“Paesaggio, Basilicata, Italia (Linea Rossa)” la foto Kodak del maestro Fontana che ha abbattuto il confine tra fotografare e dipingere

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“Paesaggio, Basilicata, Italia (Linea Rossa)” e’ una foto Kodak Duraflex/Infochrome di 40 x 60 cm che fa parte di una serie di foto di paesaggi scattati tra il 1978 ed il 2006 dal fotografo italiano  Franco Fontana (nato a Modena il 9 dicembre 1933).  È noto soprattutto per i suoi paesaggi astratti a colori.

Franco Fontana ha iniziato a scattare fotografie negli anni ’50 mentre lavorava come decoratore in uno showroom di mobili. Nel 1961 entra a far parte di un club di foto dilettantistica locale a Modena. L’esperienza rappresenterà una svolta decisiva nella sua carriera: da li’ a poco Fontana tenne infatti la sua prima mostra personale (nel 1965) alla Società Fotografica Subalpina di Torino e alla Galleria della Sala di Cultura di Modena nel 1968. Espone per la prima volta a livello internazionale nel 1972 a Vienna, per poi recarsi negli Stati Uniti nel 1979.

Fontana ha fotografato per campagne pubblicitarie per marchi come Fiat, Volkswagen, Ferrovie dello Stato Italiane, Snam, Sony, Volvo, Versace, Canon, Kodak, Robe di Kappa, Swissair, ed è stato fotografo di riviste per pubblicazioni tra cui Time, Life, Vogue (USA e Francia), Venerdì di Repubblica, Panorama, Frankfurter Allgemeine Zeitung e il New York Times.

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Il primo libro di Fontana, “Skyline”, è stato pubblicato nel 1978 in Francia da Contrejour e in Italia da “Punto e Virgola” con un testo di Helmut Gernsheim.

Nel 1989 ha ricevuto il “Tokyo Photographer Society of Japan – The 150 Years of Photography -“.

Fontana è particolarmente interessato al gioco dei colori. Cone di vede snche in questo paesaggio della Basilicata. Le sue prime innovazioni nella fotografia a colori negli anni ’60 furono stilisticamente dirompenti. Secondo la critica d’arte Giuliana Scimé, Fontana “ha distrutto tutte le strutture, le pratiche e le scelte tecniche della tradizione italiana”. Fontana utilizza fotocamere da 35 mm e, come notato da Iwan Zahar, utilizza punti di vista distanti con teleobiettivi per appiattire i contorni di un paesaggio di colture e campi in fasce di colore intenso e saturo.Si tratta di un effetto che il giornalista/autore Franco Lefèvre ha definito «paesaggismo dialettico». A proposito dell’uso del colore fatto da Franco Fontana nelle sue opere, nella mostra retrospettiva del 2019 “Sintesi” presso la Fondazione Modena Arti Visive,  la curatrice Diana Baldon ha osservato: 

“Le sue audaci composizioni geometriche sono caratterizzate da colori cangianti, prospettive piane e un linguaggio geometrico-formalista e minimale…Adottando questo approccio negli anni ’60, Fontana infonde una nuova vitalità nel campo della fotografia creativa a colori perché allora il multicolor non era in uso nella moda della fotografia d’arte…Il modo in cui Fontana scatta, smaterializza gli oggetti fotografati, che perdono tridimensionalità e realismo per diventare parte di un disegno astratto”.

Oltre al paesaggio rurale Fontana ha applicato la sua sensibilità grafica ad altri soggetti: architettura cittadina, ritrattistica, moda, nature morte e nudo femminile. 

Le fotografie di Fontana sono state utilizzate anche come copertina di album per dischi prodotti dall’etichetta jazz ECM Records. 

Fontana vive e lavora ancora a Modena.

“…cio’ che vedi e’ colorato e deve essere reinventato (dal fotografo) perche’ il colore stesso deve trasformare un oggetto in un soggetto. Se rimane solo un oggetto, allora penso che sia la pellicola, e non il fotografo,  a trattare il colore”.

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Le sue fotografie sono correntemente all’asta presso le principali case d’asta internazionali e vengono di frequente aggiudicate a prezzi superiori a quelli di stima, dell’ordine di diverse migliaia di euro. Le opere forografiche di Franco Fontana fanno parte delle collezioni permanenti delle seguenti istituzioni internazionali:

-Museo Internazionale della Fotografia e del Cinema, George Eastman House, Rochester, NY;

-Museo d’Arte Moderna MoMA, New York; 

-Museo Ludwig, Colonia, Germania

– Museo d’Arte, Norman, Oklahoma;

-Galleria Nazionale, Pechino;

-Galleria Nazionale Australiana, Melbourne;

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-Università del Texas, Austin, Texas;

-Museo Stedelijk, Amsterdam;

-Museo Metropolitano, Tokio;

-Museo d’Israele, Gerusalemme;

-Muséed’ArtModerne de la Ville de Paris, Parigi;

-Museo d’Arte di San Paolo, San Paolo, Brasile;

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-Fondazione svizzera per le fotografie, Winterthur, Svizzera; 

-Museo finlandese della fotografia, Helsinki;

-Musei di Belle Arti di San Francisco, San Francisco, CA;

-Museo Statale di Belle Arti Pushkin, Mosca; 

-Victoria & Albert Museum, London, England.

Imperdibile la mostra  “Franco Fontana. Retrospective” curata da Jean-Luc Monterosso e in programma fino al 31 agosto 2025 a Roma al Museo dell’Ara Pacis (lungotevere in Augusta  – angolo via Tomacelli). 

Di Giovanni Conticelli.

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