San Mauro Cilento, Anna non ce l’ha fatta. Domani manifestazione di FdI

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di Arturo Calabrese

Non ce l’ha fatta, dopo cinque giorni di agonia, Anna Materazzi, la donna di 52 anni colpita da un aneurisma il primo gennaio.

La 52enne ha accusato il malore ed il marito che era con lei si è attivato per garantirle soccorso, ma qui inizia il dramma. A San Mauro Cilento, ove la donna viveva e ove è accaduto il fatto, non c’erano guardie mediche vicine disponibili non essendoci medici essendo, probabilmente, un giorno di festa.

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Inizia dunque una disperata ricerca fin che dopo diversi minuti arriva un’ambulanza con a bordo, però, solo un autista e senza medico. Il medico, con un’automedica e da Vallo della Lucania, è finalmente giunto nel centro dell’interno. A questo punto, la donna è stata trasportata all’ospedale San Luca dove ieri il suo cuore ha cessato di battere.

Per cinque giorni ha lottato tra la vita e la morte, perdendo questa sua battaglia. All’indomani del fatto, la notizia ha fatto molto scalpore, tant’è che i parlamentati del territorio si sono mossi in tal senso. Il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone e il deputato di Noi Moderati Pino Bicchielli hanno dichiarato che presenteranno una interrogazione al ministro Orazio Schillaci.

«Oggi ha perso la politica fatta solo di annunci ed urla tanto osteggiata e sbeffeggiata da chi, invece, ne è un assiduo esecutore – dice quest’ultimo – Il diritto alla salute non è semplicemente regolamentato e protetto dalla Costituzione, ma è l’assoluta priorità di qualsiasi amministratore della cosa pubblica». Dello stesso parere è Iannone: «Una sanità distrutta e vilipesa – ragiona – alla luce dell’ennesimo caso di mala gestio è sempre più necessario cambiare rotta». Nel merito della vicenda interviene il fratello della donna che affida a facebook un lungo ed amaro sfogo.

«Ci sono cose che non si possono accettare, ma in un modo o nell’altro bisogna accettarle. Dio, ti avevo chiesto la cosa più grande, più importante della mia vita. Te la sei presa cinque giorni fa, ma io ho sempre sperato e mai perso la speranza che me la ridavi come preferivi tu. Forse ho sbagliato qualcosa, semplicemente tu dai i macigni più grandi solo a chi può sostenerli. Spero che troveremo la forza di proseguire la vita, che non è facile. Grazie a tutte le persone che ci sono state vicine in questo momento orribile.

Grazie a Francesco in particolare. se c’è qualcuno che ha qualche responsabilità, deve passarsi la mano sulla coscienza. Spero che tutto questo almeno serva a qualcosa, perché uno che chiama i soccorsi per una cosa grave non può aspettare due ore o più per un’ambulanza senza medico a bordo. E poi, quando il medico arriva, tra incomprensioni e magari malintesi, è già passata un’ora. Io non porto rancore, perché con il male altrui non si risolvono le cose. Ma visto che nei giorni di festa le guardie mediche devono essere chiuse, allora nei giorni di festa non ci si può ammalare.

Chi ha firmato che nei giorni di festa le guardie mediche devono essere chiuse, si faccia qualche domanda e si dia una risposta. Ciao Anna, saluta papà e dacci la forza per andare avanti.

Tu, che sei stata come una mamma, hai dedicato la tua vita intera al servizio degli altri prima a me, poi a papà, senza goderti un minuto della tua infanzia». Parole piene di tristezza.

La morte di Anna Materazzi, la donna di San Mauro Cilento che il primo gennaio ha atteso invano l’arrivo dell’ambulanza per oltre due ore, sta in queste ore scatenando una serie di polemiche e ha riacceso il dibattito politico sulla sanità in Campania e in provincia.

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Il senatore salernitano di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, all’indomani dell’accaduto, ha già annunciato che presenterà una interrogazione al ministro Orazio Schillaci. Per questa mattina, il coordinamento territoriale di Fratelli d’Italia ha organizzato una manifestazione davanti all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove la donna è spirata dopo diversi giorni in cui ha combattuto tra la vita e la morte.

Il coordinamento territoriale Cilento, nelle persone di Modesto Del Mastro e Giampiero Nuzzo, sta mettendo in moto l’organizzazione di quella che sarà una protesta pacifica davanti al nosocomio. Saranno presenti gli altri gruppi territoriali, amministratori e rappresentanti delle istituzioni. «Porteremo le condoglianze alla famiglia di Anna – dicono Del Mastro e Nuzzo – ma faremo sentire anche la nostra voce.

La salute dei cittadini non ha colore politico, però chi amministra la Campania da dieci anni a questa parte l’ha distrutta. Il caso della donna di San Mauro Cilento, alla cui famiglia va tutta la nostra vicinanza, è emblematico. Per questo motivo, domani mattina, lunedì 6 gennaio, saremo in piazza per far sentire la nostra voce, per farci ascoltare, per difendere quello che dovrebbe essere un diritto di tutti i cittadini ma che qui viene dimenticato e diventa un privilegio per pochi.

Chiediamo la presenza di tutti i sindaci del territorio con tanto di fascia tricolore, esponenti di partito, sia alleati del centrodestra che di altre coalizioni, movimenti civici e chiunque abbia a cuore la sanità nel Cilento e in Campania».

L’appuntamento è alle 10.00 davanti al nosocomio di Vallo della Lucania.



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