Roma-Lazio all’Olimpico, torna il derby notturno: duemila agenti in campo

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Countdown per la stracittadina tra Roma e Lazio. Dopo sei anni il fischio di inizio si ripeterà di nuovo in notturna, alle 20.45 e lo scenario è da grandi numeri: circa 65mila gli spettatori, di cui 17mila “ospiti” biancocelesti. Già ieri l’Olimpico era presidiato dalle forze dell’ordine, gli agenti impegnati nelle bonifiche, dentro e fuori lo stadio, con l’ausilio delle squadre speciali e dei cinofili. Una sfida per l’ordine pubblico: nulla deve essere tralasciato al caso, un derby è sempre un derby e tutto può accadere.

APERTURA DI CREDITO

Questa volta lo svolgimento “by night” non è stato negato. E come ribadito in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, la scelta – condivisa tra prefetto, questore e comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza – di non chiedere la pianificazione della partita in orario diverso da quello serale «rappresenta una prova di maturità per le società sportive e le rispettive tifoserie». Insomma, un’apertura di credito che, questo l’auspicio generale, non andrebbe sprecata. Qualora poi dovesse accadere qualcosa di grave, la responsabilità potrebbe ricadere proprio sui club. Tuttavia la tensione resta altissima. Alla vigilia del big match le frizioni tra supporter di opposta fazione (ma addirittura anche interne nell’ambito delle curve, specie quella giallorossa la cui geografia è in continua evoluzione e più preoccupa) non appaiono sopite. Anzi.

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PETARDI E VECCHI RANCORI

L’aggressione subita la sera del 10 gennaio del 2024, dopo il derby, da un giovane tifoso romanista sorpreso e picchiato all’interno di un pub di Prati da un commando di laziali e la “guerra” a suon di “bomboni” (rimasti da Capodanno) esplosa sugli spalti che costò la perdita di un orecchio a un altro supporter della Roma potrebbero fare scattare vendette. Vecchi rancori e nuove provocazioni, dunque, potrebbero trovare sfogo non tanto dentro l’Olimpico quanto all’esterno e a diversi chilometri di distanza. Da ieri sera i radar della Digos e delle informative dei commissariati locali sono attivi per captare potenziali scintille nei luoghi caldi e contesi tra gli ultras. Sorvegliate anche le sedi dei club romanisti e degli Ultras Lazio, nei quartieri generali di Casal Bertone e dell’Aurelio dove i daspati dovrebbero seguire l’evento, lontani dagli spalti. Presidiati pub e vicoli di Trastevere, Campo de’ Fiori e Colle Oppio. Servizi di prevenzione in borghese saranno presenti invece già dalla mattinata nei pressi del lungotevere all’altezza del River bar, del ponte Duca d’Aosta e del ponte della Musica. Si temono scintille al momento dell’ingresso delle coreografie. Nel primo pomeriggio occhi puntati anche su piazzale di Ponte Milvio, luogo dell’abituale raduno dei biancocelesti. L’eco della guerriglia del derby in notturna dell’aprile 2013 quando un intero quartiere, il Flaminio, venne messo sotto assedio e otto persone accoltellate ancora risuona per i corridoi di via di San Vitale dove ora occupa lo scranno più alto il questore Roberto Massucci, all’epoca all’Osservatorio Nazionale sulle manifestazione sportive. Dopo di allora passarono altri cinque anni prima di un nuovo match tra i club della Capitale in notturna.

Oggi lo sforzo in campo delle forze dell’ordine sarà massimo, anche perché impegnate la mattina a vegliare sull’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Paolo. Sempre a San Paolo si terrà in concomitanza una manifestazione pro Palestina richiamata anche dalle reti antisioniste. Fari puntati anche sull’Angelus di Papa Francesco a San Pietro. Il tutto nella cornice di uno scenario internazionale decisamente caldo e su più fronti e nel quale l’attenzione dell’anti-terrorismo dopo gli attentati al mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania, e di New Orleans negli Usa, per mano di “lupi solitari” lanciati a folle velocità a bordo di auto contro la folla, è stata ulteriormente rafforzata. E Roma tra Giubileo e ponte della Befana è affollatissima. Almeno duemila gli agenti schierati.

LE MISURE

Oggi, una sorta di diagonale ideale taglierà idealmente in due l’area dell’Olimpico con i giallorossi che affluiranno dalla parte di ponte Duca d’Aosta, ponte della Musica e piazzale Clodio. Mentre i laziali da ponte Milvio e Colli della Farnesina. La polizia fluviale controllerà lo specchio d’acqua del Tevere su cui affaccia il Foro Italico, le fotocellule dei vigili del fuoco illumineranno sponde e banchine durante l’afflusso degli spettatori, schierati l’antisabotaggio, e i reparti a cavallo addestrati per l’ordine pubblico. Verranno attivati anche i sistemi antidrone. Molta attenzione sarà data anche all’arrivo delle delegazioni delle tifoserie gemellate da Croazia, Grecia, Inghilterra e Polonia. Entro le 8 il via alle rimozioni delle auto intorno all’Olimpico, dalle 16,30 scatteranno le chiusure al traffico necessarie al flusso e deflusso degli spettatori. Raccomandato l’uso dei mezzi pubblici.

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