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I dati sono la valuta della nostra epoca e, in ambito produttivo, hanno un valore inestimabile se analizzati correttamente. Questi indicano dove eliminare errori e quali decisioni prendere per portare avanti il progetto in maniera ottimale. Il problema risiede nel fatto che questi dati vengono spesso raccolti in modo isolato, rendendo difficile interpretare il quadro complessivo. È qui che entra in gioco il software di analisi dei dati nebumind. Questo strumento consente la visualizzazione dei dati di produzione sotto forma di gemelli digitali e l’analisi dei dati per l’automazione della produzione. Il software nebumind può supportare la gestione dei dati, l’analisi della qualità e il monitoraggio online della produzione, contribuendo a una migliore comprensione dei processi. Ciò permette alle aziende di prendere decisioni rapide e di dedicarsi a cicli di sviluppo più brevi, che portano a una riduzione dei costi. Questo software coglie appieno lo spirito del tempo, rispondendo alle esigenze attuali dell’industria.
La startup omonima è stata fondata nel 2019 e ha già ottenuto numerosi successi. Tra i suoi clienti figurano, tra gli altri, arianeGroup, Isar Aerospace, Liebherr, Fraunhofer IGCV e MT Aerospace. Quest’ultima, grazie all’integrazione del software nebumind, è riuscita a ridurre di sei mesi i processi produttivi per la realizzazione dell’Ariane 6. Anche Isar Aerospace utilizza il software per monitorare i suoi processi di stampa 3D con le tecnologie a letto di polvere, rendendo la produzione più efficiente in termini di tempo e costi. Il software analizza le immagini di ogni strato di polvere attraverso algoritmi, identificando immediatamente eventuali anomalie. Questo ha permesso a Isar Aerospace di risparmiare l’80% del tempo rispetto all’analisi manuale condotta in precedenza dagli ingegneri. Nel giugno scorso, nebumind ha ottenuto il secondo posto ai TCT-Awards nella categoria “Software” con il suo AI Recoater Eye, un ulteriore traguardo per questa giovane azienda. Per saperne di più sul software nebumind, sull’azienda e sul team che vi lavora, abbiamo intervistato Caroline Albert, CEO e co-fondatrice.
3DN: Puoi presentarti brevemente e raccontarci come è nata l’idea di fondare nebumind?
Mi chiamo Caroline Albert e sono CEO e co-fondatrice di nebumind. In passato ho lavorato presso Airbus in un’area dedicata all’innovazione, dove sviluppavamo spin-off basati su idee interne all’azienda. Durante quel periodo abbiamo inventato nuove tecnologie per sensori che, oltre a essere utili per Airbus, interessavano anche altre aziende. Da qui è nato uno spin-off. È stato proprio in questa occasione che ho conosciuto Franz Engel, il mio attuale co-fondatore, che all’epoca aveva sviluppato uno di questi sensori. Insieme abbiamo lavorato allo sviluppo dello spin-off per due anni. Nel contesto di quel progetto sui sensori, volevamo sfruttare la grande quantità di dati raccolti per creare una soluzione che li integrasse tutti in un unico sistema. Dopo la reintegrazione del nostro spin-off in Airbus, abbiamo deciso di intraprendere un percorso indipendente e di utilizzare le competenze acquisite per fondare una nostra startup. Così è nata nebumind. Oggi mi occupo delle aree commerciali dell’azienda, come vendite, sviluppo del business e finanza, mentre il mio collega Franz Engel si dedica a tutti gli aspetti tecnici, allo sviluppo del software e ai progetti con i clienti. Con il suo background in software e produzione, le nostre competenze si completano a vicenda in modo perfetto.
3DN: Come funziona concretamente il software? Quali condizioni sono necessarie per garantire una raccolta dati precisa?
Il software ha l’obiettivo di riunire e integrare i dati in un unico sistema. Attualmente, il problema principale è che i dati vengono analizzati in modo isolato. Le aziende si rivolgono a noi proprio per questo motivo, con la seguente richiesta: “Abbiamo questi dati: il sensore fornisce delle informazioni, la macchina altre, ma non riusciamo a metterli insieme.” Questi dati possono essere di vari tipi come immagini, grafici temporali o tabelle Excel. Il nostro approccio, invece, consiste nel mappare tutti i dati su un componente specifico. Un esempio pratico è quello di un robot che segue un percorso che va tracciato e analizzato. Se vogliamo analizzare, ad esempio, i valori di velocità, identifichiamo il punto in cui il robot sta operando, registriamo il valore di velocità corrispondente e lo associamo a una posizione (x-y-z). Ripetiamo questo processo per diversi punti, creando un collegamento tra i valori rilevati e la loro posizione. Alla fine, per ogni parametro del processo, otteniamo una posizione associata. Con questi dati creiamo una Point-Cloud, che permette di rappresentare visivamente i dati in uno spazio tridimensionale. In questo modo, possiamo mappare vari parametri del processo, come condizioni di illuminazione, temperatura, velocità e altro ancora.
Prima di poter lavorare con i dati, però, è necessario collegare la macchina che li genera. Offriamo questo servizio come parte della nostra soluzione. Una volta collegata, i dati vengono fusi all’interno del software nebumind e poi analizzati. Per questo, mettiamo a disposizione diverse opzioni di analisi, chiamate app. Queste app permettono di monitorare i processi in tempo reale, analizzare le cause degli errori, individuare potenziali miglioramenti e generare report di qualità.
