Il sogno di una Reggio Calabria da serie A galoppa nello sport

La città di Reggio Calabria vive un momento di rinnovato entusiasmo sull’onda lunga del Capodanno RAI. E, con il primo weekend del 2025, non può mancare l’appuntamento con lo sport che sempre nella storia di questa città ha concretizzato in modo plastico i sentimenti più profondi e viscerali della comunità intera. Non è una novità che lo sport reggino viva da anni un periodo buio, forse il peggiore della propria storia, in linea con il trend della città afflitta da degrado senza precedenti al punto da essere ultima in Italia per qualità della vita. Ma proprio come accade alla città, con gli importanti segnali del rilancio dell’Aeroporto e del ritrovato senso d’appartenenza grazie al grande evento RAI di Capodanno, anche nello sport si possono cogliere importanti momenti di rinascita.

Arrivano in modo particolare da Basket e Volley, con la Viola e la Domotek che – come su StrettoWeb raccontiamo da mesi – hanno già messo le basi per tornare grandi. La Viola, uno dei principali elementi d’identità storica dello sport del Sud Italia, glorioso club del basket meridionale, sta letteralmente dominando il campionato di serie B interregionale con 16 vittorie su 16 partite, ed è lanciatissima verso la promozione in serie B nazionale. Ma la società si è strutturata e organizzata per aprire un ciclo vincente: il vero obiettivo è dare continuità a questi successi compiendo un doppio salto immediato che consenta alla squadra di tornare nel 2026 in serie A2, una categoria che manca tristemente dal 2018 e che si può considerare il “minimo sindacale” per un club dalla storia e dal blasone della Viola.

Intanto proprio il basket porterà a inizio 2025 un altro grande evento di livello internazionale in riva allo Stretto: una partita ufficiale della Nazionale di Pozzecco in programma per il 23 febbraio. Sarà grande festa al PalaCalafiore.

Sempre al PalaCalafiore va in scena il miracolo della Domotek Volley, squadra di Pallavolo maschile neonata appena un anno fa e già vincente: ha stradominato lo scorso campionato ed è sbarcata in serie A3 dove adesso è seconda in classifica e ambisce all’immediata promozione in serie A2. Non sarà facile, ma non è neanche impossibile: saranno mesi di entusiasmo e passione. E proprio il calore dei tifosi si è risvegliato: al palazzetto, per il Volley della Domotek ormai non ci sono mai meno di mille persone. La Viola, invece, ha stabilmente superato quota duemila con picchi di tremila. Entrambi i club sono guidati da appassionati reggini che hanno raccolto sponsor importanti proprio in concomitanza con la fine della Reggina, dando importanti garanzie di tenuta e stabilità a lungo termine e raccogliendo quindi la fiducia della popolazione.

La Reggina, purtroppo, è la nota dolente. La principale rappresentativa sportiva della città, infatti, oggi è un problema. E’ l’unico neo tra i più importanti sport cittadini: se gli altri hanno già messo il seme della rinascita e fanno sognare tifosi e appassionati, la Reggina è in balia alle scellerate scelte della politica e ha avviato il triste e mesto percorso dei “dieci anni di serie D” auspicati dall’Amministrazione comunale nella figura del vice Sindaco Brunetti, dopo l’indegno fallimento della gestione Saladini. Ancora peggio va con Ballarino & company: la squadra viene umiliata persino nei Dilettanti, da due anni, dentro e fuori dal campo, e il grido unanime della tifoseria e della città è quello di liberarla da quest’incubo affidandola a mani più sapienti e competenti.

La passione per il calcio a Reggio è tutt’altro che esaurita: il 14 giugno lo stadio Granillo ospiterà il raduno di “Operazione Nostalgia” e si prevede il tutto esaurito. Quasi 30 mila appassionati per celebrare le vecchie glorie della storia del calcio, forse ancora più curiose del pubblico stesso di tornare al Granillo, quello che fu uno degli impianti più mitici e leggendari per il calore del tifo a cavallo del nuovo millennio in serie A. Un altro grande evento del 2025 in città.

Ma affinché il calcio a Reggio Calabria non resti solo nostalgia e segua le orme di basket e volley, bisogna dare una nuova guida alla Reggina. Soltanto così potrà ripartire anche il principale motore che entusiasma questa comunità, sull’onda lunga di una città che ha ricominciato a sognare…