Liam Payne, c’è un arresto per la morte dell’Ex One Direction

La polizia di Buenos Aires ha fermato una persona accusata di avere fornito a Liam Payne la dose di droga che potrebbe avere ucciso la star degli One Direction

La morte di Liam Payne avvenuta il 16 ottobre scorso in un lussuoso albergo di Buenos Aires dove il cantante si trovava per alcuni impegni televisivi è stata una delle notizie sicuramente più sconvolgenti del 2024.

Da tempo Payne stava combattendo con una grave forma di depressione e le sue condizioni estremamente complicate legate anche all’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti non erano certo un mistero. Tuttavia la notizia improvvisa della sua morte è stata un durissimo colpo per i fan che non hanno mai dimenticato il suo lavoro con una delle band più celebri degli ultimi anni.

La morte di Liam Payne

In un primo momento si era anche parlato di suicidio: perché Payne era improvvisamente precipitato dal balcone della sua camera d’albergo, al terzo piano del Casa Sur Hotel. Poi in un secondo momento le condizioni della stanza, letteralmente devastata e a soqquadro, avevano aperto a nuove piste e indagini. All’interno erano state trovate bottiglie, droghe e numerosi strumenti per il consumo di stupefacenti.

Ora, dopo diverse settimane di indagini la Procura Pubblica argentina ha indagato cinque persone e fermato Braian Paiz, 24 anni, un cameriere che potrebbe avere fornito la droga letale al cantate. Con lui tra gli indagati anche un altro impiegato dell’hotel, Ezequiel Pereyra, 21 anni. L’accusa per entrambi è quella di aver fornito droga in almeno due diverse occasioni al cantante. Un’accusa che, se confermata, potrebbe portare a una condanna fino a 15 anni di carcere.

Arresti e indagini in corso

Paiz è stato arrestato nella sua abitazione a Ingeniero Budge lo scorso venerdì. Contemporaneamente, la polizia ha perquisito la casa di Pereyra, ma senza successo, poiché il giovane non è stato trovato.

Oltre a Paiz e Pereyra, altre tre persone sono state incriminate per omicidio colposo: Roger Nores, il rappresentante locale in Argentina di Liam Payne, la direttrice dell’hotel Gilda Martin e il receptionist Esteban Grassi. Per loro secondo la legge argentina, l’accusa è di concorso, un reato simile al reato di omicidio colposo che nel paese sudamericano prevede una pena fino a cinque anni di reclusione.

Le ultime ore di Liam Payne

Documenti giudiziari hanno descritto gli ultimi momenti di Payne come drammatici. Il cantante, visibilmente alterato dall’assunzione di alcool e sostanze stupefacenti, sarebbe stato portato a forza nella sua stanza da alcuni membri dello staff dell’hotel. Secondo il giudice, il personale avrebbe dovuto garantirgli un ambiente sicuro e assistenza medica immediata, considerando il suo stato di alterazione e l’accesso al balcone.

Anche il rappresentante di Payne, Roger Nores, è stato accusato di aver abbandonato il cantante in un momento di estrema vulnerabilità, nonostante fosse a conoscenza dei suoi problemi di dipendenza e della sua durissima depressione.

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L’indagine esclude il suicidio

Le autorità hanno escluso l’ipotesi di suicidio, affermando che Payne non avrebbe mostrato alcun tentativo di proteggersi dalla caduta. Questo porta a supporre che il cantante sia caduto in uno stato di semi o totale incoscienza, forse addirittura svenuto. La ricostruzione più accreditata suggerisce che Payne abbia cercato di lasciare la stanza attraverso il balcone, forse confondendo l’uscita dalla sua camera e seguendo la luce, perdendo però l’equilibrio e cadendo nel vuoto.

Tossicologia e autopsia

I risultati degli esami tossicologici hanno evidenziato la presenza di alcool, cocaina e un antidepressivo regolarmente prescritto nel corpo di Payne al momento della morte. Tutti in quantitativi purtroppo massicci.

L’autopsia ha confermato che il cantante è deceduto a causa di ferite multiple compatibili con il trauma della caduta e di un’emorragia interna ed esterna.

Liam Payne, una tragedia che scuote il mondo della musica

Nessuno degli altri One Direction ha voluto commentare questa notizia. Solo Harry Styles, a Natale, aveva esternato un pensiero dedicato al suo compagno tragicamente scomparso… “Nessuno mi restituirà l’affetto e il fascino di Liam, quello che mi lascio alle spalle è stato un anno personalmente straordinario ma se dovrò pensare a qualcosa penserò a lui, al fatto che mi manca e che tutti avremmo dovuto fare di più per impedire questa tragedia…”