Domani si gioca l’ultimo turno del girone di andata e la Pallacanestro Forlì 2.015 riceverà la visita della sorprendente Real Sebastiani Rieti che viaggia a braccetto coi biancorossi a quota 22 punti in classifica. “Ci aspetta una partita sicuramente difficile – attacca coach Martino (foto copertina di Stefano Albanese) – contro una squadra che sta attraversando un ottimo momento e che dopo aver cambiato l’assetto, sostituendo Jazz Johnson con Harris, gioca di più a livello di collettivo e coach Rossi concede più minuti a tutti. E’ una squadra che nell’ultimo periodo – prosegue l’allenatore biancorosso – ha fatto benissimo perché oltre alla vittoria a Rimini ha portato Udine a casa loro al secondo supplementare dopo esser stata avanti per tutto l’incontro e non ottieni queste prestazioni se non hai qualità. Noi dovremo fare una partita di grande concentrazione, solidità e attenzione per 40 minuti se vorremo avere la meglio di Rieti perché potrebbe essere una partita importante nel prosieguo del campionato”. Rieti come Forlì viene da una semifinale playoff la passata stagione e sta disputando un più che dignitoso campionato in questa e l’Unieuro proprio a partire dalla gara di domani si vedrà opposta, in questo mese di gennaio, a tutte pretendenti alle zone nobili della classifica ed in questo periodo capirà molto del proprio immediato futuro. “Oggi Rieti va inserita nel gruppo delle squadre che ambiscono alle zone alte della classifica che prevede Verona, Udine, la stessa Cantù, Cividale, Rimini ecc. ecc. – sottolinea il coach – perché viene da due stagioni dove è con regolarità a certi livelli e quindi merita rispetto. Poi la differenza tra stare più o meno in alto è minima perché le componenti sono tante, tra episodi, fortuna e sfortuna”. Se dal punto di vista mentale, quella appena trascorsa, è stata una buona settimana alla luce dello scalpo di Nardò e della quinta vittoria negli ultimi sei incontri, altrettanto non si può dire dal punto di vista fisico perché ci sono state alcune situazioni da gestire e che saranno da valutare. “Tavernelli – spiega Martino – è in una situazione migliore rispetto alla settimana scorsa, però continua ad avvertire qualche fastidio, pertanto si è allenato abbastanza regolarmente, ma sempre in gestione, mentre abbiamo avuto, purtroppo, un problema con Del Chiaro che si è scavigliato in settimana e andrà valutato in chiave partita”. Il focus si sposta poi sulla questione stranieri alla luce degli allenamenti fatti e del grande tema del momento, di cui per altro in settimana si è espresso lo stesso G.M. Renato Pasquali, e qui Martino resta concentrato sulla prossima gara che è quella di domani dove sicuramente a prendervi parte sarà ancora Toni Perkovic nonostante – come sottolinea lo stesso coach: “Dawson viene da una settimana dove si è allenato regolarmente con i compagni, non credo ci saranno grandi sorprese, ma abbiamo davanti ancora l’allenamento di oggi. Ogni valutazione sulla questione la faremo lunedì. Oggi è giusto restare concentrati su Rieti ed il focus deve restare su questa che è una partita molto importante”. La 19^ giornata sarà anche l’ultima di andata ed “Il bilancio ad oggi è da considerarsi positivo, ma soprattutto in linea con quello che avevamo immaginato – sottolinea Martino – se poi consideriamo la sfortuna che abbiamo avuto e come la squadra ha saputo adattarsi a qualcosa di nuovo, la nostra stagione acquista ancora più valore. Ci sono anche altre squadre che come noi non hanno avuto fortuna, e parlo a livello di infortuni, ma oggi sono dietro in classifica”. Anche sul fatto se si tornasse indietro e si potesse cambiare qualcosa Martino ha le idee chiare: “Nello sport, come nella vita, purtroppo non si torna indietro e ciò che è fatto è fatto. Nel mio lavoro il compito è quello di migliorare la squadra, vederla crescere e migliorare i singoli giocatori e con grande soddisfazione posso dire che per il terzo anno consecutivo questo sta avvenendo”. Come detto da domani inizia un mese con una serie di sfide difficili per chi punta ai vertici della classifica e nelle ultime due stagioni si è dimostrata la più brava in stagione regolare. Per l’Unieuro, che da quando è al completo viaggia a 7 vinte e 3 perse e di cui solo la sconfitta di Udine è maturata senza storia, è il momento della verità e Martino non si nasconde: “Adesso ritornano questi test più difficili ed è in queste partite che dobbiamo provare a vedere se possiamo essere un po’ più competitivi perché la nostra speranza e ambizione è proprio quella”. Forlì e Rieti sono due squadre che per certi aspetti si assomigliano e se per coach Rossi i sabini dovranno disputare una gara al massimo per tutto l’arco dei 40′ sia dal punto di vista fisico che mentale, anche l’allenatore dei forlivesi non è di parere differente. “Sono due squadre che giocano con grande energia e attenzione e provano a farti giocare male. Puntano entrambe più sul collettivo che sui singoli e quindi la capacità di restare fisicamente e mentalmente dentro la partita per tutti i minuti di gioco sarà determinante”.
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