervento del litorale: Caorle (+14,4%), Cavallino Treporti (+19%) e Jesolo con 12.474 accessi. Tra le novità, l’attivazione del servizio di radiologia a Bibione (473 prestazioni) e la postazione di medicina d’urgenza con ambulanza a Eraclea Mare.

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Rinnovo delle strutture ospedaliere Per la realizzazione di nuove strutture e il rinnovo degli ospedali sono stati stanziati oltre 50 milioni di euro. Tramite il PNRR “Missione 6” sono previsti 30 milioni per ospedali e Case di Comunità. Con il PNRR “Missione 1” sono stati assegnati 1,37 milioni per digitalizzazione e sicurezza tecnologica. Inoltre, sono previsti 21 milioni per l’ospedale di Portogruaro, 21 per quello di San Donà e 10 per l’ospedale di Jesolo.

“Abbiamo cantieri aperti in tutte le strutture dell’Ulss 4. A Jesolo i lavori sono in corso, mentre per San Donà e Portogruaro contiamo di affidare i lavori entro la fine del 2025” ha concluso Filippi.



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