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di Franco Massimo Botticchio e Claudio Abruzzo
Sembra proprio che l’amministrazione Di Pangrazio bis non si faccia problemi quando si tratta di spendere i soldi dei cittadini avezzanesi: a confermarlo, per l’ennesima volta, é l’ultimo importo della corposa lista della spesa pubblica che il sindaco di Avezzano ha disposto dall’inizio del suo nuovo insediamento nella casa comunale, ossia l’esborso di ulteriori 2.300 euro per la trasferta a Torino di tre consiglieri di maggioranza. Una spesa da molti ritenuta superflua, se non inutile.
Secondo quanto specificato nella determina dirigenziale n° 1603 del 17 dicembre 2024 a firma del segretario generale Giampiero Attili, a tanto ammonterebbero le spese di missione per la partecipazione di tre consiglieri comunali alla 41° Assemblea Nazionale dell’Anci svoltasi a Torino il 20-21-22 novembre scorso: a partecipare all’allegra spedizione sono stati i rappresentanti della maggioranza cittadina Nello Simonelli (Delegato alle Politiche Giovanili e Presidente della 5^ Commissione – Cultura, Istruzione, Sport, Turismo), Concetta Balsorio (Presidente della Commissione per le Pari Opportunità tra uomini e donne) e Alessandra Cerone (consigliera della Commissione pari opportunità e consigliera provinciale). Alla manifestazione hanno partecipato anche il sindaco protempore Gianni Di Pangrazio e il suo corposo entourage, anche se per quest’ultimi non c’é traccia tra le voci di determina di spesa pubblicate solo oggi sul portale trasparenza del Comune di Avezzano.
A sollevare il caso era stato il consigliere di minoranza, Alfredo Mascigrande, che in un articolo pubblicato sul quotidiano Il Centro il 24 novembre scorso (e attualmente irriperibile sul web), dal titolo “Trasferta a Torino da 3500 euro“, aveva posto dubbi sull’ennessima variazione di bilancio dell’amministrazione Di Pangrazio: una spesa iniziale preventivata in 3.500 euro, cosi’ come specificato nella Determinazione n°1284 del 6 novembre, a firma del segretario comunale Giampiero Attili per rimborso delle spese di viaggio, pernottamento e vitto dell’intera delegazione.
Mascigrande aveva poi chiesto chiarimenti sulla rappresentanza così allargata in assemblea: “era davvero necessario portare quattro rappresentanti a Torino? “.
Domanda legittima quella di Mascigrande, anche in considerazione dal fatto che i quattro rappresentanti avezzanesi inviati in “missione speciale” a Torino in reltà non avevano alcuna delega per l’elezione del Presidente e del Consiglio Nazionale dell’Anci, i due punti all’ordine del giorno previsti nel verbale di convocazione all’assemblea. Infatti, l’unico delegato rappresentativo della Marsica era il sindaco di Scurcola Marsicana, Nicola De Simone, precedentemente eletto dall’Assemblea Regionale fra i 28 delegati di tutti i Comuni Abruzzesi.
Se le cose stanno così, allora non si capisce il motivo – e va da se neanche il rimborso delle spese – nemmeno della trasferta piemontese dei 4 amministratori avezzanesi, tanto che c’è chi sospetta si sia trattato di una gita turistica autorizzata dal Comune e pagata con i soldi pubblici. A sgrombrare il campo dalle insinuazioni dei soliti maligni che avevano dipinto i tre amministratori come sperperatori di denaro pubblico, ci ha però pensato il solito Simonelli che in una intervista rilasciata a Il Centro il 26 novembre scorso (e disponibile sul sito on line del quotidiano regionale) così ha spiegato la missione torinese: “La mia presenza al congresso è stata motivata da un incontro ufficiale, in qualità di presidente della Commissione sport, con i responsabili Centro e Sud Italia dell’Icsc (Istituto credito sport e cultura), che proprio grazie al mio interessamento verranno presto ad Avezzano. …Questo incontro, debitamente documentato, ha aperto opportunità per Avezzano, con la prospettiva di esplorare bandi nel settore sportivo che potrebbero portare benefìci concreti alla nostra comunità“. Almeno per chi ci crede, non resta che prendere per buona questa versione.
Simonelli poi aveva ribadito, sempre nello stesso articolo, come le spese di trasferta fossero tutte autorizzate e documentabili. Ma sono proprio le rendicondazioni di spesa certificate dai tre consiglieri, e pubblicate sul portale trasparenza del Comune di Avezzano solo oggi – venerdì 3 gennaio 2025 – a suscitare un certo interesse.
Come specificato nella Determina, il consigliere Simonelli ha rendicontato spese per un totale di 826,26 euro, suddivise tra spese di viaggio (in treno da Roma a Torino) e di vitto ed alloggio (pernottamento per tre notti all’Hotel Gran Torino). Ma sono soprattutto le spese rendicontate dalle due consigliere Balsorio e Cerone (per un totale congiunto di 1428,29 euro) a lasciare abbastanza sorpresi: tra queste troviamo scontrini per spostamenti in taxi, aperitivi in pieno centro con consumazione di vini trentini, consumazioni nelle migliori pasticcerie del capuluogo piemontese a base di torta sacker e bicerin, tisane rilassanti pomeridiane, oltre alle spese del viaggio in aereo e dell’alloggio. Singolare come la “missione” delle due consigliere si sia conclusa il 22 novembre con una cena di 210 euro consumata in un noto ristorante di cucina siciliana (a base di pesce?): un importo che sembrerebbe non rispettare la normativa prevista dall’articolo 4 del Regolamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione che, in riferimento al “Rimborso delle spese per la consumazione dei pasti giornalieri“, per Presidente, Segretario e Consiglieri, fissa il tetto massimo in 60 euro giornalieri a persona.
Nell’atto amministrativo é possibile riscontrare come il totale delle spese retributive per la trasferta degli amministratori a Torino sia stata di “soli” 2.254,55 euro, con l’ente che ha disimpegnato la somma di 1.245,45 euro impegnata in eccedenza con Determinazione dirigenziale n. 1284 del 06/11/2024 e che prevedeva una spesa totale di 3.550 euro. Se quindi i consiglieri comunali si sono “limitati” a utilizzare la sola cifra richiesta all’ente come anticipo per la trasferta (800 euro per ogni amministratore), non resta adesso che aspettare la eventuale rendicontazione delle spese del Sindaco e del suo entourage delle quali, ad oggi, non troviamo traccia sul portale trasperenza dell’ente.
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