Sanità, Greco: “Dai Ministeri ennesimo allarme sulla sostenibilità del sistema” – isNews

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Il consigliere regionale del M5S: “Il bilancio in materia continua a registrare un disavanzo non coperto di 136 milioni di euro”


CAMPOBASSO. “Il Molise è alle prese con criticità enormi nella gestione della sanità regionale: come accade ogni anno anche stavolta il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ultimo impietoso Rapporto sul monitoraggio della spesa sanitaria, traccia un profilo d’allarme per la nostra regione. E lo fa evidenziando dati e aspetti che da tempo cerco di portare all’attenzione di chi governa con l’obiettivo di rendere più efficiente la nostra sanità pubblica, ma trovando spesso dall’altra parte il muro di gomma di chi vuole tenere i cittadini all’oscuro della realtà”. L’allarme è lanciato dal consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Andrea Greco in una nota stampa.

“Il bilancio sanitario – prosegue Greco – continua a registrare un disavanzo non coperto di 136 milioni di euro, un dato preoccupante che evidenzia le difficoltà nel rispettare gli obiettivi del Piano di rientro. A questo si aggiungono i ritardi nei pagamenti, con medie di 84 giorni per l’Asrem e 80 giorni per la Gestione sanitaria accentrata: un aspetto, questo, che non fa che peggiorare la situazione per fornitori e operatori del settore, e di conseguenza per gli utenti finali. E attenzione, perché su questo argomento il Mef ricorda la necessità di acquisire riscontri circa l’attuazione delle misure di garanzia adottate in merito all’indennità di risultato dei direttori generali e dei direttori amministrativi che è legata proprio al rispetto dei tempi di pagamento e alla riduzione del debito.
Intanto, nonostante l’aumento delle aliquote Irap e Irpef che grava su famiglie e imprese molisane, dal rapporto 2024 non emergono miglioramenti nella capacità della Regione di garantire i Livelli essenziali di assistenza. Il Molise resta così drammaticamente indietro rispetto ad altre regioni italiane, sia per la qualità dei servizi sanitari sia per la sostenibilità economica del sistema. L’area forse più importante, ad esempio, quella della prevenzione, risulta in peggioramento e consegue un punteggio insufficiente”.

“Da anni – sottolinea l’esponente pentastellato – diciamo che le difficoltà operative, come la carenza cronica di personale sanitario e i ritardi nell’implementazione di una rete territoriale efficace, richiedono interventi urgenti. E i numeri dicono che gli ormai famosi 90 milioni sbandierati dalla destra come la panacea di tutti i mali non basteranno. Se il Molise non chiude definitivamente il capitolo del ricorso scriteriato all’extrabudget in favore dei privati accreditati quei 90 milioni saranno solo una pezza a colori per un buco troppo più grande”.

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Per Greco, dal Mef, “non a caso ribadiscono ‘la necessità di provvedere al potenziamento dei controlli di appropriatezza delle prestazioni erogate dagli erogatori privati accreditati al fine di remunerare le sole prestazioni che corrispondono effettivamente ai profili di appropriatezza e sicurezza, nel rispetto della programmazione sanitaria regionale’. Ma non solo: perché i ministeri affiancanti rilevano nuovamente con preoccupazione che la Regione Molise continua a registrare rilevanti perdite annuali di bilancio sanitario, oltre a dover garantire la copertura di ingenti perdite pregresse ‘ciò nonostante i cospicui aiuti finanziari ricevuti dalla Stato e dalle altre regioni e nonostante gli incrementi di finanziamenti ricevuti negli ultimi anni’. C’è poi il discorso del Cup, il Centro unico di prenotazione regionale, che necessita di un potenziamento immediato per rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più in difficoltà nell’accesso alle cure”.

Insomma, Greco spiega come “serve coraggio, serve tirare una linea netta col passato e ripartire da zero. Serve uno sforzo straordinario, perché la salute dei molisani non può più aspettare. Perché la nostra regione è un malato terminale e questa situazione non compromette solo la sanità, ma anche il futuro economico e sociale della nostra terra. Come sempre noi non resteremo a guardare e su questi argomenti presenteremo degli atti specifici che porteremo in Consiglio regionale affinché sia la politica ad esprimersi con chiarezza sul destino del Molise e dei molisani”, chiosa il consigliere regionale.



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