A seconda delle esigenze e delle richieste, possiamo creare un’app che analizzi i dati utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale. Un esempio concreto è il nostro AI Recoater Eye. Questa app, grazie all’IA, monitora in tempo reale la distribuzione della polvere durante il processo di stampa LPBF (Laser Powder Bed Fusion) e rileva automaticamente eventuali errori durante l’applicazione di un nuovo strato di polvere, segnalandoli. Il software analizza le immagini che monitorano passo dopo passo il processo produttivo. In passato, questa operazione doveva essere svolta manualmente dagli ingegneri, ma grazie all’AI Recoater Eye è possibile risparmiare sia tempo che costi.
3DN: Per quali processi, tecnologie e applicazioni può essere utilizzato il software nebumind?
In generale, il nostro software è progettato per produzioni di alta qualità, quindi per tutti i settori in cui la qualità e la precisione dei componenti sono fondamentali, come nel caso della stampa 3D. Tuttavia, non ci limitiamo all’uso della produzione additiva: il nostro raggio d’azione si estende anche a processi come la lavorazione dei compositi, la saldatura, la fresatura, la formatura e altri. L’unico requisito necessario è poter ottenere informazioni precise sulla posizione in modo da creare dei gemelli digitali. Questo è possibile ogni volta che si tratta di processi che seguono un percorso definito, ma non vale per tutte le tecnologie, anche nel contesto della stampa 3D. Nel campo dell’additive manufacturing, i processi DED (Direct Energy Deposition) e WAAM (Wire Arc Additive Manufacturing) sono particolarmente interessanti per noi. Quando abbiamo iniziato, quattro anni fa, ci siamo concentrati principalmente sulle tecnologie a letto di polvere, che ancora oggi supportiamo, come dimostra l’AI Recoater Eye. Tuttavia, all’epoca, DED e WAAM non erano ancora delle tecnologie così sviluppate. Oggi, invece, stiamo assistendo a una crescente domanda relativa all’uso di queste tecnologie, che sono quelle in cui i vantaggi del nostro software possono essere sfruttati al meglio.
Con il nostro software possiamo garantire un’alta qualità e puntiamo quindi ad implementarla in tutti quei settori in cui le prestazioni devono essere eccellenti. Ad esempio, in un settore come quello dell’industria aerospaziale non si può trascurare il fattore costo. Un controllo qualità anticipato e la correzione dei difetti presenti giocano un ruolo centrale per evitare perdite materiali.
Esattamente questo possiamo ottenere con il nostro software e trovare una soluzione ai problemi delle aziende. Per questo motivo, il nostro focus attuale è sull’industria aerospaziale, ma ci stiamo concentrando anche maggiormente sui settori automobilistico e della lavorazione meccanica. Fondamentalmente, in questi ambiti, in cui è richiesta una forte qualità, possiamo contribuire a migliorarne le prestazioni, ridurre gli scarti e le necessità di servirsi di lavorazioni successive. Inoltre, con nebumind, generiamo un impatto positivo sul fattore tempo, cioè permettiamo una macchina produca di più e in modo più efficiente. Proprio nel settore aerospaziale, ci occupiamo di sfide relative al ramp-up. Grazie alla raccolta e visualizzazione dei dati, i clienti di nebumind possono intervenire su singoli parametri di processo, ottimizzandoli per raggiungere valori critici e scoprire opportunità di miglioramento precedentemente non identificate. Ad esempio, è possibile incrementare leggermente la velocità della macchina per aumentare la produttività, senza compromettere la qualità del prodotto finale.
Al momento lavoriamo su base progettuale. È una sfida integrare un software complesso come il nostro come soluzione universale in un ambiente così vasto come quello della produzione additiva. La maggior parte dei nostri progetti per i clienti è direttamente personalizzata, quindi su misura, il che ci permette di accumulare molte conoscenze. Offriamo ai clienti sia il nostro software, sia il collegamento delle macchine, che l’analisi. Nonostante queste soluzioni personalizzate, stiamo osservando una tendenza verso applicazioni ripetitive. Questo è anche il nostro obiettivo: offrire app generiche con nebumind.
3DN: Su cosa state lavorando attualmente e quali sono i prossimi obiettivi di nebumind?
Il nostro obiettivo principale è passare da un approccio basato sui progetti a uno basato sui prodotti. I progetti realizzati finora ci aiutano naturalmente a comprendere i grandi problemi e le applicazioni, per costruire su questa base un prodotto generico. Un esempio attuale è il nostro Anomaly Dashboard, che stiamo implementando con due clienti pilota. Si tratta di un dashboard che segnala anomalie su tutti i parametri di processo nella produzione. È particolarmente interessante per la fase di che precede lo sviluppo, poiché consente ai clienti di sperimentare quali parametri si influenzano a vicenda e quando emergono problemi. Nella produzione, questo strumento aiuta a rilevare gli errori in tempo reale e a segnalarli immediatamente. Il nostro obiettivo è, come prossimo passo, promuovere il dashboard e proporlo ai clienti come prodotto Plug&Play.
3DN: Un’ultima parola per i nostri lettori?
Anche se con nebumind vogliamo creare un prodotto generico, il lavoro basato sui progetti ci ha aiutato a stabilirci come azienda e accrescere la nostra esperienza. Grazie al nostro lavoro e alla finalizzazione di vari progetti, siamo conosciuti nel settore. Molti clienti hanno poi sviluppato autonomamente ulteriori idee su come potremmo supportarli, anche in altri contesti. Questo è un bel feedback per il nostro prodotto e ci permette di crescere ulteriormente. Ci finanziamo attraverso questi progetti e attualmente possiamo sostenerci completamente grazie alle nostre risorse. Per saperne di più su nebumind e sugli altri nostri progetti, clicca QUI.
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*Crediti per la foto di copertina: nebumind
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